Attualità
"Restare", il progetto in sinergia tra amministrazione e imprenditoria, presentato al Palazzo Gioia
In programma borse lavoro, tirocini e incarichi di collaborazione per 40 concittadini tra 18 e 34 anni
Corato - martedì 31 gennaio 2023
14.00
Fermare la fuga dei cervelli, valorizzando il tessuto economico e imprenditoriale coratino, creando sinergie tra aziende e giovani. Questo l'obiettivo di "Restare", progetto presentato oggi all'interno di Palazzo Gioia.
Il bando prevede l'inserimento di 30 giovani tra i 18 e i 34 anni in aziende del territorio per tirocini formativi che vanno dai 30 ai 90 giorni, e altri 10 sottoforma di borse lavoro indirizzate a ragazzi aventi competenze tecnologiche che possano dare un aumento di competitività all'azienda stessa.
"Restare" è davvero aperto a tutti: i tirocini possono essere sia curriculari che extra curriculari, dunque aperti a studenti, laureandi, laureati, ma anche disoccupati o scontenti della propria posizione lavorativa.
«Il nostro mondo giovanile deve scegliere di andare via, non deve essere costretto a "fuggire" per mancanza di alternative - esordisce il sindaco Corrado De Benedittis - "Restare" è una sfida e un'opportunità per tutti. Tale progetto rappresenta un inizio, ma non certamente la risoluzione di un problema. Certamente però può essere l'innesco di un circolo virtuoso che faccia crescere i nostri giovani e la nostra città».
Luisa Addario assessore alla cultura giovanile si dice molto soddisfatta della sinergia con imprese locali, fondamentale per la riuscita del progetto stesso. Una rete tra giovani, istituzioni e imprenditoria che sia opportunità di crescita per tutti.
La dottoressa Margherita Curti, per Value&Vision, partner del progetto che ha effettuato lo studio di fattibilità, ha evidenziato come a Corato vi sia un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Tale bando servirà a ridurre questo gap ma anche per accrescere la competitività delle aziende grazie ai giovani.
Dalle indagini però sono emersi anche elementi incoraggianti: la maggior parte dei giovani si dichiara intenzionato di restare a Corato, sottolineando un legame fortissimo con il territorio.
«Dunque a mancare qui non sono le opportunità - gli fa eco il presidente di If In Apulia Roberto D'Introno - ma le connessioni tra il mondo giovanile e quello dell'imprenditoria. Il modello auto-imprenditoriale - chiosa - è molto diffuso a Corato. Siamo certi di ottenere ottimi risultati».
Si sofferma invece sugli obiettivi la project manager fondazione Ca' Foscari, dottoressa Noemi Buonsante: «Ci auguriamo che al termine dei percorsi formativi , almeno l'80% dei giovani coinvolti proseguano il loro rapporto con le aziende selezionate. Il bando non deve essere progetto fine a sé stesso ma deve fungere da volano per un futuro migliore».
La voce dell'imprenditoria coratina invece è affidata al Presidente dell'Associazione Imprenditori Coratini Claudio Amorese: «Molto spesso il tessuto imprenditoriale della nostra città è sottovalutato e poco conosciuto. Siamo un popolo di esterofili, ma spesso e volentieri "l'oro" ce l'abbiamo in casa. Con questo progetto deve crescere la voglia di restare qui e l'orgoglio di essere coratini, non per mero campanilismo, ma perché davvero qui abbiamo tante eccellenze che possono essere il futuro di questi giovani».
Un progetto ambizioso, per fermare l'emorragia di esodi dei nostri giovani. I dati sono chiari: secondo ISTAT, negli ultimi dieci anni i movimenti in uscita dal Sud sono stati 1 milione 140mila, contro i 619mila dal Centro-Nord al Mezzogiorno del Paese. "Restare" non potrà essere la panacea di tutti i mali, ma certamente un punto fermo da cui partire.
I giovani interessati potranno inviare domanda di partecipazione al Comune di Corato, esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune.corato.ba.it entro e non oltre le ore 12.00 del 10 febbraio 2023.
Ulteriori informazioni e i moduli per la presentazione delle domande sono disponibili sul sito del Comune di Corato al link https://bit.ly/AvvisoPubblicoRestare
Il bando prevede l'inserimento di 30 giovani tra i 18 e i 34 anni in aziende del territorio per tirocini formativi che vanno dai 30 ai 90 giorni, e altri 10 sottoforma di borse lavoro indirizzate a ragazzi aventi competenze tecnologiche che possano dare un aumento di competitività all'azienda stessa.
"Restare" è davvero aperto a tutti: i tirocini possono essere sia curriculari che extra curriculari, dunque aperti a studenti, laureandi, laureati, ma anche disoccupati o scontenti della propria posizione lavorativa.
«Il nostro mondo giovanile deve scegliere di andare via, non deve essere costretto a "fuggire" per mancanza di alternative - esordisce il sindaco Corrado De Benedittis - "Restare" è una sfida e un'opportunità per tutti. Tale progetto rappresenta un inizio, ma non certamente la risoluzione di un problema. Certamente però può essere l'innesco di un circolo virtuoso che faccia crescere i nostri giovani e la nostra città».
Luisa Addario assessore alla cultura giovanile si dice molto soddisfatta della sinergia con imprese locali, fondamentale per la riuscita del progetto stesso. Una rete tra giovani, istituzioni e imprenditoria che sia opportunità di crescita per tutti.
La dottoressa Margherita Curti, per Value&Vision, partner del progetto che ha effettuato lo studio di fattibilità, ha evidenziato come a Corato vi sia un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Tale bando servirà a ridurre questo gap ma anche per accrescere la competitività delle aziende grazie ai giovani.
Dalle indagini però sono emersi anche elementi incoraggianti: la maggior parte dei giovani si dichiara intenzionato di restare a Corato, sottolineando un legame fortissimo con il territorio.
«Dunque a mancare qui non sono le opportunità - gli fa eco il presidente di If In Apulia Roberto D'Introno - ma le connessioni tra il mondo giovanile e quello dell'imprenditoria. Il modello auto-imprenditoriale - chiosa - è molto diffuso a Corato. Siamo certi di ottenere ottimi risultati».
Si sofferma invece sugli obiettivi la project manager fondazione Ca' Foscari, dottoressa Noemi Buonsante: «Ci auguriamo che al termine dei percorsi formativi , almeno l'80% dei giovani coinvolti proseguano il loro rapporto con le aziende selezionate. Il bando non deve essere progetto fine a sé stesso ma deve fungere da volano per un futuro migliore».
La voce dell'imprenditoria coratina invece è affidata al Presidente dell'Associazione Imprenditori Coratini Claudio Amorese: «Molto spesso il tessuto imprenditoriale della nostra città è sottovalutato e poco conosciuto. Siamo un popolo di esterofili, ma spesso e volentieri "l'oro" ce l'abbiamo in casa. Con questo progetto deve crescere la voglia di restare qui e l'orgoglio di essere coratini, non per mero campanilismo, ma perché davvero qui abbiamo tante eccellenze che possono essere il futuro di questi giovani».
Un progetto ambizioso, per fermare l'emorragia di esodi dei nostri giovani. I dati sono chiari: secondo ISTAT, negli ultimi dieci anni i movimenti in uscita dal Sud sono stati 1 milione 140mila, contro i 619mila dal Centro-Nord al Mezzogiorno del Paese. "Restare" non potrà essere la panacea di tutti i mali, ma certamente un punto fermo da cui partire.
I giovani interessati potranno inviare domanda di partecipazione al Comune di Corato, esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune.corato.ba.it entro e non oltre le ore 12.00 del 10 febbraio 2023.
Ulteriori informazioni e i moduli per la presentazione delle domande sono disponibili sul sito del Comune di Corato al link https://bit.ly/AvvisoPubblicoRestare