Attualità
Pino Tulipani: «Il nostro contagio si chiamerà sempre amore»
Il Garante regionale dei disabili: «dimostriamo la nostra forza, autentica perchè conosce già la sofferenza»
Puglia - lunedì 16 marzo 2020
11.12
Con una lettera aperta, il Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Puglia, Pino Tulipani, rivolge un messaggio di speranza e positività alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
«In questi giorni sto ricevendo in privato molte testimonianze di affetto attraverso messaggi e filmati.
Sento il dovere e l'esigenza di raggiungere tutti voi per dirvi innanzitutto che i vostri messaggi e le vostre immagini mi provocano un'incontenibile e grande emozione.
Poi, vorrei aggiungervi qualche riflessione sulla scommessa collettiva, anzi globale, da vincere.
Abbiamo un avversario invisibile e feroce così come le diagnosi o le cause che hanno determinato nelle nostre vite i verdetti più duri anzi, più amari, rispetto ai quali, abbiamo resistito sempre e comunque con un'arma, quella dell'Amore.
Il suo esercizio ci ha resi comprensivi e rassegnati di fronte ai duri di cuore e agli sportelli dell'arida burocrazia.
L'Amore, che è anche comprensione, sarà ancora una volta la nostra "contaminazione" che ci renderà più forti e più preparati ad affrontare il futuro e le sfide che attendono l'intera umanità.
Vi raggiungano espressioni di ogni bene, quel bene che invade la mia esistenza e il mio destino. Quel bene che estendo a tutti coloro che non ho potuto ancora raggiungere o essere uno strumento di aiuto perché la burocrazia è stata più forte. Un bene che estendo a quegli ammalati gravi e gravissimi che hanno genitori che non hanno più voglia di lottare e si sono rassegnati e arresi.
Dopo questa tempesta dobbiamo tutti insieme dimostrare che siamo una forza reale in questa bella Italia che sa reagire con estro e fantasia.
La nostra forza sarà sempre autentica perché conosce già la sofferenza e le emergenze, le paure e lo smarrimento ma anche il senso plastico e reale di protezione.
Saremo quindi quella parte d'Italia e del mondo che saprà fare sempre qualcosa in più per chi è nella fragilità, nella desolazione e nel disagio. Saremo chiamati a testimoniare ancora di più l'AMORE per il PROSSIMO, quello vero, radicato nel nostro cuore. Saremo una grande realtà.
Al termine di questa crisi, i nostri sacrifici avranno un valore reale ed etico nella richiesta di più protezione e nella richiesta di vivere il DIRITTO nella pienezza della Costituzione Italiana, della Convenzione ONU, dei Diritti Universali e delle Leggi esistenti.
Il mio impegno personale, nello svolgimento del mio ruolo di Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Puglia sarà ancora di più di sprono e capace di apportare benefici reali».
«In questi giorni sto ricevendo in privato molte testimonianze di affetto attraverso messaggi e filmati.
Sento il dovere e l'esigenza di raggiungere tutti voi per dirvi innanzitutto che i vostri messaggi e le vostre immagini mi provocano un'incontenibile e grande emozione.
Poi, vorrei aggiungervi qualche riflessione sulla scommessa collettiva, anzi globale, da vincere.
Abbiamo un avversario invisibile e feroce così come le diagnosi o le cause che hanno determinato nelle nostre vite i verdetti più duri anzi, più amari, rispetto ai quali, abbiamo resistito sempre e comunque con un'arma, quella dell'Amore.
Il suo esercizio ci ha resi comprensivi e rassegnati di fronte ai duri di cuore e agli sportelli dell'arida burocrazia.
L'Amore, che è anche comprensione, sarà ancora una volta la nostra "contaminazione" che ci renderà più forti e più preparati ad affrontare il futuro e le sfide che attendono l'intera umanità.
Vi raggiungano espressioni di ogni bene, quel bene che invade la mia esistenza e il mio destino. Quel bene che estendo a tutti coloro che non ho potuto ancora raggiungere o essere uno strumento di aiuto perché la burocrazia è stata più forte. Un bene che estendo a quegli ammalati gravi e gravissimi che hanno genitori che non hanno più voglia di lottare e si sono rassegnati e arresi.
Dopo questa tempesta dobbiamo tutti insieme dimostrare che siamo una forza reale in questa bella Italia che sa reagire con estro e fantasia.
La nostra forza sarà sempre autentica perché conosce già la sofferenza e le emergenze, le paure e lo smarrimento ma anche il senso plastico e reale di protezione.
Saremo quindi quella parte d'Italia e del mondo che saprà fare sempre qualcosa in più per chi è nella fragilità, nella desolazione e nel disagio. Saremo chiamati a testimoniare ancora di più l'AMORE per il PROSSIMO, quello vero, radicato nel nostro cuore. Saremo una grande realtà.
Al termine di questa crisi, i nostri sacrifici avranno un valore reale ed etico nella richiesta di più protezione e nella richiesta di vivere il DIRITTO nella pienezza della Costituzione Italiana, della Convenzione ONU, dei Diritti Universali e delle Leggi esistenti.
Il mio impegno personale, nello svolgimento del mio ruolo di Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Puglia sarà ancora di più di sprono e capace di apportare benefici reali».