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Qoco 2023: vince lo spagnolo Rafael Arroyo
Chiude la XV edizione di Qoco con risultati superiori alle aspettative della vigilia
Corato - lunedì 27 marzo 2023
11.12
La XV edizione di Qoco si chiude con risultati superiori alle aspettative della vigilia. I dieci chef concorrenti hanno dato il meglio di sé, esprimendo la propria personale cultura gastronomica con fantasia e creatività. E se l'obiettivo principale era valorizzare l'olio extravergine d'oliva pugliese, tale obiettivo può dirsi decisamente centrato. I giovani cuochi hanno sottoposto alla giuria di qualità dieci piatti assai diversi tra loro, che risentono inevitabilmente della tradizione culinaria del Paese di provenienza. Questo il podio: primo classificato, Rafael Arroyo, che ha gareggiato per la Spagna con "Crema calda all'olio d'oliva, vongole e branzino del Mediterraneo"; medaglia d'argento per Martin Zupanc, in gara per la Slovenia, con "Fish and cheese"; medaglia di bronzo per l'italiano Andrea Valentinetti, con la ricetta "Mela e olio".
«Il livello tecnico dei concorrenti è sensibilmente cresciuto rispetto alle precedenti edizioni del Concorso – è il commento a caldo di Alfonso ed Ernesto Iaccarino, presidenti della giuria esaminatrice. Certo, dai Paesi non propriamente del Mediterraneo la valorizzazione dell'extravergine è stata appena "toccata", e forse potevano insistere un po' di più. Ma il livello complessivo delle performances culinarie è stato molto positivo. Siamo stati piacevolmente sorpresi: la ripartenza del Concorso, dopo tanti anni di pausa, è stata superiore alle attese, soprattutto se consideriamo che in gara c' erano cuochi giovanissimi tutti al di sotto dei 35 anni. Tecnica sì, ma anche mise en place di qualità».
«Il livello tecnico dei concorrenti è sensibilmente cresciuto rispetto alle precedenti edizioni del Concorso – è il commento a caldo di Alfonso ed Ernesto Iaccarino, presidenti della giuria esaminatrice. Certo, dai Paesi non propriamente del Mediterraneo la valorizzazione dell'extravergine è stata appena "toccata", e forse potevano insistere un po' di più. Ma il livello complessivo delle performances culinarie è stato molto positivo. Siamo stati piacevolmente sorpresi: la ripartenza del Concorso, dopo tanti anni di pausa, è stata superiore alle attese, soprattutto se consideriamo che in gara c' erano cuochi giovanissimi tutti al di sotto dei 35 anni. Tecnica sì, ma anche mise en place di qualità».