Territorio
Ricostituito il gruppo Giovani imprenditori di Confcommercio Bari-Bat
Ambrosi: «Più della metà di loro ha messo in piedi un'azienda con le proprie forze»
Corato - mercoledì 12 ottobre 2022
8.58
Si è tenuta lunedì, negli negli spazi della Confcommercio Bari-Bat, l'assemblea del gruppo Giovani imprenditori del territorio delle due Province. Massiccia la partecipazione riscontrata fra i rappresentanti dei vari settori. L'incontro si è concluso con la formazione del primo consiglio e l'individuazione dei componenti "saggi".
Sono intervenuti il presidente uscente in prorogatio Gaetano Frulli, il vicepresidente vicario Vito D'Ingeo, il vicepresidente con delega ai sindacati Vito Abrusci e il direttore di Confcommercio Bari-Bat Leo Volpicella.
Il gruppo dei Giovani imprenditori Confcommercio Bari-Bat, che si è ricostituito in assemblea, è di fondamentale importanza per le imprese del territorio. La forza e la determinazione dei giovani nel terziario è di vitale importanza, infatti, per percorrere e non per rincorrere le sfide offerte dal mercato digitale e non solo.
La rappresentanza era nata già nel 1988: e ora raccoglie, su tutto il territorio nazionale, oltre 200.000 giovani operatori del settore terziario. «Numeri importantissimi, se si considera che si tratta esclusivamente di imprenditori "under 42" aderenti alla Confcommercio presenti in modo capillare attraverso le strutture provinciali, riunendo più di 130 categorie di settori come: commercio, turismo, servizi, piccole e medie imprese, professionisti associati» ha rilevato Alessandro Ambrosi, presidente Confcommercio Bari-Bat e vicepresidente nazionale Confcommercio. «Circa la metà di loro è un coraggioso imprenditore under 42 di prima generazione, cioè che ha fondato da sé la propria azienda».
Numerosi i compiti che attendono la ricostituita struttura territoriale: promuovere la formazione imprenditoriale e la promozione culturale degli associati e degli addetti ai settori rappresentati; rappresentare gli interessi complessivi degli associati; favorire lo sviluppo economico anche attraverso forme di collaborazione o associazionismo fra le imprese; assistere e coordinare gli aderenti nelle attività di tutela e promozione delle imprese e dei soggetti associati secondo i rispettivi ambiti di competenza; organizzare ricerche e studi, momenti di confronto, forum, seminari e iniziative su temi economico-sociali di interesse; concorrere a promuovere processi di ammodernamento delle pubbliche amministrazioni.
Sono intervenuti il presidente uscente in prorogatio Gaetano Frulli, il vicepresidente vicario Vito D'Ingeo, il vicepresidente con delega ai sindacati Vito Abrusci e il direttore di Confcommercio Bari-Bat Leo Volpicella.
Il gruppo dei Giovani imprenditori Confcommercio Bari-Bat, che si è ricostituito in assemblea, è di fondamentale importanza per le imprese del territorio. La forza e la determinazione dei giovani nel terziario è di vitale importanza, infatti, per percorrere e non per rincorrere le sfide offerte dal mercato digitale e non solo.
La rappresentanza era nata già nel 1988: e ora raccoglie, su tutto il territorio nazionale, oltre 200.000 giovani operatori del settore terziario. «Numeri importantissimi, se si considera che si tratta esclusivamente di imprenditori "under 42" aderenti alla Confcommercio presenti in modo capillare attraverso le strutture provinciali, riunendo più di 130 categorie di settori come: commercio, turismo, servizi, piccole e medie imprese, professionisti associati» ha rilevato Alessandro Ambrosi, presidente Confcommercio Bari-Bat e vicepresidente nazionale Confcommercio. «Circa la metà di loro è un coraggioso imprenditore under 42 di prima generazione, cioè che ha fondato da sé la propria azienda».
Numerosi i compiti che attendono la ricostituita struttura territoriale: promuovere la formazione imprenditoriale e la promozione culturale degli associati e degli addetti ai settori rappresentati; rappresentare gli interessi complessivi degli associati; favorire lo sviluppo economico anche attraverso forme di collaborazione o associazionismo fra le imprese; assistere e coordinare gli aderenti nelle attività di tutela e promozione delle imprese e dei soggetti associati secondo i rispettivi ambiti di competenza; organizzare ricerche e studi, momenti di confronto, forum, seminari e iniziative su temi economico-sociali di interesse; concorrere a promuovere processi di ammodernamento delle pubbliche amministrazioni.