Politica
Natalino Petrone confermato alla guida del PD
Dal congresso del Partito l'appello all'unità del centrosinistra
Corato - lunedì 23 ottobre 2017
9.48
L'ing. Natalino Petrone è stato riconfermato come segretario del Partito Democratico cittadino. L'assemblea ha accolto la sua mozione, l'unica ad essere presentata al tavolo della presidenza nel corso del congresso cittadino svoltosi nella serata di ieri.
Eletto anche il nuovo coordinamento cittadino che sarà così composto: Dario Rutigliano, Valentina Nocella, Attilio Di Girolamo, Rosalba Marcone, Teresa Mastrodonato, Marianna Sforza, Grazia Sforza, Aldo Addario, Maristella Tarantini, Francesco Mazzilli, Angelo Mangione, Filomena Mangione, Francesco Mascoli, Arcangela Cantatore, Savino Tatoli, Giuseppe Quercia, Vito Castella, Ettore Zucaro e Lucia Mastrodonato.
I lavori congressuali sono stati aperti dall'intervento dei tre consiglieri comunali del Partito Democratico.
In particolare Tommaso Loiodice, che ha aperto la serie di interventi dei consiglieri comunali, ha sintetizzato nel suo intervento il ruolo svolto dai consiglieri comunali di opposizione ad «una amministrazione che Corato non meritava di avere». Pur ammettendo le difficoltà riscontrate dal partito nel corso di questi anni («momenti difficili») Loiodice ha comunque lanciato l'appello ai militanti affiché «aiutino a costruire un percorso alternativo a questo governo della città». L'invito dunque di Loiodice è stato quello di aprirsi al mondo imprenditoriale e al mondo del lavoro, a dare ascolto a quella rete che si è sempre distinta «solo con le sue forze». Il PD visto da Tommaso Loiodice è un PD che «deve essere riferimento aggregante e di proposte».
Concetto, quest'ultimo, condiviso anche nei due interventi successivi e nella mozione di Natalino Petrone.
Per Rosalba Marcone «occorre tendere verso l'amministrazione della città e svolgere al meglio il ruolo di partito». Identità e capacità di aggregazione sono le due parole chiave utilizzate da Rosalba Marcone, attorno alle quali ha sviluppato il suo intervento. «Identità perché siamo stati sempre coerenti con il nostro percorso; abbiamo la necessità di essere un partito capace di aggregare e di essere un punto di riferimento che trova le sue basi sulla coerenza». E ha invitato ad un «lavoro di aggregazione di tutte le anime del centrosinistra».
Su questo tema ha concluso Vito Bovino: «Il centrosinistra è vincente quando è unito. Dobbiamo essere noi a riunire il centrosinistra» ha detto Bovino, auspicando una maggiore partecipazione nella vita del partito. E non ha lesinato attacchi all'amministrazione comunale e al centrodestra in generale: «Il paese è abbandonato a se stesso.Il centrodestra è arrivato al capolinea. Ora dobbiamo farci sentire da tutti e comunicare la nostra intenzione di essere maggioranza in questa città. Dobbiamo rimanere meno nelle stanze del partito ed uscire tra la gente per informare i cittadini» ha riferito Bovino con dei passaggi che concordano coi precedenti interventi circa la necessità di riunire il centrosinistra.
I concetti evidenziati dai consiglieri comunali e ripresi anche nell'ambito del dibattito assembleare sono risultati coerenti con la mozione presentata dal segretario Natalino Petrone, il quale, dopo aver percorso idealmente le fasi che hanno caratterizzato la sua segreteria, partendo da due importanti campagne elettorali quali quella per le amministrative e quella per le regionali. La segreteria locale di Natalino Petrone è coincisa temporalmente con un periodo di rapida ascesa di gradimento del Partito Democratico, come ha certificato il voto per il Parlamento Europeo, al quale è corrisposto un vertiginoso crollo successivo all'esperienza di governo del segretario nazionale PD Matteo Renzi.
Petrone con serenità ha parlato di «anni non facili», condividendo gli spunti arrivati dai consiglieri comunali ed invitando «le forze democratiche a stare unite. Il centrosinistra ha bisogno con un'unica azione di contrapporsi ad una azione amministrativa che non ha nessuna corrispondenza con le aspettative della città».
Nella sua relazione, inoltre, il segretario Petrone ha rivendicato il ruolo del PD come unico Partito, che si distingue dagli innumerevoli "comitati" e movimenti che hanno un respiro temporale e spaziale limitato. Il chiaro ed esplicito riferimento è in particolare al Movimento Cinque Stelle, accostato al concetto di "Fake News". Non sono mancanti momenti di autocritica, anche sul piano della gestione del partito a livello nazionale. L'intento del PD locale, tuttavia, è quello di essere protagonista di una nuova stagione politica che veda il centrosinistra unito ma che soprattutto ponga al centro dell'azione politica la persona.
Eletto anche il nuovo coordinamento cittadino che sarà così composto: Dario Rutigliano, Valentina Nocella, Attilio Di Girolamo, Rosalba Marcone, Teresa Mastrodonato, Marianna Sforza, Grazia Sforza, Aldo Addario, Maristella Tarantini, Francesco Mazzilli, Angelo Mangione, Filomena Mangione, Francesco Mascoli, Arcangela Cantatore, Savino Tatoli, Giuseppe Quercia, Vito Castella, Ettore Zucaro e Lucia Mastrodonato.
I lavori congressuali sono stati aperti dall'intervento dei tre consiglieri comunali del Partito Democratico.
In particolare Tommaso Loiodice, che ha aperto la serie di interventi dei consiglieri comunali, ha sintetizzato nel suo intervento il ruolo svolto dai consiglieri comunali di opposizione ad «una amministrazione che Corato non meritava di avere». Pur ammettendo le difficoltà riscontrate dal partito nel corso di questi anni («momenti difficili») Loiodice ha comunque lanciato l'appello ai militanti affiché «aiutino a costruire un percorso alternativo a questo governo della città». L'invito dunque di Loiodice è stato quello di aprirsi al mondo imprenditoriale e al mondo del lavoro, a dare ascolto a quella rete che si è sempre distinta «solo con le sue forze». Il PD visto da Tommaso Loiodice è un PD che «deve essere riferimento aggregante e di proposte».
Concetto, quest'ultimo, condiviso anche nei due interventi successivi e nella mozione di Natalino Petrone.
Per Rosalba Marcone «occorre tendere verso l'amministrazione della città e svolgere al meglio il ruolo di partito». Identità e capacità di aggregazione sono le due parole chiave utilizzate da Rosalba Marcone, attorno alle quali ha sviluppato il suo intervento. «Identità perché siamo stati sempre coerenti con il nostro percorso; abbiamo la necessità di essere un partito capace di aggregare e di essere un punto di riferimento che trova le sue basi sulla coerenza». E ha invitato ad un «lavoro di aggregazione di tutte le anime del centrosinistra».
Su questo tema ha concluso Vito Bovino: «Il centrosinistra è vincente quando è unito. Dobbiamo essere noi a riunire il centrosinistra» ha detto Bovino, auspicando una maggiore partecipazione nella vita del partito. E non ha lesinato attacchi all'amministrazione comunale e al centrodestra in generale: «Il paese è abbandonato a se stesso.Il centrodestra è arrivato al capolinea. Ora dobbiamo farci sentire da tutti e comunicare la nostra intenzione di essere maggioranza in questa città. Dobbiamo rimanere meno nelle stanze del partito ed uscire tra la gente per informare i cittadini» ha riferito Bovino con dei passaggi che concordano coi precedenti interventi circa la necessità di riunire il centrosinistra.
I concetti evidenziati dai consiglieri comunali e ripresi anche nell'ambito del dibattito assembleare sono risultati coerenti con la mozione presentata dal segretario Natalino Petrone, il quale, dopo aver percorso idealmente le fasi che hanno caratterizzato la sua segreteria, partendo da due importanti campagne elettorali quali quella per le amministrative e quella per le regionali. La segreteria locale di Natalino Petrone è coincisa temporalmente con un periodo di rapida ascesa di gradimento del Partito Democratico, come ha certificato il voto per il Parlamento Europeo, al quale è corrisposto un vertiginoso crollo successivo all'esperienza di governo del segretario nazionale PD Matteo Renzi.
Petrone con serenità ha parlato di «anni non facili», condividendo gli spunti arrivati dai consiglieri comunali ed invitando «le forze democratiche a stare unite. Il centrosinistra ha bisogno con un'unica azione di contrapporsi ad una azione amministrativa che non ha nessuna corrispondenza con le aspettative della città».
Nella sua relazione, inoltre, il segretario Petrone ha rivendicato il ruolo del PD come unico Partito, che si distingue dagli innumerevoli "comitati" e movimenti che hanno un respiro temporale e spaziale limitato. Il chiaro ed esplicito riferimento è in particolare al Movimento Cinque Stelle, accostato al concetto di "Fake News". Non sono mancanti momenti di autocritica, anche sul piano della gestione del partito a livello nazionale. L'intento del PD locale, tuttavia, è quello di essere protagonista di una nuova stagione politica che veda il centrosinistra unito ma che soprattutto ponga al centro dell'azione politica la persona.