Cultura
Palazzo Gioia, positivo il bilancio della mostra sull'Ottocento pugliese
Il sindaco: «Pronti per una nuova iniziativa»
Corato - martedì 21 marzo 2017
17.28
Si è da poco conclusa la prima mostra ospitata all'interno di Palazzo Gioia, allestita sin dal giorno della sua inaugurazione e rimasta aperta al pubblico sino allo scorso 5 marzo.
La mostra, denominata "Sguardi sull'Ottocento pugliese", curata da Annamaria La Monica, è stata la prima di una lunga serie di manifestazioni pensate per dare vita ad un bene che vuol essere il cuore della vita culturale cittadina.
Questa mattina, nella sala degli stucchi di Palazzo Gioia, il sindaco Massimo Mazzilli e la dott.ssa La Monica hanno tracciato il bilancio della mostra. Un bilancio che, stando ai dati forniti, può definirsi soddisfacente in termini di affluenza e molto positivo sul piano dell'importanza culturale e sociale.
Protagonisti di questa prima iniziativa, infatti, sono stati gli studenti del progetto di alternanza scuola lavoro del Liceo Classico "Oriani" di Corato che hanno affiancato tutti coloro che hanno lavorato all'allestimento ed alla gestione della mostra stessa.
Nel corso della conferenza stampa è emerso che, nei tre mesi della mostra, si sono registrate oltre 6700 presenze, tra visitatori paganti e non paganti. È opportuno, infatti, ricordare che l'accesso alla mostra è stato gratuito soltanto per alcuni giorni, mentre per il resto del periodo si accedeva previo il pagamento di un biglietto.
«Ci siamo interrogati se fosse opportuno consentire l'accesso libero o richiedere il pagamento di un biglietto ed abbiamo trovato il giusto equilibrio. La cultura è un valore e il pagamento di un biglietto è una forma di rispetto e ci ha consentito di selezionare l'ingresso di un pubblico interessato» ha riferito il primo cittadino.
Ciò che più conta, al di là delle modalità di accesso, è il valore sociale della mostra che ha registrato l'impegno e l'entusiasmo di tutti coloro che hanno contribuito al suo allestimento, dagli studenti agli operatori dell'ASIPU a quelli della SIxT che hanno gestito la riscossione del biglietto.
«Siamo lieti di aver fatto tutto con le nostre forze, gestendo direttamente una mostra che è durata 3 mesi» ha commentato soddisfatto il sindaco.
Una esperienza che ha consentito ai cittadini di ammirare non soltanto la mostra ma la bellezza del Palazzo Gioia, recentemente inaugurato.
Intanto si pensa già alla futura occasione di apertura del Palazzo, probabilmente sede di una nuova mostra visitabile nelle serate d'estate.
Soddisfatta anche la curatrice della mostra Annamaria La Monica: «La mostra è riuscita ad attrarre il pubblico interessato ed anche quel pubblico di Corato che non è abituato a frequentare musei».
Al termine della conferenza stampa il sindaco, ringraziando la cooperativa Museion e l'associazione "Il tempio di Serapide" di cui la dott.ssa La Monica è presidente, ha formulato parole di apprezzamento nei confronti dei giovani liceali conferendo loro un attestato a coronamento di una esperienza certamente da ricordare.
La mostra, denominata "Sguardi sull'Ottocento pugliese", curata da Annamaria La Monica, è stata la prima di una lunga serie di manifestazioni pensate per dare vita ad un bene che vuol essere il cuore della vita culturale cittadina.
Questa mattina, nella sala degli stucchi di Palazzo Gioia, il sindaco Massimo Mazzilli e la dott.ssa La Monica hanno tracciato il bilancio della mostra. Un bilancio che, stando ai dati forniti, può definirsi soddisfacente in termini di affluenza e molto positivo sul piano dell'importanza culturale e sociale.
Protagonisti di questa prima iniziativa, infatti, sono stati gli studenti del progetto di alternanza scuola lavoro del Liceo Classico "Oriani" di Corato che hanno affiancato tutti coloro che hanno lavorato all'allestimento ed alla gestione della mostra stessa.
Nel corso della conferenza stampa è emerso che, nei tre mesi della mostra, si sono registrate oltre 6700 presenze, tra visitatori paganti e non paganti. È opportuno, infatti, ricordare che l'accesso alla mostra è stato gratuito soltanto per alcuni giorni, mentre per il resto del periodo si accedeva previo il pagamento di un biglietto.
«Ci siamo interrogati se fosse opportuno consentire l'accesso libero o richiedere il pagamento di un biglietto ed abbiamo trovato il giusto equilibrio. La cultura è un valore e il pagamento di un biglietto è una forma di rispetto e ci ha consentito di selezionare l'ingresso di un pubblico interessato» ha riferito il primo cittadino.
Ciò che più conta, al di là delle modalità di accesso, è il valore sociale della mostra che ha registrato l'impegno e l'entusiasmo di tutti coloro che hanno contribuito al suo allestimento, dagli studenti agli operatori dell'ASIPU a quelli della SIxT che hanno gestito la riscossione del biglietto.
«Siamo lieti di aver fatto tutto con le nostre forze, gestendo direttamente una mostra che è durata 3 mesi» ha commentato soddisfatto il sindaco.
Una esperienza che ha consentito ai cittadini di ammirare non soltanto la mostra ma la bellezza del Palazzo Gioia, recentemente inaugurato.
Intanto si pensa già alla futura occasione di apertura del Palazzo, probabilmente sede di una nuova mostra visitabile nelle serate d'estate.
Soddisfatta anche la curatrice della mostra Annamaria La Monica: «La mostra è riuscita ad attrarre il pubblico interessato ed anche quel pubblico di Corato che non è abituato a frequentare musei».
Al termine della conferenza stampa il sindaco, ringraziando la cooperativa Museion e l'associazione "Il tempio di Serapide" di cui la dott.ssa La Monica è presidente, ha formulato parole di apprezzamento nei confronti dei giovani liceali conferendo loro un attestato a coronamento di una esperienza certamente da ricordare.