Territorio
Parco dell'Alta Murgia riparta dal rilancio della sua natura
Il commento della sen. Assuntela Messina, componente della commissione Ambiente, Territorio, Beni Ambientali
Corato - venerdì 5 luglio 2019
18.54
Questa mattina, presso l'edificio ex sede dell'Acquedotto Pugliese ad Altamura, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha organizzato un incontro a conclusione dell'iter di sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra Ministro dello Sviluppo Economico, Ministero per i Beni e per le Attività Culturali e REGIONE PUGLIA per la diffusione di connettività WiFi e per lo sviluppo di piattaforme intelligenti sul territorio italiano, l'attuazione di misure sperimentali e di buone pratiche di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. L'iniziativa ha visto un ampio coinvolgimento dei sindaci, degli operatori e dei cittadini, nonché di figure istituzionali .
L'occasione è stata utile per presentare le nuove iniziative culturali che interesseranno il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e il Polo Museale della Puglia, ossia la diffusione delle connettività nelle aree rurali, quale opportunità e strumento per valorizzare il capitale naturale, umano e culturale che queste realtà sanno esprimere.
L'Ente Parco, attraverso l'introduzione di innovative strategie di condivisione nel quadro delle aspettative locali di crescita, promuove la crescita delle reti di reti verso nuovi modelli di economia della "bellezza".
In particolar modo, si intende stimolare la fornitura di beni e servizi avanzati per l'"agro-ecologia 2.0", mantenendo alto il livello di attenzione verso i consolidati livelli di benessere dei contesti rurali. Il progetto presentato è fortemente ispirato al Rapporto Nazionale del Capitale Naturale, il quale lega "la nostra prosperità economica e il nostro benessere" al "buono stato del Capitale Naturale, compresi gli ecosistemi che forniscono beni e servizi essenziali: terreni fertili, mari produttivi, acque potabili, aria pura, impollinazione, prevenzione delle alluvioni, regolazione del clima, ecc.».
Insomma, l'idea del Parco, sottoscritta dalla Regione Puglia e i rappresentanti del territorio nel Patto Ambientale Ecosistema #AltaMurgia2020, è quella di rilanciare la sua natura: e così l'Alta Murgia diverrà serbatoio di idee, mittente e destinatario di stimoli, contenitore di valori e saperi, luogo di libera rielaborazione culturale, spazio in cui l'uomo e la natura stabiliscono un nuovo rapporto, fondato sulla profonda integrazione e teso alla continua rigenerazione di modelli di vita qualitativi e sostenibili.
Valorizzare l'inestimabile patrimonio umano e naturale di cui disponiamo è una delle "priorità costanti" che è essenziale perseguire. Il progetto presentato oggi fa della sperimentazione delle best practices e dell'introduzione di elementi tecnologici nei contesti naturali e rurali la vera cifra della cultura basata sul binomio tradizione-innovazione. Un modello fertile, capace di far esprimere al nostro territorio tutte le sue energie vive e di inaugurare una fase di sviluppo sempre più connessa alle risorse della nostra Terra, in cui il rispetto per l'ambiente e il fermento economico possono camminare assieme senza ostilità".
Sen. Assuntela Messina, componente della commissione Ambiente, Territorio, Beni Ambientali
L'occasione è stata utile per presentare le nuove iniziative culturali che interesseranno il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e il Polo Museale della Puglia, ossia la diffusione delle connettività nelle aree rurali, quale opportunità e strumento per valorizzare il capitale naturale, umano e culturale che queste realtà sanno esprimere.
L'Ente Parco, attraverso l'introduzione di innovative strategie di condivisione nel quadro delle aspettative locali di crescita, promuove la crescita delle reti di reti verso nuovi modelli di economia della "bellezza".
In particolar modo, si intende stimolare la fornitura di beni e servizi avanzati per l'"agro-ecologia 2.0", mantenendo alto il livello di attenzione verso i consolidati livelli di benessere dei contesti rurali. Il progetto presentato è fortemente ispirato al Rapporto Nazionale del Capitale Naturale, il quale lega "la nostra prosperità economica e il nostro benessere" al "buono stato del Capitale Naturale, compresi gli ecosistemi che forniscono beni e servizi essenziali: terreni fertili, mari produttivi, acque potabili, aria pura, impollinazione, prevenzione delle alluvioni, regolazione del clima, ecc.».
Insomma, l'idea del Parco, sottoscritta dalla Regione Puglia e i rappresentanti del territorio nel Patto Ambientale Ecosistema #AltaMurgia2020, è quella di rilanciare la sua natura: e così l'Alta Murgia diverrà serbatoio di idee, mittente e destinatario di stimoli, contenitore di valori e saperi, luogo di libera rielaborazione culturale, spazio in cui l'uomo e la natura stabiliscono un nuovo rapporto, fondato sulla profonda integrazione e teso alla continua rigenerazione di modelli di vita qualitativi e sostenibili.
Valorizzare l'inestimabile patrimonio umano e naturale di cui disponiamo è una delle "priorità costanti" che è essenziale perseguire. Il progetto presentato oggi fa della sperimentazione delle best practices e dell'introduzione di elementi tecnologici nei contesti naturali e rurali la vera cifra della cultura basata sul binomio tradizione-innovazione. Un modello fertile, capace di far esprimere al nostro territorio tutte le sue energie vive e di inaugurare una fase di sviluppo sempre più connessa alle risorse della nostra Terra, in cui il rispetto per l'ambiente e il fermento economico possono camminare assieme senza ostilità".
Sen. Assuntela Messina, componente della commissione Ambiente, Territorio, Beni Ambientali