Vita di Città
Parrocchiani in piazza: «Vogliamo certezze sulla nuova chiesa di San Francesco»
Al via domani una petizione da sottoporre all'amministrazione comunale
Corato - giovedì 24 giugno 2021
10.42
La parrocchia di San Francesco ha bisogno di una nuova chiesa in cui svolgere le attività liturgiche. È in sintesi la posizione di molti dei parrocchiani che frequentano le iniziative della parrocchia capitanata da don Mauro Camero. Una parrocchia vivace, di novemila anime, ma che si riunisce in un luogo evidentemente non consono ad un tempio cristiano.
Domani, a partire dalle 20, alcuni parrocchiani saranno in via Duomo per avviare una petizione, insieme ad un notaio, e raccogliere le firme per chiedere all'amministrazione comunale di dare delle certezze in merito alla nuova collocazione della Chiesa. Da anni, infatti, si discute del nuovo edificio ma ancora non c'è un suolo sul quale poter edificare né tanto meno programmare una costruzione.
«Sono passati ormai 28 anni da quando la Chiesa di via Carmine fu chiusa al culto e la parrocchia spostata lì dove c'è l'istituto professionale. Quella doveva essere una sede provvisoria in attesa che si potesse finalmente avere la nuova struttura. Ma da quel momento sono passati 28 anni e siamo ancora là» racconta Sandro Zucaro, componente del consiglio pastorale parrocchiale.
Gli fa eco Nunzio Quatela, componente del componente del consiglio pastorale e tra i promotori della petizione: «L'aula liturgica non è idonea ad ospitare importanti momenti della vita della comunità. Nella parrocchia di San Francesco non si celebrano matrimoni, ad esempio. E gli anziani o i disabili fanno fatica a superare le rampe di scale per l'accesso. Inoltre si tratta di un'aula molto piccola per poter ospitare un numero di parrocchiani così ampio».
L'obiettivo della petizione è riportare all'attenzione pubblica la questione legata alla costruzione della nuova chiesa e all'attenzione dell'amministrazione comunale l'esigenza di ottenere uno spazio che possa ospitare l'edificio di culto. Un progetto, in realtà, c'era. Fu redatto circa 20 anni fa. Ma da allora nulla si è mosso,
Nelle intenzioni della diocesi la priorità era l'edificazione della nuova chiesa di San Francesco e quindi di altre due chiese nel territorio diocesano. Se per le altre due chiese qualcosa si è mosso ed una è stata persino inaugurata ed è aperta al pubblico, la chiesa di San Francesco ancora attende di sapere il luogo dove potrà sorgere. E il Comune di Corato potrà avere un ruolo determinante per dare una certezza ad una parrocchia ormai relegata da troppi anni in un luogo che non è suo.
Domani, a partire dalle 20, alcuni parrocchiani saranno in via Duomo per avviare una petizione, insieme ad un notaio, e raccogliere le firme per chiedere all'amministrazione comunale di dare delle certezze in merito alla nuova collocazione della Chiesa. Da anni, infatti, si discute del nuovo edificio ma ancora non c'è un suolo sul quale poter edificare né tanto meno programmare una costruzione.
«Sono passati ormai 28 anni da quando la Chiesa di via Carmine fu chiusa al culto e la parrocchia spostata lì dove c'è l'istituto professionale. Quella doveva essere una sede provvisoria in attesa che si potesse finalmente avere la nuova struttura. Ma da quel momento sono passati 28 anni e siamo ancora là» racconta Sandro Zucaro, componente del consiglio pastorale parrocchiale.
Gli fa eco Nunzio Quatela, componente del componente del consiglio pastorale e tra i promotori della petizione: «L'aula liturgica non è idonea ad ospitare importanti momenti della vita della comunità. Nella parrocchia di San Francesco non si celebrano matrimoni, ad esempio. E gli anziani o i disabili fanno fatica a superare le rampe di scale per l'accesso. Inoltre si tratta di un'aula molto piccola per poter ospitare un numero di parrocchiani così ampio».
L'obiettivo della petizione è riportare all'attenzione pubblica la questione legata alla costruzione della nuova chiesa e all'attenzione dell'amministrazione comunale l'esigenza di ottenere uno spazio che possa ospitare l'edificio di culto. Un progetto, in realtà, c'era. Fu redatto circa 20 anni fa. Ma da allora nulla si è mosso,
Nelle intenzioni della diocesi la priorità era l'edificazione della nuova chiesa di San Francesco e quindi di altre due chiese nel territorio diocesano. Se per le altre due chiese qualcosa si è mosso ed una è stata persino inaugurata ed è aperta al pubblico, la chiesa di San Francesco ancora attende di sapere il luogo dove potrà sorgere. E il Comune di Corato potrà avere un ruolo determinante per dare una certezza ad una parrocchia ormai relegata da troppi anni in un luogo che non è suo.