Attualità
Quindici feriti e quattordici veicoli danneggiati: le strade groviera colpiscono ancora
Circa 36mila euro impiegati dal Comune per risarcimenti
Corato - giovedì 19 gennaio 2017
19.00
Quindici persone ferite, alcune delle quali anche in maniera seria e quattordici veicoli danneggiati.
Sembra un bollettino di guerra ma è soltanto il conto degli ultimi sinistri verificatisi a Corato a causa di strade dissestate, di buche nell'asfalto o di marciapiedi sconnessi.
Sinistri che sono costati al comune almeno 36mila euro, tra risarcimenti e spese varie e che hanno interessato ben 29 persone.
Quelli cui ci riferiamo sono soltanto alcuni dei sinistri registratisi nella nostra città, di cui troviamo traccia nell'Albo Pretorio comunale, quindi riferiti ad un arco di tempo abbastanza ristretto.
Si passa da piccoli risarcimenti per danni alle gomme delle auto per finire a cifre più cospicue (in un caso addirittura 7.500 euro) per chi ha subito lesioni personali a causa di cadute accidentali dovute alle cattive condizioni di strade e marciapiedi.
Le buche, dunque, rappresentano una spesa non trascurabile del bilancio cittadino oltre ad essere autentiche trappole per chi vi si imbatte, procurandosi lesioni non certamente gradite.
Un vero e proprio business per avvocati che sembrano essersi specializzati in pratiche di risarcimento per danni da strada. Che accadrebbe se i fondi destinati ai risarcimenti venissero dirottati sul capitolo manutenzioni? Probabilmente gli avvocati rimarrebbero scontenti, e forse anche qualche utente. Ma certamente avremmo una città più curata.
Sembra un bollettino di guerra ma è soltanto il conto degli ultimi sinistri verificatisi a Corato a causa di strade dissestate, di buche nell'asfalto o di marciapiedi sconnessi.
Sinistri che sono costati al comune almeno 36mila euro, tra risarcimenti e spese varie e che hanno interessato ben 29 persone.
Quelli cui ci riferiamo sono soltanto alcuni dei sinistri registratisi nella nostra città, di cui troviamo traccia nell'Albo Pretorio comunale, quindi riferiti ad un arco di tempo abbastanza ristretto.
Si passa da piccoli risarcimenti per danni alle gomme delle auto per finire a cifre più cospicue (in un caso addirittura 7.500 euro) per chi ha subito lesioni personali a causa di cadute accidentali dovute alle cattive condizioni di strade e marciapiedi.
Le buche, dunque, rappresentano una spesa non trascurabile del bilancio cittadino oltre ad essere autentiche trappole per chi vi si imbatte, procurandosi lesioni non certamente gradite.
Un vero e proprio business per avvocati che sembrano essersi specializzati in pratiche di risarcimento per danni da strada. Che accadrebbe se i fondi destinati ai risarcimenti venissero dirottati sul capitolo manutenzioni? Probabilmente gli avvocati rimarrebbero scontenti, e forse anche qualche utente. Ma certamente avremmo una città più curata.