Cultura
Monica Tommasicchio e il suo Pan nelle sue poesie
Musicalità e profondità d’animo nella sua raccolta
Corato - sabato 10 marzo 2018
11.01
La poesia è donna, musa ispiratrice e sirena ammaliante che cattura e pervade l'animo umano. La poesia mette a nudo il proprio io, portandolo a metter fuori tutto il mondo interiore. È spontanea e forza incontrollabile, è condivisione, perché permette ai lettori di immedesimarsi e di percepire le stesse emozioni provate dal poeta al momento di scrivere le sue poesie.
Di questo si fa portavoce Monica Tommasicchio, autrice della raccolta di poesie dal titolo Pan, presentata ieri pomeriggio presso la Sala Verde del Comune, alla presenza di molti suoi alunni, parenti e conoscenti, che hanno potuto deliziarsi della musicalità di alcune sue poesie recitate da artisti e poeti affermati, come Tina Rutigliano e Francesco Martinelli, e delle melodie di Luigi Palumbo, che ha composto le sue musiche ispirandosi alle opere di Monica, e di Alessandro Ragno, al Sax.
L'incontro è stato moderato da Raffaella Leone, rappresentate dell'associazione Fos, che ha spiegato la raccolta nelle sue varie sfaccettature. «Per molti Pan può significare la visione panteistica e totalizzante della natura, – ha dichiarato l'autrice – per me pan è l'aggettivo tutto, perché richiama tutta me stessa, la mia vita, le mie radici, il mio animo si racconta, attraverso le sue paure e le sue incertezze, le sue gioie e i suoi ricordi. La poesia diventa dono di sé stessa, un modo per donarmi agli altri senza aspettarmi nulla, se non la totale partecipazione emotiva nella loro lettura».
Le poesie dell'autrice raccontano in maniera libera e fluente la musicalità delle sue emozioni, le parole si fanno traghettatrici di ricordi che richiamo il suo passato, al quale rimarrà sempre legata. Di qui l'importanza delle radici, ancorate nella terra madre, di qui il colore marrone della copertina, che richiama il colore della terra. Non mancano i riferimenti alla sua famiglia, ai ricordi d'infanzia, alle fasi della sua crescita, come non mancano le figure retoriche anche contraddittorie che confermano un animo con il bisogno ricorrente di raccontarsi nella sua totalità.
Di questo si fa portavoce Monica Tommasicchio, autrice della raccolta di poesie dal titolo Pan, presentata ieri pomeriggio presso la Sala Verde del Comune, alla presenza di molti suoi alunni, parenti e conoscenti, che hanno potuto deliziarsi della musicalità di alcune sue poesie recitate da artisti e poeti affermati, come Tina Rutigliano e Francesco Martinelli, e delle melodie di Luigi Palumbo, che ha composto le sue musiche ispirandosi alle opere di Monica, e di Alessandro Ragno, al Sax.
L'incontro è stato moderato da Raffaella Leone, rappresentate dell'associazione Fos, che ha spiegato la raccolta nelle sue varie sfaccettature. «Per molti Pan può significare la visione panteistica e totalizzante della natura, – ha dichiarato l'autrice – per me pan è l'aggettivo tutto, perché richiama tutta me stessa, la mia vita, le mie radici, il mio animo si racconta, attraverso le sue paure e le sue incertezze, le sue gioie e i suoi ricordi. La poesia diventa dono di sé stessa, un modo per donarmi agli altri senza aspettarmi nulla, se non la totale partecipazione emotiva nella loro lettura».
Le poesie dell'autrice raccontano in maniera libera e fluente la musicalità delle sue emozioni, le parole si fanno traghettatrici di ricordi che richiamo il suo passato, al quale rimarrà sempre legata. Di qui l'importanza delle radici, ancorate nella terra madre, di qui il colore marrone della copertina, che richiama il colore della terra. Non mancano i riferimenti alla sua famiglia, ai ricordi d'infanzia, alle fasi della sua crescita, come non mancano le figure retoriche anche contraddittorie che confermano un animo con il bisogno ricorrente di raccontarsi nella sua totalità.