Politica
Omicidio in piazza, Sen. Piarulli: «Immediatamente incremento delle forze dell'ordine»
La senatrice coratina richiede maggiore sicurezza per le città
Corato - giovedì 2 agosto 2018
12.12
«La città deve essere un luogo sicuro in cui poter vivere. C'è bisogno immediatamente di un incremento delle forze di polizia e di un ammodernamento dei mezzi in dotazione alle forze dell'ordine». Così si esprimono la deputata On. Francesca Galizia e la sen. Angela Bruna Piarulli, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Commissione Giustizia al Senato, a commento del cruento fatto di sangue verificatosi nella serata di ieri in una centralissima e trafficata piazza di Corato (Ba) nel quale è rimasto ucciso un giovane di 24 anni di origini albanesi.
«La vittima aveva soltanto 24 anni. Adesso basta, non c'è più da aspettare. La sicurezza nelle città deve essere prioritaria» continua la Sen. Piarulli.
«Investire sull'installazione e utilizzo di sistemi di video sorveglianza sarebbe stato un efficace deterrente per episodi criminosi. A Corato, però, si è preferito investire su immobili sui quali pendevano contenziosi, risoltisi in maniera negativa per il Comune. Sulla vicenda Palazzo Gioia ci sono gravi responsabilità di gestione non corretta dei fondi pubblici» conclude la senatrice pentastellata in riferimento alla recente sentenza del Consiglio di Stato che vedono il Comune di Corato soccombere in un giudizio circa la legittimità del diritto di prelazione esercitato su uno storico immobile cittadino destinatario di radicali e costosi interventi di restauro finanziato con soldi pubblici.
«La vittima aveva soltanto 24 anni. Adesso basta, non c'è più da aspettare. La sicurezza nelle città deve essere prioritaria» continua la Sen. Piarulli.
«Investire sull'installazione e utilizzo di sistemi di video sorveglianza sarebbe stato un efficace deterrente per episodi criminosi. A Corato, però, si è preferito investire su immobili sui quali pendevano contenziosi, risoltisi in maniera negativa per il Comune. Sulla vicenda Palazzo Gioia ci sono gravi responsabilità di gestione non corretta dei fondi pubblici» conclude la senatrice pentastellata in riferimento alla recente sentenza del Consiglio di Stato che vedono il Comune di Corato soccombere in un giudizio circa la legittimità del diritto di prelazione esercitato su uno storico immobile cittadino destinatario di radicali e costosi interventi di restauro finanziato con soldi pubblici.