Scuola e Lavoro
"Progetto Continuità", l'istituto Cifarelli - Santarella pensa ad una scuola unitaria
La dirigente Campione: «Preziose occasioni di incontro e conoscenza»
Corato - mercoledì 2 dicembre 2020
12.54
Anche quest'anno l'Istituto Comprensivo "Cifarelli - Santarella" mette in campo il progetto Continuità, nato dall'esigenza di individuare strategie educative volte a favorire il passaggio sereno, graduale e armonioso degli alunni fra i diversi ordini di Scuola dell'Istituto Comprensivo.
È un progetto in cui credono fermamente sia la Dirigente Scolastica sia il corpo docente dell'Istituto Comprensivo per realizzare a pieno "una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall'età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione).
«Quest'anno, l'emergenza sanitaria impone di pensare ad una modalità diversa, "a distanza", per incontrare la nuova realtà scolastica, nella forma dei laboratori interattivi (laboratorio linguisticoespressivo, musicale, artistico) che prevedono il coinvolgimento di docenti e alunni appartenenti ai diversi ordini di Scuola del nostro Istituto. Il filo conduttore delle attività progettuali è un autore divenuto simbolo della contingente pandemia, Luis Sepùlveda e le sue favole, per condurre gli alunni a riflettere, in un'ottica di educazione civica e di cittadinanza attiva – su temi davvero importanti quali l'amicizia, la solidarietà, la diversità e la valorizzazione delle diversità, il rispetto altrui, il rispetto per l'ambiente» si legge in una nota diffusa dall'istituto.
«Il principio della continuità – afferma il Dirigente Scolastico, dott.ssa Mariagrazia Campione - deve tradursi in preziose occasioni di incontro e di conoscenza per accompagnare ogni alunno nel delicato momento del passaggio da un ordine di Scuola all'altro. Le attività laboratoriali organizzate, sia pure nella modalità a distanza, saranno una preziosa occasione per riflettere su temi importanti, stare insieme e rinsaldare quell'alleanza educativa tra scuola e famiglia, così preziosa per la crescita umana e culturale dei nostri alunni».
È un progetto in cui credono fermamente sia la Dirigente Scolastica sia il corpo docente dell'Istituto Comprensivo per realizzare a pieno "una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall'età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione).
«Quest'anno, l'emergenza sanitaria impone di pensare ad una modalità diversa, "a distanza", per incontrare la nuova realtà scolastica, nella forma dei laboratori interattivi (laboratorio linguisticoespressivo, musicale, artistico) che prevedono il coinvolgimento di docenti e alunni appartenenti ai diversi ordini di Scuola del nostro Istituto. Il filo conduttore delle attività progettuali è un autore divenuto simbolo della contingente pandemia, Luis Sepùlveda e le sue favole, per condurre gli alunni a riflettere, in un'ottica di educazione civica e di cittadinanza attiva – su temi davvero importanti quali l'amicizia, la solidarietà, la diversità e la valorizzazione delle diversità, il rispetto altrui, il rispetto per l'ambiente» si legge in una nota diffusa dall'istituto.
«Il principio della continuità – afferma il Dirigente Scolastico, dott.ssa Mariagrazia Campione - deve tradursi in preziose occasioni di incontro e di conoscenza per accompagnare ogni alunno nel delicato momento del passaggio da un ordine di Scuola all'altro. Le attività laboratoriali organizzate, sia pure nella modalità a distanza, saranno una preziosa occasione per riflettere su temi importanti, stare insieme e rinsaldare quell'alleanza educativa tra scuola e famiglia, così preziosa per la crescita umana e culturale dei nostri alunni».