Politica
Nuovo assetto scolastico: si spostano gli asili di San Gerardo e Madonna Pellegrina
«È solo un cambio di sede»
Corato - martedì 24 gennaio 2017
13.48
Si è parlato impropriamente di dimensionamento scolastico e di chiusura di scuole dell'infanzia nel commentare la decisione presa dall'amministrazione comunale, di concerto con la commissione cultura e pubblica istruzione riunitasi ieri, di rinunciare ad ospitare alcune classi nei locali della "Madonna Pellegrina" e di "San Gerardo".
Vero è che dal prossimo anno in quelle strutture non ci saranno più le aule per la scuola dell'infanzia; vero è anche il fatto che non siamo di fronte ad un dimensionamento scolastico bensì alla scelta di spostare le classi da quegli immobili, per i quali il Comune di Corato pagava importanti cifre di affitto, in altre strutture che dispongono degli spazi necessari ad ospitare i piccoli studenti.
Nel pomeriggio di ieri i componenti della commissione consiliare e i dirigenti scolastici si sono incontrati in Comune per discutere della programmazione della rete scolastica per il prossimo anno.
Una programmazione resasi necessaria in ragione del drastico calo di utenti delle scuole primarie: si conta infatti che negli ultimi 4 anni la popolazione delle scuole dell'infanzia e delle elementari sia calata di circa 500 unità.
Un dato che ha portato ad una revisione ed a una razionalizzazione degli spazi e delle risorse economiche da investire per ospitare le classi.
Non si può tuttavia trascurare un altro aspetto: la suddivisione non completamente omogenea degli studenti tra gli istituti comprensivi. Nel verbale della prima seduta della commissione, tenutasi lo scorso 16 dicembre, si legge testualmente: «emerge il rischio che l'Istituto Comprensivo "Battisti - Giovanni XXIII" possa, con il perdurare della tendenza attualmente in corso, perdere l'autonomia con una grave ricaduta sul dimensionamento scolastico di Corato».
Una più omogenea distribuzione degli utenti tra i diversi istituti permetterebbe, come ha evidenziato il sindaco, «una stabilità sia per quanto riguarda il personale didattico e non didattico, nonché una più efficace utilizzazione dei plessi scolastici, evitando in tal senso che restino aule vuote in alcuni plessi e sovrautilizzate in altri».
Nasce dunque da questa esigenza la scelta di rescindere il contratto di locazione delle strutture della Madonna Pellegrina e San Gerardo, con un risparmio per le casse comunali di circa 140 mila euro. «Soldi che - precisa il sindaco - saranno reinvestiti nell'istruzione».
Le classi che si sposteranno il prossimo anno scolastico saranno in tutto 12 sette della "Madonna Pellegrina" e cinque di "San Gerardo". Non cambierà la competenza amministrativa: le prime rimarranno in capo al comprensivo "Cifarelli-Santarella", le seconde al "Fornelli".
Ancora non si ha ufficialità delle strutture che ospiteranno le classi degli edifici dismessi, benchè comunque ci sia un accordo con i dirigenti.
«Voglio tranquillizzare docenti e genitori, ribadendo che le sezioni con i relativi docenti continueranno a funzionare regolarmente anche se in altra sede» ha scritto la dirigente Danila Tempesta nel rettificare alcuni articoli apparsi sulla stampa locale.
«Colgo l'occasione per ribadire che il Piano di dimensionamento scolastico è una riorganizzazione della rete scolastica che non risponde esclusivamente a logiche numeriche o economiche, ma mira a salvaguardare l'occupazione e difendere la storia delle scuole nel rispetto delle esigenze delle comunità locali, che devono essere opportunamente consultate in tutte le loro rappresentanze.
Nel caso in questione, non è stato approntato dall'amministrazione comunale alcun piano di dimensionamento scolastico per l'anno 2017/18. Se si vorrà affrontare la questione di una diversa aggregazione dei plessi scolastici e quindi di un diverso dimensionamento per l'anno scolastico 2018/19, si dovrà seguire l'iter normativo previsto dal DPR n.81/2009» ha concluso.
Vero è che dal prossimo anno in quelle strutture non ci saranno più le aule per la scuola dell'infanzia; vero è anche il fatto che non siamo di fronte ad un dimensionamento scolastico bensì alla scelta di spostare le classi da quegli immobili, per i quali il Comune di Corato pagava importanti cifre di affitto, in altre strutture che dispongono degli spazi necessari ad ospitare i piccoli studenti.
Nel pomeriggio di ieri i componenti della commissione consiliare e i dirigenti scolastici si sono incontrati in Comune per discutere della programmazione della rete scolastica per il prossimo anno.
Una programmazione resasi necessaria in ragione del drastico calo di utenti delle scuole primarie: si conta infatti che negli ultimi 4 anni la popolazione delle scuole dell'infanzia e delle elementari sia calata di circa 500 unità.
Un dato che ha portato ad una revisione ed a una razionalizzazione degli spazi e delle risorse economiche da investire per ospitare le classi.
Non si può tuttavia trascurare un altro aspetto: la suddivisione non completamente omogenea degli studenti tra gli istituti comprensivi. Nel verbale della prima seduta della commissione, tenutasi lo scorso 16 dicembre, si legge testualmente: «emerge il rischio che l'Istituto Comprensivo "Battisti - Giovanni XXIII" possa, con il perdurare della tendenza attualmente in corso, perdere l'autonomia con una grave ricaduta sul dimensionamento scolastico di Corato».
Una più omogenea distribuzione degli utenti tra i diversi istituti permetterebbe, come ha evidenziato il sindaco, «una stabilità sia per quanto riguarda il personale didattico e non didattico, nonché una più efficace utilizzazione dei plessi scolastici, evitando in tal senso che restino aule vuote in alcuni plessi e sovrautilizzate in altri».
Nasce dunque da questa esigenza la scelta di rescindere il contratto di locazione delle strutture della Madonna Pellegrina e San Gerardo, con un risparmio per le casse comunali di circa 140 mila euro. «Soldi che - precisa il sindaco - saranno reinvestiti nell'istruzione».
Le classi che si sposteranno il prossimo anno scolastico saranno in tutto 12 sette della "Madonna Pellegrina" e cinque di "San Gerardo". Non cambierà la competenza amministrativa: le prime rimarranno in capo al comprensivo "Cifarelli-Santarella", le seconde al "Fornelli".
Ancora non si ha ufficialità delle strutture che ospiteranno le classi degli edifici dismessi, benchè comunque ci sia un accordo con i dirigenti.
«Voglio tranquillizzare docenti e genitori, ribadendo che le sezioni con i relativi docenti continueranno a funzionare regolarmente anche se in altra sede» ha scritto la dirigente Danila Tempesta nel rettificare alcuni articoli apparsi sulla stampa locale.
«Colgo l'occasione per ribadire che il Piano di dimensionamento scolastico è una riorganizzazione della rete scolastica che non risponde esclusivamente a logiche numeriche o economiche, ma mira a salvaguardare l'occupazione e difendere la storia delle scuole nel rispetto delle esigenze delle comunità locali, che devono essere opportunamente consultate in tutte le loro rappresentanze.
Nel caso in questione, non è stato approntato dall'amministrazione comunale alcun piano di dimensionamento scolastico per l'anno 2017/18. Se si vorrà affrontare la questione di una diversa aggregazione dei plessi scolastici e quindi di un diverso dimensionamento per l'anno scolastico 2018/19, si dovrà seguire l'iter normativo previsto dal DPR n.81/2009» ha concluso.