Cronaca
Processo disastro ferroviario, chiesta la ricusazione del collegio giudicante
La Corte d'Appello si pronuncerà nei prossimi giorni
Corato - giovedì 6 giugno 2019
12.54
Colpo di scena nel processo sul disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 tra Andria e Corato e nel quale sono morte 23 persone.
Questa mattina, nel corso dell'udienza del processo che vede tra gli imputati 17 persone e la Ferrotramviaria spa, i legali della società hanno depositato una istanza di ricusazione del collegio giudicante.
Spetta ora alla Corte d'Appello di Bari pronunciarsi in merito all'istanza e definire se il processo dovrà essere seguito dal collegio presieduto dalla dott.ssa Giulia Pavese o sarà un altro collegio ad occuparsene.
Gli imputati del processo sono accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
Parti civili sono la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, alcune associazioni di consumatori, oltre ai parenti delle vittime e ai passeggeri sopravvissuti, ad eccezione di quanti hanno ritirato la costituzione dopo aver già ottenuto i risarcimenti danni dall'assicurazione.
Questa mattina, nel corso dell'udienza del processo che vede tra gli imputati 17 persone e la Ferrotramviaria spa, i legali della società hanno depositato una istanza di ricusazione del collegio giudicante.
Spetta ora alla Corte d'Appello di Bari pronunciarsi in merito all'istanza e definire se il processo dovrà essere seguito dal collegio presieduto dalla dott.ssa Giulia Pavese o sarà un altro collegio ad occuparsene.
Gli imputati del processo sono accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
Parti civili sono la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, alcune associazioni di consumatori, oltre ai parenti delle vittime e ai passeggeri sopravvissuti, ad eccezione di quanti hanno ritirato la costituzione dopo aver già ottenuto i risarcimenti danni dall'assicurazione.