Attualità
Piano vaccinale, ANDI Bari Bat: «Preoccupati, i medici odontoiatri lontani dalla vaccinazione»
La denuncia del presidente dell'Associazione nazionale dentisti Italiani Bari e Bat, dott. Fabio De Pascalis
Corato - sabato 13 febbraio 2021
Comunicato Stampa
Mentre la Regione Puglia ha annunciato l'avvio della fase due della campagna vaccinale destinata agli ultra80enni, i medici odontoiatri sono ancora lontani dalla vaccinazione, al contrario di quanto aveva assicurato l'assessore alla Sanità regionale Pier Luigi Lopalco che aveva annunciato l'inclusione dei medici odontoiatri nella fase 1 della campagna vaccinale che terminerà a giorni.
«Purtroppo torno a denunciare una situazione di caos sul piano vaccinale destinato ai medici odontoiatri e personale di studio», dichiara il dott. Fabio De Pascalis, presidente Associazione nazionale dentisti Italiani Bari e Bat, in occasione del XXIV Simposio di Santa Apollonia, protettrice dei medici odontoiatri.
«Se nella provincia Bat va meglio, la stessa cosa non può dirsi a Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia. Il problema di fondo è il mancato o parziale invio da parte della Regione Puglia ai dipartimenti di competenza delle Asl, degli elenchi con tutti i nominativi dei colleghi e del personale di studio registrati. Ma è soprattutto è il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Bari ad avere più difficoltà nella somministrazione dei vaccini a causa della mancata comunicazione tra gli Uffici competenti. Una disfunzione che sta determinando un ritardo notevole in quello che doveva essere un adempimento immediato per la nostra categoria, esposta al più rischio di contagio del Sar – Cov 2. Per questo, chiediamo un intervento immediato dell'assessore Lopalco, perché l'impegno assunto nei nostri confronti sia mantenuto».
Il Simposio di Santa Apollonia è un'occasione che, annualmente, dà la possibilità ai medici odontoiatri di confrontarsi e dibattere sul futuro del proprio ruolo che continuamente cambia, ancor più alla luce della grande emergenza globale. "Il futuro dell'Odontoiatria: figura del medico orale", questo il tema scelto per l'evento di oggi, in modalità on line, con la relazione del dott. Luca Viganò, chirurgo orale, implantologo, docente presso l'Università di Milano, noto come cultore della medicina orale e fondatore di AIRO, accademia italiana di ricerca orale. Il medico odontoiatra considera il cavo orale non solo per le patologie locali, ma anche per le sue ripercussioni sistemiche (diabete, cardiopatie, patologie neurodegenerative) che molto spesso necessitano di un approccio multidisciplinare per soddisfare al meglio la salute del paziente.
«Merita ricordare la recente Resolution on Oral Health , approvata il 21 gennaio scorso durante la 148a sessione del Consiglio Esecutivo OMS, - sottolinea il presidente ANDI Bari Bat - una decisione storica che finalmente riconosce in via ufficiale alla medicina odontoiatrica il posto che le spetta nel panorama della sanità mondiale, consapevole del peso incisivo che le patologie orali impongono alla popolazione mondiale. Indiscutibile è la indispensabilità del nostro ruolo a tutela dei cittadini, ancor di più in questo momento drammatico. Abbiamo saputo affrontare con competenza ed efficacia, e direi anche con coraggio, questi mesi di pandemia, senza tirarci indietro, senza sottrarci al nostro dovere di assistenza. E questo è il ruolo a cui siamo chiamati: una medicina odontoiatrica proattiva, dinamica inserita in una strategia globale che promuove una condizione di salute e benessere accessibile a tutti».
«Purtroppo torno a denunciare una situazione di caos sul piano vaccinale destinato ai medici odontoiatri e personale di studio», dichiara il dott. Fabio De Pascalis, presidente Associazione nazionale dentisti Italiani Bari e Bat, in occasione del XXIV Simposio di Santa Apollonia, protettrice dei medici odontoiatri.
«Se nella provincia Bat va meglio, la stessa cosa non può dirsi a Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia. Il problema di fondo è il mancato o parziale invio da parte della Regione Puglia ai dipartimenti di competenza delle Asl, degli elenchi con tutti i nominativi dei colleghi e del personale di studio registrati. Ma è soprattutto è il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Bari ad avere più difficoltà nella somministrazione dei vaccini a causa della mancata comunicazione tra gli Uffici competenti. Una disfunzione che sta determinando un ritardo notevole in quello che doveva essere un adempimento immediato per la nostra categoria, esposta al più rischio di contagio del Sar – Cov 2. Per questo, chiediamo un intervento immediato dell'assessore Lopalco, perché l'impegno assunto nei nostri confronti sia mantenuto».
Il Simposio di Santa Apollonia è un'occasione che, annualmente, dà la possibilità ai medici odontoiatri di confrontarsi e dibattere sul futuro del proprio ruolo che continuamente cambia, ancor più alla luce della grande emergenza globale. "Il futuro dell'Odontoiatria: figura del medico orale", questo il tema scelto per l'evento di oggi, in modalità on line, con la relazione del dott. Luca Viganò, chirurgo orale, implantologo, docente presso l'Università di Milano, noto come cultore della medicina orale e fondatore di AIRO, accademia italiana di ricerca orale. Il medico odontoiatra considera il cavo orale non solo per le patologie locali, ma anche per le sue ripercussioni sistemiche (diabete, cardiopatie, patologie neurodegenerative) che molto spesso necessitano di un approccio multidisciplinare per soddisfare al meglio la salute del paziente.
«Merita ricordare la recente Resolution on Oral Health , approvata il 21 gennaio scorso durante la 148a sessione del Consiglio Esecutivo OMS, - sottolinea il presidente ANDI Bari Bat - una decisione storica che finalmente riconosce in via ufficiale alla medicina odontoiatrica il posto che le spetta nel panorama della sanità mondiale, consapevole del peso incisivo che le patologie orali impongono alla popolazione mondiale. Indiscutibile è la indispensabilità del nostro ruolo a tutela dei cittadini, ancor di più in questo momento drammatico. Abbiamo saputo affrontare con competenza ed efficacia, e direi anche con coraggio, questi mesi di pandemia, senza tirarci indietro, senza sottrarci al nostro dovere di assistenza. E questo è il ruolo a cui siamo chiamati: una medicina odontoiatrica proattiva, dinamica inserita in una strategia globale che promuove una condizione di salute e benessere accessibile a tutti».