Politica
Piarulli (M5S): " Presenteremo di nuovo l'emendamento per il riconoscimento dello stato di calamita"
La senatrice ha ascoltato la protesta del gilet arancioni
Corato - martedì 8 gennaio 2019
9.14
Una nota a firma della sen. Angela Bruna Piarulli
Partecipare alla manifestazione dei gillet arancioni è stato per me un momento di empatia e di condivisione con gli agricoltori pugliesi, che con encomiabile pazienza in questi mesi hanno subito la gestione scellerata del problema da parte della Regione Puglia.
Come da programma, in queste ore, sarà ripresentato l'emendamento A.S.981 che prevede il riconoscimento dello stato di calamità in deroga alle normative vigenti ed inserito nel Decreto Semplificazione, emendamento firmato da me già presentato nel mese di dicembre nella manovra finanziaria, ritenuto inammissibile.
La mia attività in difesa del comparto agricolo, a differenza di molti altri rappresentanti locali che hanno preso parte alla manifestazione in piazza Prefettura, non è cominciata oggi.
Nel mese di ottobre ho potuto constatare la desolazione dei frantoi della mia città, motivo per cui ho sentito il dovere di intervenire su una questione che in quel momento sembrava essere in totale gestione della Regione Puglia. Ho coinvolto il mio collega alla Camera Giuseppe L'Abbate, membro della commissione agricoltura, e il suo omologo alla Regione Puglia Cristian Casili, di professione agronomo e altri onorevoli del territorio comeNaturale, D'Ambrosio, Galizia, Quarto, per capire quale fosse il modo migliore per intervenire in aiuto del settore agricolo, impoverito dalla gelata del febbraio 2018.
Il 23 Novembre, con l'aiuto degli attivisti coratini, abbiamo organizzato un incontro presso la biblioteca comunale di Corato, dibattito nel quale gli stessi Giuseppe L'Abbate e Cristian Casili hanno prima analizzato tutta la serie di dimenticanze e di erroricommessi dalla Regione Puglia nel gestire il problema gelata e poi si sono prestati ad un animato e costruttivo confronto con il pubblico presente a cui è intervenuto, tra gli altri, anche Giuseppe De Noia, responsabile organizzativo della CIA provinciale Bari-Bat.
Nei giorni immediatamente successivi ho contattato il Ministro Centinaio per sensibilizzarlo sul tema gelata e per riportargli le istanze raccolte in occasione dei miei incontri sul territorio; ho incontrato i membri delle commissioni agricoltura e ho fatto un intervento in aula Senato specifico sull'argomento.
In questi giorni continuerò ad essere in contatto con gli organi competenti, anche alla luce degli esiti che prevedono tra l'altro il costituendo tavolo tecnico, per ottenere in tempi brevi tutte le misure necessarie per salvare e far ripartire il comparto agricolo, di fondamentale importanza per l'economia della nostra amata Puglia ed in particolare per la mia Corato, città nota per la "Cultivar Coratina" apprezzata anche per le sue proprietà terapeutiche.
Partecipare alla manifestazione dei gillet arancioni è stato per me un momento di empatia e di condivisione con gli agricoltori pugliesi, che con encomiabile pazienza in questi mesi hanno subito la gestione scellerata del problema da parte della Regione Puglia.
Come da programma, in queste ore, sarà ripresentato l'emendamento A.S.981 che prevede il riconoscimento dello stato di calamità in deroga alle normative vigenti ed inserito nel Decreto Semplificazione, emendamento firmato da me già presentato nel mese di dicembre nella manovra finanziaria, ritenuto inammissibile.
La mia attività in difesa del comparto agricolo, a differenza di molti altri rappresentanti locali che hanno preso parte alla manifestazione in piazza Prefettura, non è cominciata oggi.
Nel mese di ottobre ho potuto constatare la desolazione dei frantoi della mia città, motivo per cui ho sentito il dovere di intervenire su una questione che in quel momento sembrava essere in totale gestione della Regione Puglia. Ho coinvolto il mio collega alla Camera Giuseppe L'Abbate, membro della commissione agricoltura, e il suo omologo alla Regione Puglia Cristian Casili, di professione agronomo e altri onorevoli del territorio comeNaturale, D'Ambrosio, Galizia, Quarto, per capire quale fosse il modo migliore per intervenire in aiuto del settore agricolo, impoverito dalla gelata del febbraio 2018.
Il 23 Novembre, con l'aiuto degli attivisti coratini, abbiamo organizzato un incontro presso la biblioteca comunale di Corato, dibattito nel quale gli stessi Giuseppe L'Abbate e Cristian Casili hanno prima analizzato tutta la serie di dimenticanze e di erroricommessi dalla Regione Puglia nel gestire il problema gelata e poi si sono prestati ad un animato e costruttivo confronto con il pubblico presente a cui è intervenuto, tra gli altri, anche Giuseppe De Noia, responsabile organizzativo della CIA provinciale Bari-Bat.
Nei giorni immediatamente successivi ho contattato il Ministro Centinaio per sensibilizzarlo sul tema gelata e per riportargli le istanze raccolte in occasione dei miei incontri sul territorio; ho incontrato i membri delle commissioni agricoltura e ho fatto un intervento in aula Senato specifico sull'argomento.
In questi giorni continuerò ad essere in contatto con gli organi competenti, anche alla luce degli esiti che prevedono tra l'altro il costituendo tavolo tecnico, per ottenere in tempi brevi tutte le misure necessarie per salvare e far ripartire il comparto agricolo, di fondamentale importanza per l'economia della nostra amata Puglia ed in particolare per la mia Corato, città nota per la "Cultivar Coratina" apprezzata anche per le sue proprietà terapeutiche.