Cronaca
Rinvenuto bazar degli autoricambi, due arresti
In azione i Carabinieri di Andria
Corato - martedì 27 dicembre 2016
18.36
Due persone già note alle forze dell'ordine, uno di Corato e l'altro di Bisceglie, D.N.L. e D.B.N, rispettivamente di 35 e 32 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri di Andria.
L'arresto è stato possibile grazie all'intervento di un carabiniere libero dal servizio che, a bordo della propria autovettura, percorrendo alcune strade cittadine di Corato, ha notato una Fiat Multipla con due persone che, palesemente sovraccarica, dal vano portabagagli, perdeva copiosamente olii e liquidi.
Avendo intuito l'anomalia, il militare ha seguito il con lo scopo di controllarne gli spostamenti; il conducente della Multipla, accortosi di essere seguito, si è fermato in una piazzola di sosta proprio per verificare se effettivamente qualcuno lo stava seguendo.
Per non vanificare il tutto, il militare non si è fermato, tenendo però sempre d'occhio il suo obiettivo, che nel frattempo aveva invertito il senso di marcia, allontanandosi nella direzione opposta.
Ciò però non è servito a liberarsi degli occhi del carabiniere che poco dopo li ha raggiunti nei pressi di una carrozzeria; qui, dopo essersi qualificato, ha chiedesto di controllare il portabagagli, constatando la presenza di due motori d'auto con targhetta identificativa palesemente contraffatta con numeri alterati.
A questo punto il carabiniere ha chiesto ausilio ai colleghi di Andria, i quali, dopo aver accertato e confermato le supposizioni del collega, hanno operato una perquisizione presso l'abitazione di uno dei sospettati, rinvenendo su una superficie di 200 mq numerose parti di veicoli di recente immatricolazione, cannibalizzati e privi di ogni etichetta identificativa, classificate per tipo.
Sono stati inoltre rinvenuti materiali ed attrezzature idonee alla sezionatura dei veicoli e ben quattro autovetture incidentate, pronte ad essere riparate con il materiale di ricambio.
I due predoni sono stati associati alla casa circondariale di Trani, dovendo rispondere alle accuse di ricettazione aggravata in concorso e riciclaggio.
L'arresto è stato possibile grazie all'intervento di un carabiniere libero dal servizio che, a bordo della propria autovettura, percorrendo alcune strade cittadine di Corato, ha notato una Fiat Multipla con due persone che, palesemente sovraccarica, dal vano portabagagli, perdeva copiosamente olii e liquidi.
Avendo intuito l'anomalia, il militare ha seguito il con lo scopo di controllarne gli spostamenti; il conducente della Multipla, accortosi di essere seguito, si è fermato in una piazzola di sosta proprio per verificare se effettivamente qualcuno lo stava seguendo.
Per non vanificare il tutto, il militare non si è fermato, tenendo però sempre d'occhio il suo obiettivo, che nel frattempo aveva invertito il senso di marcia, allontanandosi nella direzione opposta.
Ciò però non è servito a liberarsi degli occhi del carabiniere che poco dopo li ha raggiunti nei pressi di una carrozzeria; qui, dopo essersi qualificato, ha chiedesto di controllare il portabagagli, constatando la presenza di due motori d'auto con targhetta identificativa palesemente contraffatta con numeri alterati.
A questo punto il carabiniere ha chiesto ausilio ai colleghi di Andria, i quali, dopo aver accertato e confermato le supposizioni del collega, hanno operato una perquisizione presso l'abitazione di uno dei sospettati, rinvenendo su una superficie di 200 mq numerose parti di veicoli di recente immatricolazione, cannibalizzati e privi di ogni etichetta identificativa, classificate per tipo.
Sono stati inoltre rinvenuti materiali ed attrezzature idonee alla sezionatura dei veicoli e ben quattro autovetture incidentate, pronte ad essere riparate con il materiale di ricambio.
I due predoni sono stati associati alla casa circondariale di Trani, dovendo rispondere alle accuse di ricettazione aggravata in concorso e riciclaggio.