Politica
"Primo incontro di Noi Città" a cura di DEMOS e Rimettiamo in Moto la Città: le interviste ai protagonisti
Quello di ieri è stato il primo di un ciclo di incontri che vedranno al centro la riappropriazione politica del cittadino.
Corato - sabato 11 marzo 2023
11.05
Ieri in Via San Benedetto, si è tenuto il primo di un ciclo di incontri volti al dibattito di temi fondamentali e performativi per la vita del singolo cittadino. L'iniziativa è nata dal lavoro in sinergia della lista civica Rimettiamo in Moto la Città e del partito politico DemoS, Democrazia Solidale.
Questa prima conversazione ha visto protagonista il professor Roberto Voza, professore ordinario di Diritto del lavoro presso l'Università di Bari Aldo Moro, che ha fotografato in maniera eccellente la situazione del precariato in Italia.
Tra i presenti al dibattito: Luisa Addario, Assessore alle Politiche Giovanili, Giuseppe di Bartolomeo, Consigliere Comunale di Rimettiamo in Moto la Città e Gaetano Danilo Cialdella, vicecoordinatore DemoS Corato.
La nostra redazione ha incontrato questi ultimi per delle dichiarazioni e riflessioni personali.
Com'è nato questo progetto e cosa vi aspettate da questa esperienza?
Di Bartolomeo: «Rimettiamo in Moto la Città e DemoS sono nate dal basso, proprio con l'intenzione di raccogliere tutte quelle che sono le istanze e i bisogni dei cittadini, per poi proporre delle soluzioni. Prima di arrivare alla proposta però si deve per forza passare dal dibattito, dalla conversazione ed è con questo spirito che è nata questa iniziativa, che ha lo scopo di interrogarsi con quelle problematiche che viviamo quotidianamente, per pensare e proporre soluzioni partendo proprio dal dibattito e dal confronto. Questa serata fa parte di un ciclo di almeno sei incontri che seguiranno da oggi fino al prossimo maggio e che vedranno protagonisti esperti professori, che ci aiuteranno navigare su questi interrogativi e che ci permetteranno di vivere un'esperienza di certo formativa».
Cialdella: «Le conversazioni che questa sera iniziano con il professor Voza vogliono rimettere al centro del dibattito politico cittadino la discussione sui temi di attualità della nostra politica, sia locale che internazionale. Vogliamo avviare un percorso di incontri gratuito, aperto a tutta la città e aperto a tutti i cittadini, quindi popolare e assembleare».
Qual è il messaggio che volete lasciare ai cittadini e quale fascia magari sperate di coinvolgere?
Di Bartolomeo: «Il problema che si avverte, soprattutto da un punto di vista nazionale è che la politica parla poco ai giovani, sostanzialmente perché i giovani sono meno rispetto al resto della popolazione e di conseguenza pesano di meno politicamente. Quindi l'invito che faccio è chiaramente rivolto a tutti, ma in particolar modo ai giovani di Corato, per accompagnarci in questo percorso che certamente può diventare un'occasione di crescita e formazione per tutti quanti».
Cialdella: «La cosa più importante oggi è ritornare ad incontrarsi. Sui social c'è un dibattito democratico che molto spesso è dettato più dalle impulsività che dalle riflessività. Abbiamo bisogno di giustapporre il sereno dibattito sui social anche quello assembleare, personale, corporeo. Quindi con queste conversazioni, attraverso l'aiuto di esperti, noi approfondiremo tematiche per potercene fare un'idea, per poter avere degli strumenti per affrontare nei migliori dei modi le sfide del tempo presente. Si parla sempre di crisi e di un mondo inabitabile per una serie di motivi, ma proprio per questo dovremmo iniziare a riflettere su questo mondo e iniziarlo dunque a viverlo. Quindi proprio per questo, ai social, è giusto aggiungere l'incontro fisico ed incontrarsi con quella che è la politica dei corpi, dei gesti, degli sguardi, delle parole».
Qualche anticipazione sui successivi incontri?
Di Bartolomeo: «Affronteremo il tema della comunicazione in politica e come si è evoluta nel tempo, vedremo lo scorcio storico di quella che è stata la storia dei partiti, fino ad arrivare alla loro crisi e parleremo di diritti civili e conflitti internazionali, oggi temi sfortunatamente molto attuali».
Po': «La prossima conversazione, verosimilmente, prenderà forma già a fine Marzo. Queste rappresentano il preludio dell'avvio della nuova campagna di tesseramento di DemoS e di Rimettiamo in Moto la Città. Attraverso lo stile assembleare che caratterizza la nostra politica vogliamo, rilanciare un dibattito in città che non sia avvelenato e corrotto dall'impulsività dei social ma che sia la più collegiale e collettiva possibile».
La cittadinanza pare aver risposto in maniera molto entusiastica al primo incontro gremendo la sede di Via San Benedetto.