Ambiente
Piazza Buonarroti, luogo di bivacco e di sporcizia. Legambiente: «Qui ci abita gente»
Il reportage dell'associazione ambientalista
Corato - martedì 8 settembre 2020
9.37 Comunicato Stampa
Accogliamo sulle nostre pagine il reportage di Legambiente dell'iniziativa PuliAmo Corato che, lo scorso 5 settembre, ha interessato Piazza Buonarroti, una delle piazze coratine più soggette al degrado.
Questa estate Legambiente Corato ha lanciato una campagna dal nome PuliAmo Corato, con lo scopo di portare l'attenzione della cittadinanza sul livello ormai insopportabile di degrado e sporcizia in città. Per la seconda giornata di raccolta, tenutasi sabato 5 settembre, il circolo ha chiesto ai propri simpatizzanti sulla pagina Facebook di indicare una piazza particolarmente bisognosa di un po' di attenzione e ha ricevuto da più parti l'indicazione di Piazza Buonarroti.
Scegliendo questa piazza tuttavia, mai avremmo potuto immaginare il livello di abbandono e di degrado che vi regna e che inficia significativamente la qualità della vita delle persone che vi abitano. Scriviamo questo resoconto pertanto, non solo per raccontare alla cittadinanza lo stato di quella piazza, ma anche per denunciare ciò che vi avviene nella speranza che le autorità preposte possano intervenire. La nostra avventura comincia con un sopralluogo della piazza da parte di alcuni soci prima dell'evento, durante il quale viene riscontrata una generica sporcizia della piazza come è capitato di vedere in altri punti della città, ma anche una quantità ingente di tappi di bottiglie di birra e mozziconi di sigaretta. Inoltre, in un punto della piazza particolarmente nascosto dalle siepi sono stati ritrovati degli zaini e sacche.
I gestori dello Zinnannà, la pizzeria che si affaccia sulla piazza, ci hanno spiegato che potrebbero appartenere ad alcuni individui che la notte scelgono questo posto per bivaccare. Raccogliamo più informazioni nel momento in cui cominciano ad arrivare i volontari per la raccolta e, tra questi, proprio un gruppo di persone che risiedono nel quartiere, alcuni dei quali abitano proprio nei palazzi che circondano la piazza e che quindi hanno un punto di vista privilegiato su ciò che vi avviene. Ci raccontano che il posto è abitato da tre o quattro uomini che occupano la piazza assiduamente, passando il tempo tra birra, fumo, schiamazzi e vomito. Inutile dire, che i bisogni fisiologici vengono espletati direttamente all'aperto: dietro le siepi più alte o dietro gli alberi.
In effetti, al nostro arrivo avevamo già notato la presenza di queste persone che, poi, ci sono state indicate come i personaggi di questa brutta storia. Inoltre, a volte, queste persone vengono raggiunte da una donna con evidenti problemi di salute mentale, che di notte gira nuda per il quartiere. Ci viene riferito che, in alcuni momenti, si sono verificate anche delle altercazioni tra i residenti e gli occupanti della piazza, nonché in un caso di una vera e propria aggressione. A nulla sono valse finora le denunce fatte dai cittadini alle autorità competenti. E se possiamo aggiungere la nostra, ci eravamo accorti che la situazione in piazza non fosse delle migliori proprio al nostro arrivo, quando abbiamo scoperto che l'operatore della Sanb giunto sul posto per aiutarci con la raccolta dei rifiuti, era stato da poco derubato di una sacca direttamente dal suo mezzo di servizio. Vorremmo avere le parole per potervi trasmettere la rabbia giustissima dei cittadini residenti. Nessuno dovrebbe sentirsi in trappola nello stesso quartiere in cui vive. E la cittadinanza tutta dovrebbe sentirsi sicura di poter utilizzare gli spazi pubblici senza timori.
Piazza Buonarroti era in passato un punto di passeggio, nonostante la sua struttura chiusa e per larga parte non calpestatile. Oggi sopravvive soltanto grazie allo sforzo di chi ci crede ancora, come ad esempio i gestori della pizzeria Zinnannà, che la animano con la loro clientela e della buona musica. Tuttavia non è abbastanza. Noi siamo qui a chiederci quando Corato ha cominciato a permettere un tale degrado e quando tornerà a difendere i suoi spazi pubblici e i suoi cittadini. Facciamo un appello alle forze politiche e alle forze dell'ordine affinché cerchino una soluzione per piazza Buonarroti, che sia di esempio per tutta la città. Noi di Legambiente, da parte nostra, vorremmo ringraziare tutti i volontari che ieri ci hanno aiutato a ripulire: sia i residenti che con coraggio si sono fatti testimoni, che i cittadini di altri quartieri, alcuni dei quali sono ormai assidui partecipanti alle nostre giornate di raccolta.
Ringraziamo anche i gestori della pizzeria Zinnannà per averci fornito alcuni strumenti per la raccolta e acqua per tutti. Infine, ringraziamo la Sanb, che ci ha fornito rastrelli, buste e guanti e il suo operatore, che ci ha assistito per tutto il tempo e ci ha aiutato a disfarci dei rifiuti. Il circolo "Angelo Vassallo" continua ad essere a disposizione dei cittadini per denunciare queste situazioni e sappiamo che se insistiamo abbastanza, riusciremo insieme a cambiare le cose.
Questa estate Legambiente Corato ha lanciato una campagna dal nome PuliAmo Corato, con lo scopo di portare l'attenzione della cittadinanza sul livello ormai insopportabile di degrado e sporcizia in città. Per la seconda giornata di raccolta, tenutasi sabato 5 settembre, il circolo ha chiesto ai propri simpatizzanti sulla pagina Facebook di indicare una piazza particolarmente bisognosa di un po' di attenzione e ha ricevuto da più parti l'indicazione di Piazza Buonarroti.
Scegliendo questa piazza tuttavia, mai avremmo potuto immaginare il livello di abbandono e di degrado che vi regna e che inficia significativamente la qualità della vita delle persone che vi abitano. Scriviamo questo resoconto pertanto, non solo per raccontare alla cittadinanza lo stato di quella piazza, ma anche per denunciare ciò che vi avviene nella speranza che le autorità preposte possano intervenire. La nostra avventura comincia con un sopralluogo della piazza da parte di alcuni soci prima dell'evento, durante il quale viene riscontrata una generica sporcizia della piazza come è capitato di vedere in altri punti della città, ma anche una quantità ingente di tappi di bottiglie di birra e mozziconi di sigaretta. Inoltre, in un punto della piazza particolarmente nascosto dalle siepi sono stati ritrovati degli zaini e sacche.
I gestori dello Zinnannà, la pizzeria che si affaccia sulla piazza, ci hanno spiegato che potrebbero appartenere ad alcuni individui che la notte scelgono questo posto per bivaccare. Raccogliamo più informazioni nel momento in cui cominciano ad arrivare i volontari per la raccolta e, tra questi, proprio un gruppo di persone che risiedono nel quartiere, alcuni dei quali abitano proprio nei palazzi che circondano la piazza e che quindi hanno un punto di vista privilegiato su ciò che vi avviene. Ci raccontano che il posto è abitato da tre o quattro uomini che occupano la piazza assiduamente, passando il tempo tra birra, fumo, schiamazzi e vomito. Inutile dire, che i bisogni fisiologici vengono espletati direttamente all'aperto: dietro le siepi più alte o dietro gli alberi.
In effetti, al nostro arrivo avevamo già notato la presenza di queste persone che, poi, ci sono state indicate come i personaggi di questa brutta storia. Inoltre, a volte, queste persone vengono raggiunte da una donna con evidenti problemi di salute mentale, che di notte gira nuda per il quartiere. Ci viene riferito che, in alcuni momenti, si sono verificate anche delle altercazioni tra i residenti e gli occupanti della piazza, nonché in un caso di una vera e propria aggressione. A nulla sono valse finora le denunce fatte dai cittadini alle autorità competenti. E se possiamo aggiungere la nostra, ci eravamo accorti che la situazione in piazza non fosse delle migliori proprio al nostro arrivo, quando abbiamo scoperto che l'operatore della Sanb giunto sul posto per aiutarci con la raccolta dei rifiuti, era stato da poco derubato di una sacca direttamente dal suo mezzo di servizio. Vorremmo avere le parole per potervi trasmettere la rabbia giustissima dei cittadini residenti. Nessuno dovrebbe sentirsi in trappola nello stesso quartiere in cui vive. E la cittadinanza tutta dovrebbe sentirsi sicura di poter utilizzare gli spazi pubblici senza timori.
Piazza Buonarroti era in passato un punto di passeggio, nonostante la sua struttura chiusa e per larga parte non calpestatile. Oggi sopravvive soltanto grazie allo sforzo di chi ci crede ancora, come ad esempio i gestori della pizzeria Zinnannà, che la animano con la loro clientela e della buona musica. Tuttavia non è abbastanza. Noi siamo qui a chiederci quando Corato ha cominciato a permettere un tale degrado e quando tornerà a difendere i suoi spazi pubblici e i suoi cittadini. Facciamo un appello alle forze politiche e alle forze dell'ordine affinché cerchino una soluzione per piazza Buonarroti, che sia di esempio per tutta la città. Noi di Legambiente, da parte nostra, vorremmo ringraziare tutti i volontari che ieri ci hanno aiutato a ripulire: sia i residenti che con coraggio si sono fatti testimoni, che i cittadini di altri quartieri, alcuni dei quali sono ormai assidui partecipanti alle nostre giornate di raccolta.
Ringraziamo anche i gestori della pizzeria Zinnannà per averci fornito alcuni strumenti per la raccolta e acqua per tutti. Infine, ringraziamo la Sanb, che ci ha fornito rastrelli, buste e guanti e il suo operatore, che ci ha assistito per tutto il tempo e ci ha aiutato a disfarci dei rifiuti. Il circolo "Angelo Vassallo" continua ad essere a disposizione dei cittadini per denunciare queste situazioni e sappiamo che se insistiamo abbastanza, riusciremo insieme a cambiare le cose.