Politica
Nuovo parcheggio per la stazione, i dubbi sul finanziamento
L'intervista all'esponente del Movimento Cinque Stelle Nico Longo
Corato - venerdì 8 novembre 2019
12.19
Nei giorni scorsi è apparso sul sito ufficiale del Comune di Corato un comunicato stampa (non diffuso ai giornali) nel quale si faceva riferimento ad una comunicazione intercorsa tra Comune e Regione, risalente allo scorso 22 ottobre, sull'ammissibilità a finanziamento per la realizzazione del parcheggio della stazione di Corato. Un parcheggio che prevede una spesa di 2.726.300 euro. Da quanto si apprende dal comunicato, circa mezzo milione di euro sono derivanti dalle somme inizialmente previste per la sistemazione dell'area del piazzale interno alla stazione, per il resto da altre economie derivanti dal progetto del raddoppio Corato - Andria Sud.
Nel comunicato si esplicita che «Il parcheggio verrà realizzato dalla parte opposta rispetto all'ingresso principale della stazione e sarà accessibile da Via Lama di Grazia per il tramite del sottopasso recentemente allargato a seguito della demolizione del precedente sottopasso, nell'ambito dei lavori in corso di raddoppio della tratta ferroviaria Corato-Andria sud. Il parcheggio sarà dotato di circa 80 posti auto e risulta ampliato, rispetto alla previsione originaria, come richiesto dal Comune durante le assemblee organizzate dal Commissario Straordinario nel mese di dicembre 2018. Il parcheggio sarà dotato anche di ascensori per rendere la stazione accessibile a tutti».
Una affermazione che vanifica buona parte del contenuto della conferenza dei rappresentanti istituzionali regionali, nazionali ed europei del Movimento Cinque Stelle, svoltasi soltanto 3 giorni dopo l'arrivo della comunicazione dalla Regione al Comune. In quell'occasione i parlamentari e i consiglieri regionali del Movimento sollevarono una serie di perplessità e puntarono i riflettori anche sul parcheggio. In particolare l'ex consigliere comunale Nico Longo fornì delle notizie che stridono con il contenuto del comunicato stampa pubblicato sul sito del Comune il 6 novembre.Gli abbiamo pertanto sottoposto alcune domande.
Eravate a conoscenza della novità relativa al finanziamento?
Va chiarito che nel comunicato si parla di "ammissibilità al finanziamento" e non di ottenimento del finanziamento. Questo vuol dire che il progetto citato è ritenuto ammissibile secondo i parametri FESR 2014 - 2020. È opportuno notare alcune coincidenze: gli oltre 2 milioni di euro che compongono una parte del citato finanziamento corrispondono in qualche modo con la somma originariamente stanziata per il sovrappasso di via Giappone. A questo punto viene da chiedersi: da dove provengono quelle economie? E perché non destinarle alla realizzazione del sovrappasso di via Giappone?
Nel testo del comunicato si legge: «L'Amministrazione valuterà congiuntamente alla Ferrotramviaria il cronoprogramma delle attività in modo da rendere fruibile, per quanto possibile, il parcheggio congiuntamente alla riapertura del doppio binario fino ad Andria sud previsto per la fine del 2020». Ci sono i tempi tecnici per terminare l'opera entro la fine dell'anno prossimo?
Non credo. Ad oggi non è stato avviato alcun iter verso la realizzazione di quel parcheggio. Non ci sono atti, variazioni, non è partita neanche l'attività legata agli espropri. E non è detto che il procedimento scorra senza intoppi. Come spesso accade, i privati potrebbero opporsi all'esproprio e la questione potrebbe finire nelle aule dei tribunali, con tutte le lungaggini che il procedimento giudiziario comporta.
Lei ha sostenuto che non risulta agli atti alcun progetto relativo al parcheggio di Fondo Griffi. Cosa dunque è stato ritenuto ammissibile a finanziamento?
Bella domanda. Attraverso i nostri consiglieri regionali abbiamo richiesto gli atti relativi al parcheggio. Non risulta alcuna delibera di giunta regionale né sul BURP né sul sistema interno CIFRA, utilizzato per conoscere gli atti in corso di lavorazione e pubblicazione. Tra l'altro, consultando il sito della Ferrotramviaria, è possibile guardare il "Grande progetto". Tale documento riporta come zona da adibire a parcheggio quella posta accanto alla stazione ferroviaria e non quella di Fondo Griffi. A questo punto credo si parli solo di idee.
(Nel comunicato diffuso dal comune si legge invece: "La realizzazione della nuova viabilità da Via Lama di Grazia consentirà il collegamento con Via Fondi Griffi e la contestuale chiusura di Via Mercalli e del relativo passaggio a livello posto alla progressiva km 44+132 posto all'ingresso della stazione lato Ruvo. Il progetto predisposto dalla Ferrotramviaria prevede anche la riqualificazione di Via Mercalli con una sistemazione a verde ad integrazione del giardino attuale" ndr).
L'idea di un parcheggio nell'area attualmente destinata alla manutenzione dei mezzi, come da voi auspicato, tramonta dunque
In realtà siamo preoccupati per le scadenze: il FESR 2014 -2020 ha un obbligo di rendicontazione che non può superare il 2023. Se ciò non accadesse si perderebbero i fondi. Chi garantisce che sino ad allora si possa concludere il tutto?
L'intervista integrale è stata filmata da un attivista del Movimento Cinque Stelle come da consuetudine del gruppo. La mettiamo a disposizione dei lettori di CoratoViva.it
Nel comunicato si esplicita che «Il parcheggio verrà realizzato dalla parte opposta rispetto all'ingresso principale della stazione e sarà accessibile da Via Lama di Grazia per il tramite del sottopasso recentemente allargato a seguito della demolizione del precedente sottopasso, nell'ambito dei lavori in corso di raddoppio della tratta ferroviaria Corato-Andria sud. Il parcheggio sarà dotato di circa 80 posti auto e risulta ampliato, rispetto alla previsione originaria, come richiesto dal Comune durante le assemblee organizzate dal Commissario Straordinario nel mese di dicembre 2018. Il parcheggio sarà dotato anche di ascensori per rendere la stazione accessibile a tutti».
Una affermazione che vanifica buona parte del contenuto della conferenza dei rappresentanti istituzionali regionali, nazionali ed europei del Movimento Cinque Stelle, svoltasi soltanto 3 giorni dopo l'arrivo della comunicazione dalla Regione al Comune. In quell'occasione i parlamentari e i consiglieri regionali del Movimento sollevarono una serie di perplessità e puntarono i riflettori anche sul parcheggio. In particolare l'ex consigliere comunale Nico Longo fornì delle notizie che stridono con il contenuto del comunicato stampa pubblicato sul sito del Comune il 6 novembre.Gli abbiamo pertanto sottoposto alcune domande.
Eravate a conoscenza della novità relativa al finanziamento?
Va chiarito che nel comunicato si parla di "ammissibilità al finanziamento" e non di ottenimento del finanziamento. Questo vuol dire che il progetto citato è ritenuto ammissibile secondo i parametri FESR 2014 - 2020. È opportuno notare alcune coincidenze: gli oltre 2 milioni di euro che compongono una parte del citato finanziamento corrispondono in qualche modo con la somma originariamente stanziata per il sovrappasso di via Giappone. A questo punto viene da chiedersi: da dove provengono quelle economie? E perché non destinarle alla realizzazione del sovrappasso di via Giappone?
Nel testo del comunicato si legge: «L'Amministrazione valuterà congiuntamente alla Ferrotramviaria il cronoprogramma delle attività in modo da rendere fruibile, per quanto possibile, il parcheggio congiuntamente alla riapertura del doppio binario fino ad Andria sud previsto per la fine del 2020». Ci sono i tempi tecnici per terminare l'opera entro la fine dell'anno prossimo?
Non credo. Ad oggi non è stato avviato alcun iter verso la realizzazione di quel parcheggio. Non ci sono atti, variazioni, non è partita neanche l'attività legata agli espropri. E non è detto che il procedimento scorra senza intoppi. Come spesso accade, i privati potrebbero opporsi all'esproprio e la questione potrebbe finire nelle aule dei tribunali, con tutte le lungaggini che il procedimento giudiziario comporta.
Lei ha sostenuto che non risulta agli atti alcun progetto relativo al parcheggio di Fondo Griffi. Cosa dunque è stato ritenuto ammissibile a finanziamento?
Bella domanda. Attraverso i nostri consiglieri regionali abbiamo richiesto gli atti relativi al parcheggio. Non risulta alcuna delibera di giunta regionale né sul BURP né sul sistema interno CIFRA, utilizzato per conoscere gli atti in corso di lavorazione e pubblicazione. Tra l'altro, consultando il sito della Ferrotramviaria, è possibile guardare il "Grande progetto". Tale documento riporta come zona da adibire a parcheggio quella posta accanto alla stazione ferroviaria e non quella di Fondo Griffi. A questo punto credo si parli solo di idee.
(Nel comunicato diffuso dal comune si legge invece: "La realizzazione della nuova viabilità da Via Lama di Grazia consentirà il collegamento con Via Fondi Griffi e la contestuale chiusura di Via Mercalli e del relativo passaggio a livello posto alla progressiva km 44+132 posto all'ingresso della stazione lato Ruvo. Il progetto predisposto dalla Ferrotramviaria prevede anche la riqualificazione di Via Mercalli con una sistemazione a verde ad integrazione del giardino attuale" ndr).
L'idea di un parcheggio nell'area attualmente destinata alla manutenzione dei mezzi, come da voi auspicato, tramonta dunque
In realtà siamo preoccupati per le scadenze: il FESR 2014 -2020 ha un obbligo di rendicontazione che non può superare il 2023. Se ciò non accadesse si perderebbero i fondi. Chi garantisce che sino ad allora si possa concludere il tutto?
L'intervista integrale è stata filmata da un attivista del Movimento Cinque Stelle come da consuetudine del gruppo. La mettiamo a disposizione dei lettori di CoratoViva.it