Politica
Perrone: « Sono stato il sindaco del fare, sarò al Parlamento per il nostro territorio»
Centinaia di persone ad acclamare Fitto e Perrone ieri sera all’Astoria
Corato - domenica 18 febbraio 2018
16.00
«Abbiamo sempre rappresentato un forte senso di condivisione e coerenza e se stasera siamo tutti qui è perchè abbiamo la certezza e la consapevolezza di questo». Ha esordito così il senatore Gino Perrone, candidato all'uninominale per la Camera con il neonato partito di Fitto, Noi con l'Italia. Ieri sera, presso l'Astoria Palace, in compagnia dell'europarlamentare Raffaele Fitto, sono stati accolti e acclamati da centinaia di persone, alla presenza di tanti rappresentanti della coalizione.
Emozionato e carico come un combattente, Perrone ha ripercorso gli anni in cui è stato sindaco della nostra città. «Tutti quanti mi ricorderanno come il sindaco del fare, dell'impegno per Corato e per il nostro territorio. Ho sempre voluto avere uno stretto rapporto con i cittadini, parlare con loro e capire quali sono i loro bisogni. Perchè è dal confronto e dal dialogo che nasce la condivisione delle idee. Il mio impegno è stato ancora più forte come Presidente ANCI Puglia e poi è continuato come senatore della Repubblica dal 2013, in un governo di centrosinistra che ha portato avanti un modo di fare politica sbagliato e carico di errori nei confronti dei cittadini».
Nel suo discorso, chiaro è stato il messaggio: «In queste politiche, il nostro nemico non Renzi o il centrosinistra, anche perchè Renzi è riuscito a distruggerlo con le sue politiche sbagliate, ma il M5S, dei dilettanti allo sbaraglio, sono loro il nemico da sconfiggere con il voto lucido e coerente di tutti noi. Per questo è importante andare a votare, per cavalcare l'onda di questo vento favorevole che porterà il centrodestra a vincere e a creare un governo stabile».
Perrone, poi, è passato agli obiettivi che caratterizzeranno il suo impegno in Parlamento. Il Sud con le sue esigenze, come intervenire sulla riduzione delle tasse e sullo snellimento della burocrazia. «In questi anni, il centrosinistra ha dimenticato il Sud. L'Italia comprende il Sud ed è da lì che dobbiamo partire. Le aziende hanno bisogno di essere ascoltate, ma con un governo di centrosinistra o, peggio ancora, con il M5S, questo non sarebbe possibile, perchè solo noi, la nostra coalizione siamo in grado di far rinascere l'Italia».
«Mi piace ricordare l'affetto e lo stesso entusiasmo che ho visto qui in questa sala nel 2013, e rivederlo ora in questa occasione lo colgo come un segnale di buon auspicio» - ha esordito Raffaele Fitto. «Oramai è nota a tutti l'amicizia e la stima che lega me a Gino, ma questo è dovuto al rispetto che provo nei confronti di lui come persona e come politico. La sua attenzione nei confronti del territorio, il suo stare tra la gente è ciò che fa di lui un ottimo politico». Non mancano nelle sue parole la sua opinione nei confronti degli episodi di Macerata «che hanno portato avanti parole come fascismo e antifascismo, mentre dovrebbero essere il segnale di una percezione della gente in tema di sicurezza, una sicurezza purtroppo che manca a causa della sbagliata gestione dell'immigrazione». Flat Tax, meno burocrazia, attenzione al Sud queste le parole chiave del centrodestra, una maggiore attenzione nei confronti dei giovani «che non devono andare via per realizzarsi ma rimanere e credere nel nostro territorio. Questo sarà il nostro impegno, perchè noi non siamo la quarta gamba, ma un partito che ha contribuito in un programma solido e attento alle esigenze degli italiani. E' importante andare a votare e convincere gli indecisi a fare la scelta giusta il 4 Marzo».
Emozionato e carico come un combattente, Perrone ha ripercorso gli anni in cui è stato sindaco della nostra città. «Tutti quanti mi ricorderanno come il sindaco del fare, dell'impegno per Corato e per il nostro territorio. Ho sempre voluto avere uno stretto rapporto con i cittadini, parlare con loro e capire quali sono i loro bisogni. Perchè è dal confronto e dal dialogo che nasce la condivisione delle idee. Il mio impegno è stato ancora più forte come Presidente ANCI Puglia e poi è continuato come senatore della Repubblica dal 2013, in un governo di centrosinistra che ha portato avanti un modo di fare politica sbagliato e carico di errori nei confronti dei cittadini».
Nel suo discorso, chiaro è stato il messaggio: «In queste politiche, il nostro nemico non Renzi o il centrosinistra, anche perchè Renzi è riuscito a distruggerlo con le sue politiche sbagliate, ma il M5S, dei dilettanti allo sbaraglio, sono loro il nemico da sconfiggere con il voto lucido e coerente di tutti noi. Per questo è importante andare a votare, per cavalcare l'onda di questo vento favorevole che porterà il centrodestra a vincere e a creare un governo stabile».
Perrone, poi, è passato agli obiettivi che caratterizzeranno il suo impegno in Parlamento. Il Sud con le sue esigenze, come intervenire sulla riduzione delle tasse e sullo snellimento della burocrazia. «In questi anni, il centrosinistra ha dimenticato il Sud. L'Italia comprende il Sud ed è da lì che dobbiamo partire. Le aziende hanno bisogno di essere ascoltate, ma con un governo di centrosinistra o, peggio ancora, con il M5S, questo non sarebbe possibile, perchè solo noi, la nostra coalizione siamo in grado di far rinascere l'Italia».
«Mi piace ricordare l'affetto e lo stesso entusiasmo che ho visto qui in questa sala nel 2013, e rivederlo ora in questa occasione lo colgo come un segnale di buon auspicio» - ha esordito Raffaele Fitto. «Oramai è nota a tutti l'amicizia e la stima che lega me a Gino, ma questo è dovuto al rispetto che provo nei confronti di lui come persona e come politico. La sua attenzione nei confronti del territorio, il suo stare tra la gente è ciò che fa di lui un ottimo politico». Non mancano nelle sue parole la sua opinione nei confronti degli episodi di Macerata «che hanno portato avanti parole come fascismo e antifascismo, mentre dovrebbero essere il segnale di una percezione della gente in tema di sicurezza, una sicurezza purtroppo che manca a causa della sbagliata gestione dell'immigrazione». Flat Tax, meno burocrazia, attenzione al Sud queste le parole chiave del centrodestra, una maggiore attenzione nei confronti dei giovani «che non devono andare via per realizzarsi ma rimanere e credere nel nostro territorio. Questo sarà il nostro impegno, perchè noi non siamo la quarta gamba, ma un partito che ha contribuito in un programma solido e attento alle esigenze degli italiani. E' importante andare a votare e convincere gli indecisi a fare la scelta giusta il 4 Marzo».