Attualità
Raffaele, un coratino protagonista ai Soliti Ignoti
Produttore caseario, ha portato negli studi Rai la sua "schiena d'asino", tanto apprezzata da Amadeus
Corato - mercoledì 25 gennaio 2023
21.50
Corato protagonista per un giorno su Rai 1. Merito di un nostro concittadino, Raffaele Fumarola, che ha partecipato alla trasmissione "I Soliti Ignoti", campione d'ascolti nel preserale della TV ammiraglia d'Italia.
Nella puntata andata in onda il 25 gennaio, ma registrata ad inizio novembre, Raffaele è stato il primo ignoto ad entrare in gioco. L'indizio a lui collegato "produce schiena d'asino" (un formaggio locale, ndr) è stato indovinato dalle concorrenti in gara, facendo fruttare alle due un gruzzolo di 5000€.
Raffaele, casaro produttore di Corato, ci ha raccontato la sua singolare esperienza nel game show: «Sono arrivato a Roma il 6 novembre e ho registrato il giorno successivo. È stata una bellissima esperienza, ma molto particolare. Per tutto il tempo prima della registrazione della puntata era severamente vietato parlare di noi, né tantomeno condividere sui social alcunché della trasmissione. Eravamo veramente degli ignoti».
Poi l'impatto con gli studi nel Teatro delle Vittorie a Roma: «La grande emozione viene subito messa via grazie all'ora di prove che abbiamo effettuato e allo staff Rai davvero gentile che ha messo me e gli altri concorrenti a nostro agio. Per me è stato doppiamente complesso in quanto sono stato il primo ignoto. Il mio carattere estroverso mi ha aiutato nell'affrontare la cosa tranquillamente, anche se il primo ciak ha trasmesso un po' d'ansia».
Sulla "Schiena d'asino" ci dice: «Il fatto che io fossi sciolto lo devo anche ad Amadeus, che prima della registrazione si è mostrato molto interessato alla delizia del nostro territorio, parlare con lui per alcuni minuti mi ha aiutato a stare tranquillo per il resto dell'esperienza. Amadeus è davvero alla mano come si vede nel piccolo schermo, gli ho spiegato per filo e per segno i processi di produzione del nostro formaggio».
Poi conclude: «Nonostante fossimo stati lì ben dodici ore, mi è dispiaciuto andar via. Mi son trovato bene con tutti, e non è stato facile lasciare quel bellissimo ambiente. - Poi conclude - Un'esperienza simile non solo è stata divertente, ma mi ha spinto a capire dei lati di me che non conoscevo e che ho potuto scoprire solo in quella situazione unica, davanti a tante telecamere».
Un'esperienza che certamente Raffaele non dimenticherà molto presto. Qualora vogliate vedere la puntata in questione, ecco il link: http://www.raiplay.it/video/2023/01/Soliti-Ignoti---Il-Ritorno-7ee893f4-b8b6-446c-9ba3-f241fe35533f.html
Nella puntata andata in onda il 25 gennaio, ma registrata ad inizio novembre, Raffaele è stato il primo ignoto ad entrare in gioco. L'indizio a lui collegato "produce schiena d'asino" (un formaggio locale, ndr) è stato indovinato dalle concorrenti in gara, facendo fruttare alle due un gruzzolo di 5000€.
Raffaele, casaro produttore di Corato, ci ha raccontato la sua singolare esperienza nel game show: «Sono arrivato a Roma il 6 novembre e ho registrato il giorno successivo. È stata una bellissima esperienza, ma molto particolare. Per tutto il tempo prima della registrazione della puntata era severamente vietato parlare di noi, né tantomeno condividere sui social alcunché della trasmissione. Eravamo veramente degli ignoti».
Poi l'impatto con gli studi nel Teatro delle Vittorie a Roma: «La grande emozione viene subito messa via grazie all'ora di prove che abbiamo effettuato e allo staff Rai davvero gentile che ha messo me e gli altri concorrenti a nostro agio. Per me è stato doppiamente complesso in quanto sono stato il primo ignoto. Il mio carattere estroverso mi ha aiutato nell'affrontare la cosa tranquillamente, anche se il primo ciak ha trasmesso un po' d'ansia».
Sulla "Schiena d'asino" ci dice: «Il fatto che io fossi sciolto lo devo anche ad Amadeus, che prima della registrazione si è mostrato molto interessato alla delizia del nostro territorio, parlare con lui per alcuni minuti mi ha aiutato a stare tranquillo per il resto dell'esperienza. Amadeus è davvero alla mano come si vede nel piccolo schermo, gli ho spiegato per filo e per segno i processi di produzione del nostro formaggio».
Poi conclude: «Nonostante fossimo stati lì ben dodici ore, mi è dispiaciuto andar via. Mi son trovato bene con tutti, e non è stato facile lasciare quel bellissimo ambiente. - Poi conclude - Un'esperienza simile non solo è stata divertente, ma mi ha spinto a capire dei lati di me che non conoscevo e che ho potuto scoprire solo in quella situazione unica, davanti a tante telecamere».
Un'esperienza che certamente Raffaele non dimenticherà molto presto. Qualora vogliate vedere la puntata in questione, ecco il link: http://www.raiplay.it/video/2023/01/Soliti-Ignoti---Il-Ritorno-7ee893f4-b8b6-446c-9ba3-f241fe35533f.html