Cronaca
Morte bambina di due anni, esclusa la causa SEU da alimenti
Potrebbe essere l'acqua dei pozzi artesiani la causa della sua morte
Corato - martedì 29 agosto 2017
10.15
Non sarebbe la SEU da alimenti la causa della morte della bambina di due anni, deceduta nei giorni scorsi dopo essere stata ricoverata presso l'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, per sospetta SEU.
Stando a quanto riferito da La Gazzetta del Mezzogiorno, le analisi di laboratorio effettuate sui cibi analizzati e indicati dai genitori della bambina avrebbero escluso la presenza della tossina.
Ieri, intanto, in Regione si è riunito il tavolo di crisi sulla sicurezza alimentare al quale hanno partecipato il direttore del dipartimento politiche della salute e benessere sociale Ruscitti, alcuni rappresentanti della Asl Bari, del Policlinico, dell'Arpa Puglia, dell'Istituto zooprofilattico. Dal vertice è emerso che non vi è alcun allarme di contaminazione o rischio per la salute.
Ad uccidere la piccola di Corato - ipotizza La Gazzetta del Mezzogiorno - potrebbe essere stata dell'acqua di una sorgente preveniente da pozzi artesiani. Si attendono i risultati degli esami su quelle acque.
E proseguono intanto gli esami clinici sul gemello della bimba deceduta e sui genitori, per capire se, pur non avendo sviluppato la sindrome, i familiari risultino positivi alla stessa tossina che ha ucciso la bambina.
Stando a quanto riferito da La Gazzetta del Mezzogiorno, le analisi di laboratorio effettuate sui cibi analizzati e indicati dai genitori della bambina avrebbero escluso la presenza della tossina.
Ieri, intanto, in Regione si è riunito il tavolo di crisi sulla sicurezza alimentare al quale hanno partecipato il direttore del dipartimento politiche della salute e benessere sociale Ruscitti, alcuni rappresentanti della Asl Bari, del Policlinico, dell'Arpa Puglia, dell'Istituto zooprofilattico. Dal vertice è emerso che non vi è alcun allarme di contaminazione o rischio per la salute.
Ad uccidere la piccola di Corato - ipotizza La Gazzetta del Mezzogiorno - potrebbe essere stata dell'acqua di una sorgente preveniente da pozzi artesiani. Si attendono i risultati degli esami su quelle acque.
E proseguono intanto gli esami clinici sul gemello della bimba deceduta e sui genitori, per capire se, pur non avendo sviluppato la sindrome, i familiari risultino positivi alla stessa tossina che ha ucciso la bambina.