Politica
Piarulli: «Un fermo "no" ai rifiuti radioattivi nell'Alta Murgia»
La senatrice coratina del Movimento 5 Stelle è categorica: «L'ipotesi è semplicemente inaccettabile»
Corato - lunedì 21 marzo 2022
Il parere sulla vicenda è immutato: un "no" fermo e categorico a qualsiasi ipotesi di realizzazione di un impianto per lo stoccaggio nel Parco dell'Alta Murgia, quello espresso da Angela Anna Bruna Piarulli, senatrice coratina del Movimento 5 Stelle. «Riprenderemo con ancora maggior vigore il nostro impegno politico per dire no alle scorie radioattive nel Parco dell'Alta Murgia» ha affermato la parlamentare pentastellata, riferendosi alla paventata costruzione di una struttura adibita a quel tipo di attività da parte della Sogin, società dello Stato italiano responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari nazionali e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare.
Piarulli ha evidenziato: «Non ci sono presupposti di alcuna natura per ospitare rifiuti radioattivi nel nostro territorio. È inaccettabile che un'area del territorio murgiano sia sottratta alla sostenibilità ambientale ed allo sviluppo turistico per collocarvi impianti di stoccaggio di scorie nucleari. Le aree di Laterza, Altamura, Gravina, Matera, Montescaglioso e Bernalda non possono considerarsi estranee al parco, anzi nel sono parte integrante e qualificante. Ed il fatto che il sito rientri nel Parco dell'Alta Murgia è circostanza che automaticamente dovrebbe escludere qualsiasi ipotesi del genere». La senatrice ha aggiunto: «Serve una voce comune e forte anche a livello parlamentare poiché le scelte vanno fatte con responsabilità e buon senso, senza passare sulla testa di chi quei territori li vive ogni giorno e le cui bellezze sostengono anche l'economia locale. Per questo continuerò a farmi portavoce di tutte le doglianze presso i ministri competenti, affinché si blocchi un progetto incompatibile con un territorio da valorizzare, non da deprimere con scelte sciagurate».
Piarulli ha evidenziato: «Non ci sono presupposti di alcuna natura per ospitare rifiuti radioattivi nel nostro territorio. È inaccettabile che un'area del territorio murgiano sia sottratta alla sostenibilità ambientale ed allo sviluppo turistico per collocarvi impianti di stoccaggio di scorie nucleari. Le aree di Laterza, Altamura, Gravina, Matera, Montescaglioso e Bernalda non possono considerarsi estranee al parco, anzi nel sono parte integrante e qualificante. Ed il fatto che il sito rientri nel Parco dell'Alta Murgia è circostanza che automaticamente dovrebbe escludere qualsiasi ipotesi del genere». La senatrice ha aggiunto: «Serve una voce comune e forte anche a livello parlamentare poiché le scelte vanno fatte con responsabilità e buon senso, senza passare sulla testa di chi quei territori li vive ogni giorno e le cui bellezze sostengono anche l'economia locale. Per questo continuerò a farmi portavoce di tutte le doglianze presso i ministri competenti, affinché si blocchi un progetto incompatibile con un territorio da valorizzare, non da deprimere con scelte sciagurate».