Cronaca
Rimossa la carcassa del tir incendiato sulla sp231
Operai al lavoro per tutta la notte
Corato - lunedì 6 maggio 2019
12.04
È stata una notte molto impegnativa per quanti hanno dovuto lavorare allo spegnimento dell'incendio che ha avvolto un tir, questa notte, sulla provinciale 231 e per quanti hanno dovuto liberare la strada dai rottami e dai residui dell'incendio.
Il camion, che intorno alla mezzanotte stava percorrendo la provinciale 231 in direzione Andria, carico di balle di rame, ha sbandato andando a finire contro il guard rail. In seguito allo scontro, il mezzo ha preso fuoco creando delle esplosioni che hanno spaventato i residenti della zona.
Sul posto sono giunte diverse unità di vigili del fuoco, una ambulanza, operatori di vigilanza giurata e Polizia di Stato. Le operazioni di spegnimento sono state impegnative, così come la rimozione del mezzo per la quale è servito l'intervento di una ditta specializzata.
Le operazioni di rimozione si sono concluse intorno alle 7.30 ma la strada è rimasta chiusa al traffico sino a mattinata inoltrata per consentire la rimozione dei rottami e la pulizia. Il traffico ha subito notevoli rallentamenti essendo stato deviato su strade collaterali.
Il camion, che intorno alla mezzanotte stava percorrendo la provinciale 231 in direzione Andria, carico di balle di rame, ha sbandato andando a finire contro il guard rail. In seguito allo scontro, il mezzo ha preso fuoco creando delle esplosioni che hanno spaventato i residenti della zona.
Sul posto sono giunte diverse unità di vigili del fuoco, una ambulanza, operatori di vigilanza giurata e Polizia di Stato. Le operazioni di spegnimento sono state impegnative, così come la rimozione del mezzo per la quale è servito l'intervento di una ditta specializzata.
Le operazioni di rimozione si sono concluse intorno alle 7.30 ma la strada è rimasta chiusa al traffico sino a mattinata inoltrata per consentire la rimozione dei rottami e la pulizia. Il traffico ha subito notevoli rallentamenti essendo stato deviato su strade collaterali.