Scuola e Lavoro
Rientro a scuola, Decaro (Anci): «Rischio Dad se non si interviene sui trasporti»
Necessario aumento della capacità dei mezzi di trasporto e scaglionare gli orari per evitare assembramenti
Corato - mercoledì 4 agosto 2021
Il presidente Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, è intervenuto su SkyTg24 in merito al rientro a scuola da settembre. «Se non aumenta la possibilità del trasporto diventa complicato assicurare il corretto svolgimento delle lezioni».
«Se resta sempre una capacità di trasporto più bassa rispetto a quella normale, non ci sarà la possibilità di aumentare a dismisura i mezzi di trasporto e quindi l'unica possibilità è scaglionare gli orari – prosegue il primo cittadino di Bari - Le scuole, gli orari non vogliono scaglionarli perché rivendicano, anche legittimamente, la loro autonomia scolastica, che però dovrebbe essere limitata al piano degli studi e non all'orario in cui si entra a scuola se lo spostiamo di un'ora, un'ora e mezza, per le diverse classi non credo succeda nulla, ma permetterebbe a tutti di entrare e uscire da scuola senza assembramenti. Così, però, evidentemente non è visto che non ci sono riusciti nemmeno i Prefetti a modificare gli orari scolastici».
«Per noi sindaci - ha concluso - se ci ritroviamo nella stessa condizione dell'anno scorso, il rischio è quello di trovarci daccapo davanti alla didattica a distanza, e questo sarebbe ovviamente un problema».
«Se resta sempre una capacità di trasporto più bassa rispetto a quella normale, non ci sarà la possibilità di aumentare a dismisura i mezzi di trasporto e quindi l'unica possibilità è scaglionare gli orari – prosegue il primo cittadino di Bari - Le scuole, gli orari non vogliono scaglionarli perché rivendicano, anche legittimamente, la loro autonomia scolastica, che però dovrebbe essere limitata al piano degli studi e non all'orario in cui si entra a scuola se lo spostiamo di un'ora, un'ora e mezza, per le diverse classi non credo succeda nulla, ma permetterebbe a tutti di entrare e uscire da scuola senza assembramenti. Così, però, evidentemente non è visto che non ci sono riusciti nemmeno i Prefetti a modificare gli orari scolastici».
«Per noi sindaci - ha concluso - se ci ritroviamo nella stessa condizione dell'anno scorso, il rischio è quello di trovarci daccapo davanti alla didattica a distanza, e questo sarebbe ovviamente un problema».