Attualità
Non solo Covid, gli hub della Asl Bari diventano Centri di vaccinazione estesa
Avviate campagne di prevenzione dedicate ai giovani, a partire dal vaccino contro il papilloma virus
Corato - domenica 20 febbraio 2022
10.32
Ammontano a 2.284 le somministrazioni anticovid eseguite fino ad oggi nell'ambito territoriale della Asl Bari, circa 14.900 quelle erogate da inizio settimana.
La copertura con dose "booster" si attesta sull'87,4% per tutti gli over 12 che hanno ultimato il ciclo primario almeno quattro mesi fa e sale sino al 94,7% tra gli over 50. Bene anche la fascia sotto i 50 anni, dove si sfiora l'80% di copertura vaccinale con terza dose. Nella fascia pediatrica, 5-11 anni, sono state superate abbondantemente le 76mila dosi complessive.
A partire da ieri, inoltre, la ASL Bari ha avviato la trasformazione degli hub dedicati alla campagna vaccinale contro il Covid in centri di vaccinazione estesa, aperti alla popolazione e pronti a lanciare iniziative di prevenzione mirate per i giovani.
Una trasformazione partita ieri dagli hub di Capurso e della Fiera del Levante con la somministrazione di vaccini contro l'infezione da papilloma virus (o HPV), riservata a ragazzi e ragazze nati nel 2010, quindi di 12 anni compiuti, secondo una programmazione "scuola per scuola" messa a punto in accordo con gli istituti scolastici del territorio.
"Abbiamo deciso di impiegare i punti vaccinali distribuiti sul territorio – dichiara il Direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce – per avviare questa importante campagna di prevenzione oncologica. Il vaccino contro il papilloma virus per le adolescenti riduce infatti del 90 per cento il rischio di insorgenza del tumore della cervice uterina nelle donne - aggiunge Sanguedolce – questo significa che la vaccinazione rappresenta un intervento di prevenzione in quanto può bloccare l'infezione da Hpv, a sua volta causa delle patologie oncologiche ad essa correlate".
A organizzare le sedute vaccinali è il Dipartimento di prevenzione, in particolare il gruppo Scuole dell'Eic, Epidemic Intelligence Center della ASL, già impegnato sul fronte della sorveglianza sanitaria e della campagna vaccinale contro il Covid.
"E' importante – commenta il direttore del Dipartimento di prevenzione, Domenico Lagravinese – in questa fase di ripresa post pandemia continuare a mettere a disposizione le risorse impiegate nella emergenza sanitaria in favore di una estesa campagna di prevenzione indirizzata alle giovani generazioni".
Le adesioni da parte delle famiglie dei minori da raggiungere con il vaccino sono state raccolte tramite tutti gli istituti scolastici che hanno fornito agli operatori sanitari gli elenchi dei ragazzi e delle ragazze.
A spiegare nel dettaglio come sono state organizzate le vaccinazioni, Letizia Rizzo, dirigente del Dipartimento di prevenzione e coordinatrice degli hub. "Il sistema di chiamata scuola per scuola – ha detto Rizzo – ha funzionato molto bene in tema di adesione con la vaccinazione anti Covid, specie per la fascia di età 12 -19 anni, la stessa a cui ci rivolgiamo per il papilloma virus. Per il momento le somministrazioni riguarderanno solo la coorte di età 2010, ma intendiamo recuperare progressivamente anche le altre fasce di età rimaste indietro".
Perché è importante la vaccinazione?
Il vaccino contro l'HPV viene raccomandato all'inizio della pubertà, prima dell'attività sessuale.
Il ciclo vaccinale consta di 2 dosi a distanza di 6 mesi nei ragazzi fino a 14 anni.
La copertura con dose "booster" si attesta sull'87,4% per tutti gli over 12 che hanno ultimato il ciclo primario almeno quattro mesi fa e sale sino al 94,7% tra gli over 50. Bene anche la fascia sotto i 50 anni, dove si sfiora l'80% di copertura vaccinale con terza dose. Nella fascia pediatrica, 5-11 anni, sono state superate abbondantemente le 76mila dosi complessive.
A partire da ieri, inoltre, la ASL Bari ha avviato la trasformazione degli hub dedicati alla campagna vaccinale contro il Covid in centri di vaccinazione estesa, aperti alla popolazione e pronti a lanciare iniziative di prevenzione mirate per i giovani.
Una trasformazione partita ieri dagli hub di Capurso e della Fiera del Levante con la somministrazione di vaccini contro l'infezione da papilloma virus (o HPV), riservata a ragazzi e ragazze nati nel 2010, quindi di 12 anni compiuti, secondo una programmazione "scuola per scuola" messa a punto in accordo con gli istituti scolastici del territorio.
"Abbiamo deciso di impiegare i punti vaccinali distribuiti sul territorio – dichiara il Direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce – per avviare questa importante campagna di prevenzione oncologica. Il vaccino contro il papilloma virus per le adolescenti riduce infatti del 90 per cento il rischio di insorgenza del tumore della cervice uterina nelle donne - aggiunge Sanguedolce – questo significa che la vaccinazione rappresenta un intervento di prevenzione in quanto può bloccare l'infezione da Hpv, a sua volta causa delle patologie oncologiche ad essa correlate".
A organizzare le sedute vaccinali è il Dipartimento di prevenzione, in particolare il gruppo Scuole dell'Eic, Epidemic Intelligence Center della ASL, già impegnato sul fronte della sorveglianza sanitaria e della campagna vaccinale contro il Covid.
"E' importante – commenta il direttore del Dipartimento di prevenzione, Domenico Lagravinese – in questa fase di ripresa post pandemia continuare a mettere a disposizione le risorse impiegate nella emergenza sanitaria in favore di una estesa campagna di prevenzione indirizzata alle giovani generazioni".
Le adesioni da parte delle famiglie dei minori da raggiungere con il vaccino sono state raccolte tramite tutti gli istituti scolastici che hanno fornito agli operatori sanitari gli elenchi dei ragazzi e delle ragazze.
A spiegare nel dettaglio come sono state organizzate le vaccinazioni, Letizia Rizzo, dirigente del Dipartimento di prevenzione e coordinatrice degli hub. "Il sistema di chiamata scuola per scuola – ha detto Rizzo – ha funzionato molto bene in tema di adesione con la vaccinazione anti Covid, specie per la fascia di età 12 -19 anni, la stessa a cui ci rivolgiamo per il papilloma virus. Per il momento le somministrazioni riguarderanno solo la coorte di età 2010, ma intendiamo recuperare progressivamente anche le altre fasce di età rimaste indietro".
Che cos'è il papilloma virus?
Il papilloma virus (Human Papilloma Virus o HPV) è una delle infezioni più diffuse a trasmissione sessuale. Studi confermano che l'80% delle persone sessualmente attive si infetti nel corso della vita. Il virus è responsabile di tumori genitali, sia nella donna che nell'uomo, ed è quindi importante vaccinarsi anche per gli adolescenti di sesso maschile. Nelle donne, in particolare, l'infezione persistente da HPV può degenerare in carcinoma del collo dell'utero.Perché è importante la vaccinazione?
Il vaccino contro l'HPV viene raccomandato all'inizio della pubertà, prima dell'attività sessuale.
Il ciclo vaccinale consta di 2 dosi a distanza di 6 mesi nei ragazzi fino a 14 anni.