Politica
Ospedale del Nord Barese, 106 milioni da spendere ma la Asl tarda a inviare i documenti
Amati sollecita: «Fate presto, sono atti indispensabili»
Corato - lunedì 29 novembre 2021
14.37
"Spero che entro venerdì le Asl integrino la documentazione mancante relativa ai progetti di riammodernamento degli ospedali pugliesi. Ci sono oltre 250milioni da spendere relativi a vecchie programmazioni e non solo PNRR. E' quindi indispensabile fare presto e inviare la richiesta al Ministero, così da ottenere l'ultimo stralcio dei finanziamenti previsti dall'articolo 20 della legge 67 del 1988 sull'ammodernamento e la riqualificazione del Servizio sanitario".
Lo dichiara il presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati, al termine delle audizioni in Commissione congiunta Bilancio e Sanità.
"Ad esclusione degli arredi e attrezzature per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano (30milioni di euro), per la riqualificazione degli ospedali San Paolo (11milioni e 600mila euro), Di Venere (11milioni e 600mila euro) e corpo centrale e infettivi del Giovanni XXIII (33milioni 900mila euro), risultano carenti di documentazione planimetrica o di quadro economico i seguenti interventi: riqualificazione del Perrino di Brindisi per 13milioni 200mila euro; riqualificazione ospedale Francavilla Fontana per 7milioni e 200mila; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma dei reparti di Oculistica, Dermatologia, Gastroenterologia e Patologia medica del Policlinico di Bari per un importo complessivo di 20milioni 900mila euro; riqualificazione e potenziamento dell'ospedale di Barletta per 8milioni 900mila euro; riqualificazione della struttura ospedaliera di Castellaneta per 4milioni e 600mila euro; riqualificazione della struttura ospedaliera di Cerignola per 7milioni 200mila euro; riqualificazione dell'ospedale di San Severo per 6milioni 900mila euro; riqualificazione dei plessi minori del Riuniti di Foggia e demolizione e ricostruzione di parte del monoblocco per complessivi 55milioni e 200mila euro; nuovo ospedale Nord Barese per 106milioni 900mila euro.
E' evidente – prosegue Amati – che si tratta di risorse indispensabili per migliorare il nostro Servizio sanitario e pertanto invito le Asl a inviare quanto prima la documentazione mancante, ossia aggiornamento dei quadri economici, alcuni dei quali non coincidono, e parte degli elaborati progettuali. E' emerso infatti che si tratta unicamente di materiale di cui le Asl sono già in possesso perché indispensabile all'approvazione dei progetti e che, non inviati sinora, risultano invece indispensabili al Dipartimento regionale Sanità per relazionarsi con il Ministero"
Lo dichiara il presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati, al termine delle audizioni in Commissione congiunta Bilancio e Sanità.
"Ad esclusione degli arredi e attrezzature per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano (30milioni di euro), per la riqualificazione degli ospedali San Paolo (11milioni e 600mila euro), Di Venere (11milioni e 600mila euro) e corpo centrale e infettivi del Giovanni XXIII (33milioni 900mila euro), risultano carenti di documentazione planimetrica o di quadro economico i seguenti interventi: riqualificazione del Perrino di Brindisi per 13milioni 200mila euro; riqualificazione ospedale Francavilla Fontana per 7milioni e 200mila; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma dei reparti di Oculistica, Dermatologia, Gastroenterologia e Patologia medica del Policlinico di Bari per un importo complessivo di 20milioni 900mila euro; riqualificazione e potenziamento dell'ospedale di Barletta per 8milioni 900mila euro; riqualificazione della struttura ospedaliera di Castellaneta per 4milioni e 600mila euro; riqualificazione della struttura ospedaliera di Cerignola per 7milioni 200mila euro; riqualificazione dell'ospedale di San Severo per 6milioni 900mila euro; riqualificazione dei plessi minori del Riuniti di Foggia e demolizione e ricostruzione di parte del monoblocco per complessivi 55milioni e 200mila euro; nuovo ospedale Nord Barese per 106milioni 900mila euro.
E' evidente – prosegue Amati – che si tratta di risorse indispensabili per migliorare il nostro Servizio sanitario e pertanto invito le Asl a inviare quanto prima la documentazione mancante, ossia aggiornamento dei quadri economici, alcuni dei quali non coincidono, e parte degli elaborati progettuali. E' emerso infatti che si tratta unicamente di materiale di cui le Asl sono già in possesso perché indispensabile all'approvazione dei progetti e che, non inviati sinora, risultano invece indispensabili al Dipartimento regionale Sanità per relazionarsi con il Ministero"