Politica
Regionali, i risultati degli otto coratini candidati
Il migliore, Labianca (Udc-Nuovo Psi) con 1602 preferenze
Corato - martedì 22 settembre 2020
16.00
Netto successo di Michele Emiliano e delle liste di centrosinistra anche a Corato. Il riconfermato presidente della Regione Puglia ha ottenuto 13461 preferenze in città, pari al 50.85%, surclassando il principale sfidante Raffaele Fitto, che non è andato oltre il 36.10% (9555 voti).
Risultato senz'ombra di dubbio deludente quello ottenuto dalla pentastellata Antonella Laricchia nel territorio che esprime una parlamentare pentastellata, la senatrice Bruna Piarulli: la candidata del Movimento 5 Stelle si è fermata al 7.85% (2079 consensi). Più indietro Ivan Scalfarotto (775 voti, 2.93%) e Mario Conca (411 suffragi, 1.55%); quasi irrilevanti, com'era prevedibile, gli esiti coratini della partecipazione al voto per Nicola Cesaria (106 voti), Pierfranco Bruni (45) e Andrea D'Agosto (38).
Notevole è il dato delle schede bianche: ben 2622, cui vanno aggiunte anche 652 nulle.
Il miglior risultato tra gli otto coratini in campo l'ha ottenuto Vincenzo Labianca, candidato con l'Udc-Nuovo Psi: 1602 preferenze e una performance del 9.27% senza dubbio tra le migliori su tutto il territorio regionale per la lista meno suffragata della coalizione di centrodestra (unica a sostegno di Fitto a non aver eletto rappresentanti in consiglio regionale). 1009 voti per Luigi Menduni, in campo con la Lega mentre Pina Ferri di Fratelli d'Italia non è andata oltre i 345 suffragi.
Tra le liste del centrosinistra in evidenza Emanuele Lenoci (Popolari con Emiliano) con 1203 consensi; Antonio Di Gioia (Italia in Comune) ha ottenuto 653 voti, Francesco Palagiano (Emiliano Sindaco di Puglia) 63. Titti Cinone, candidata con Scalfarotto presidente, ha invece fatto registrare 476 preferenze mentre Antonio Capogna (Cittadini pugliesi, a supporto di Mario Conca) 96.
Il più suffragato in assoluto a Corato è stato il medico Felice Spaccavento (Puglia solidale e verde, 983); tra gli eletti Anita Maurodinoia del Partito Democratico si è assicurata 512 voti, l'epidemiologo Pierluigi Lopalco (Con, assessore alla sanità in pectore) 301, Domenico De Santis (Pd) 247. Hanno raccolto in città rispettivamente 208 e 190 preferenze due dei grandi esclusi dall'assemblea regionale: Mario Loizzo ed Elena Gentile, entrambi del Pd.
Risultato senz'ombra di dubbio deludente quello ottenuto dalla pentastellata Antonella Laricchia nel territorio che esprime una parlamentare pentastellata, la senatrice Bruna Piarulli: la candidata del Movimento 5 Stelle si è fermata al 7.85% (2079 consensi). Più indietro Ivan Scalfarotto (775 voti, 2.93%) e Mario Conca (411 suffragi, 1.55%); quasi irrilevanti, com'era prevedibile, gli esiti coratini della partecipazione al voto per Nicola Cesaria (106 voti), Pierfranco Bruni (45) e Andrea D'Agosto (38).
Notevole è il dato delle schede bianche: ben 2622, cui vanno aggiunte anche 652 nulle.
Il miglior risultato tra gli otto coratini in campo l'ha ottenuto Vincenzo Labianca, candidato con l'Udc-Nuovo Psi: 1602 preferenze e una performance del 9.27% senza dubbio tra le migliori su tutto il territorio regionale per la lista meno suffragata della coalizione di centrodestra (unica a sostegno di Fitto a non aver eletto rappresentanti in consiglio regionale). 1009 voti per Luigi Menduni, in campo con la Lega mentre Pina Ferri di Fratelli d'Italia non è andata oltre i 345 suffragi.
Tra le liste del centrosinistra in evidenza Emanuele Lenoci (Popolari con Emiliano) con 1203 consensi; Antonio Di Gioia (Italia in Comune) ha ottenuto 653 voti, Francesco Palagiano (Emiliano Sindaco di Puglia) 63. Titti Cinone, candidata con Scalfarotto presidente, ha invece fatto registrare 476 preferenze mentre Antonio Capogna (Cittadini pugliesi, a supporto di Mario Conca) 96.
Il più suffragato in assoluto a Corato è stato il medico Felice Spaccavento (Puglia solidale e verde, 983); tra gli eletti Anita Maurodinoia del Partito Democratico si è assicurata 512 voti, l'epidemiologo Pierluigi Lopalco (Con, assessore alla sanità in pectore) 301, Domenico De Santis (Pd) 247. Hanno raccolto in città rispettivamente 208 e 190 preferenze due dei grandi esclusi dall'assemblea regionale: Mario Loizzo ed Elena Gentile, entrambi del Pd.