Politica
Parrucche per le donne che combattono il cancro, allo studio della Regione i contributi per l'acquisto
Questa mattina il tema affrontato in commissione
Puglia - mercoledì 8 marzo 2017
16.51
È una particolare coincidenza che, proprio nel giorno in cui si celebrano le donne, la terza commissione consiliare della Regione Puglia abbia affrontato un tema non di secondo ordine, qual è lo stanziamento di fondi per l'acquisto di parrucche per tutte quelle donne che quotidianamente combattono contro il cancro.
Un male insidioso che costringe a terapie, come la chemio, che portano ad una graduale perdita dei capelli, portando le donne che ne sono affette non solo a combattere contro la malattia ma anche a superare una trasformazione che le vede lese nella femminilità.
Non tutte possono permettersele: una parrucca, può costare anche migliaia di euro. Per questo la Regione ha scelto di attivare un fondo per i contributi all'acquisto di parrucche per le pazienti oncologiche. Di questo si è trattato questa mattina nei lavori della III commissione consiliare.
L'art. 55 delle legge di bilancio 2017 della Regione prevede, infatti, una dotazione di 600 mila euro per l'acquisto di parrucche a favore di donne e minori di età con alopecia da terapia oncologica, da utilizzare secondo le modalità che saranno definite con legge regionale.
Nelle more dell'approvazione di quest'ultima e a seguito delle numerose richieste pervenute al riguardo oltre che nell'intento di accelerare i tempi, l'assessore al Welfare Salvatore Negro ha precisato che, dopo un'intesa unanime con la Conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale, la Giunta regionale sta procedendo con un atto amministrativo che mette a disposizione un finanziamento di 200 mila euro prelevato dal fondo di riserva. I criteri cui ci atterrà sono quelli, per gli aventi diritto, di un ISEE non superiore a 30.000 euro e con le erogazione di un contributo per l'acquisto della parrucche nella misura dell'80% della spesa complessiva.
Sono intervenuti nel dibattito Francesca Franzoso, Cosimo Borracino, Mario Conca, Giovanni Stea, Nino Marmo, Francesco Campo, Enzo Colonna.
L'orientamento della commissione, quindi, è nella direzione dell'attivazione a brevissimo termine e per una fase transitoria della misura dei contributi per l'acquisto di parrucche, nelle more della approvazione della nuova legge regionale.
Non dello stesso avviso Franzoso e Marmo che hanno fatto riferimento alla proposta di legge presenta al riguardo a metà dello scorso anno, dal gruppo di Forza Italia (cui si affianca l'altra pdl presentata dallo stesso Stea, Luigi Morgante, Giannicola De Leonardis, Giuseppe Turco, Napoleone Cera, Mauro Vizzino e Paolo Pellegrino). Per la pdl di Forza Italia è stata chiesta la iscrizione diretta ai lavori del Consiglio regionale, essendo decorsi tutti i termini temporali. Il gruppo ha anche eccepito sulla forzatura del ricorso al fondo di riserva (che andrebbe utilizzato solo per le spese impreviste e imprevedibili) per il finanziamento dei 200 mila euro, che potrà essere oggetto di osservazioni da parte della Corte dei Conti in sede di parifica, tenendo conto che le 600 mila euro stanziate in bilancio hanno le stesse finalità.
In precedenza la commissione ha approvato una risoluzione (con l'astensione di Mario Pendinelli) relativa alle procedure concorsuali e di scorrimento delle graduatorie, finalizzate all'assunzione di collaboratori professionali in vari settori. La richiesta di approfondimento è partita da Cosimo Borracino.
La risoluzione approvata dalla commissione contiene l'invito al capo dipartimento Giancarlo Ruscitti di modificare la circolare regionale, prevedendo l'obbligo e non più la discrezionalità per tutte le ASL di attingere alla graduatoria degli idonei. Linea non condivisa da Pendinelli, secondo cui questa impostazione penalizza gli operatori più giovani in possesso di laurea e di titoli di specializzazione, escludendoli dalla competizione.
Un male insidioso che costringe a terapie, come la chemio, che portano ad una graduale perdita dei capelli, portando le donne che ne sono affette non solo a combattere contro la malattia ma anche a superare una trasformazione che le vede lese nella femminilità.
Non tutte possono permettersele: una parrucca, può costare anche migliaia di euro. Per questo la Regione ha scelto di attivare un fondo per i contributi all'acquisto di parrucche per le pazienti oncologiche. Di questo si è trattato questa mattina nei lavori della III commissione consiliare.
L'art. 55 delle legge di bilancio 2017 della Regione prevede, infatti, una dotazione di 600 mila euro per l'acquisto di parrucche a favore di donne e minori di età con alopecia da terapia oncologica, da utilizzare secondo le modalità che saranno definite con legge regionale.
Nelle more dell'approvazione di quest'ultima e a seguito delle numerose richieste pervenute al riguardo oltre che nell'intento di accelerare i tempi, l'assessore al Welfare Salvatore Negro ha precisato che, dopo un'intesa unanime con la Conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale, la Giunta regionale sta procedendo con un atto amministrativo che mette a disposizione un finanziamento di 200 mila euro prelevato dal fondo di riserva. I criteri cui ci atterrà sono quelli, per gli aventi diritto, di un ISEE non superiore a 30.000 euro e con le erogazione di un contributo per l'acquisto della parrucche nella misura dell'80% della spesa complessiva.
Sono intervenuti nel dibattito Francesca Franzoso, Cosimo Borracino, Mario Conca, Giovanni Stea, Nino Marmo, Francesco Campo, Enzo Colonna.
L'orientamento della commissione, quindi, è nella direzione dell'attivazione a brevissimo termine e per una fase transitoria della misura dei contributi per l'acquisto di parrucche, nelle more della approvazione della nuova legge regionale.
Non dello stesso avviso Franzoso e Marmo che hanno fatto riferimento alla proposta di legge presenta al riguardo a metà dello scorso anno, dal gruppo di Forza Italia (cui si affianca l'altra pdl presentata dallo stesso Stea, Luigi Morgante, Giannicola De Leonardis, Giuseppe Turco, Napoleone Cera, Mauro Vizzino e Paolo Pellegrino). Per la pdl di Forza Italia è stata chiesta la iscrizione diretta ai lavori del Consiglio regionale, essendo decorsi tutti i termini temporali. Il gruppo ha anche eccepito sulla forzatura del ricorso al fondo di riserva (che andrebbe utilizzato solo per le spese impreviste e imprevedibili) per il finanziamento dei 200 mila euro, che potrà essere oggetto di osservazioni da parte della Corte dei Conti in sede di parifica, tenendo conto che le 600 mila euro stanziate in bilancio hanno le stesse finalità.
In precedenza la commissione ha approvato una risoluzione (con l'astensione di Mario Pendinelli) relativa alle procedure concorsuali e di scorrimento delle graduatorie, finalizzate all'assunzione di collaboratori professionali in vari settori. La richiesta di approfondimento è partita da Cosimo Borracino.
La risoluzione approvata dalla commissione contiene l'invito al capo dipartimento Giancarlo Ruscitti di modificare la circolare regionale, prevedendo l'obbligo e non più la discrezionalità per tutte le ASL di attingere alla graduatoria degli idonei. Linea non condivisa da Pendinelli, secondo cui questa impostazione penalizza gli operatori più giovani in possesso di laurea e di titoli di specializzazione, escludendoli dalla competizione.