Cronaca
Morì per una lite tra medici, famiglia risarcita da ASL
Ne dà notizia la Gazzetta del Mezzogiorno
Corato - lunedì 4 settembre 2017
9.57
La notizia è stata diffusa ieri da La Gazzetta del Mezzogiorno e trova conferma in alcuni atti della ASL Bari, regolarmente pubblicati sull'albo pretorio dell'azienda: ad un anno dalla morte di una bambina di Corato, al momento della nascita per un diverbio tra medici, la ASL risarcirà i genitori con una somma di 440mila euro.
Una cifra che comunque non potrà restituire alla famiglia quella bambina tanto desiderata e deceduta per un parto cesareo effettuato in ritardo.
Era l'aprile 2016. Dopo una gravidanza regolare di 41 settimane, la mamma della piccola, che era ricoverata al reparto di ginecologia dell'ospedale Di Venere, avvertì dei dolori. I medici dunque disposero un cesareo d'urgenza ma la sala operatoria era occupata. Si decise dunque di utilizzare un'altra sala operatoria, lì dove stava arrivando un paziente per essere operato di appendicite. E fu proprio in quel momento che sorse un battibecco tra i medici per chi dovesse occupare la sala operatoria: battibecco che portò la donna a ricevere il cesareo quando ormai era troppo tardi e la bambina era morta.
Una cifra che comunque non potrà restituire alla famiglia quella bambina tanto desiderata e deceduta per un parto cesareo effettuato in ritardo.
Era l'aprile 2016. Dopo una gravidanza regolare di 41 settimane, la mamma della piccola, che era ricoverata al reparto di ginecologia dell'ospedale Di Venere, avvertì dei dolori. I medici dunque disposero un cesareo d'urgenza ma la sala operatoria era occupata. Si decise dunque di utilizzare un'altra sala operatoria, lì dove stava arrivando un paziente per essere operato di appendicite. E fu proprio in quel momento che sorse un battibecco tra i medici per chi dovesse occupare la sala operatoria: battibecco che portò la donna a ricevere il cesareo quando ormai era troppo tardi e la bambina era morta.