Politica
Michele Saragaglia: ”Porterò con me un bagaglio di esperienza per il futuro della nostra Corato”
Il candidato di Forza Italia: "Far rinascere Corato con l'orgoglio di essere coratini"
Corato - mercoledì 26 agosto 2020
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Se qualcuno pensa che fare politica porti a tanti privilegi, allora è meglio che mai se ne interessi. O se si pensa che lo si faccia per amore di visibilità o per sete di potere, è ancor più giusto che ne stia fuori da essa. Molti professano la stessa fede o gli stessi ideali, ma solo pochi rientrano tra coloro che si appassionano di politica per amore della stessa.
Io per anni ho deciso di essere tra i pochi, restando per più di ventisei anni nascosto dalla visibilità della gente e dei grandi politici, perché consapevole di quanto ancora avessi da imparare. Cosa vuol dire essere in consiglio comunale, quali sono le procedure amministrative, ma e soprattutto cosa volesse dire fare politica. Come tutti gli alunni, anch'io ho avuto e ho un grande maestro, il dott. Pasquale Tarantini, il quale mi onoro di conoscere ormai da tanti anni. Da lui ho imparato che sono le idee che devono camminare tra la gente e quelle idee devono accompagnare la nostra azione politica. Quando vengono a mancare le stesse e la sete di potere o, peggio ancora, il vuoto di idee prende in sopravvento, allora è più facile essere traditi che tradire. Ho deciso di seguire la strada più lunga e tortuosa, quella più difficile e a volte fatta di delusioni, ma con il tempo impari che sono proprio le delusioni le grandi maestre di vita.
È un pesante bagaglio che mi porto dietro, fatto di amore per le mie origini, per il mio paese, che ora più che mai vedo in un forte stato di abbandono. Non mi candido con la presunzione di poter essere il salvatore della nostra città, ma se c'è una piccola cosa che potrò contribuire a fare per costruire la città del domani, allora sarò onorato di poterlo fare grazie a tutti coloro che vorranno scegliermi.
Credo nella città del futuro, quella che vorrei che i nostri figli vivano un domani, dove non ci sia spazio per la delinquenza, per la sporcizia, ma solo per i sogni realizzati del loro avvenire, per spazi più verdi e per una maggiore vivibilità, dove tutti si sentano protagonisti e senza favoritismi e dove tutto sia il diritto di tutti e non un privilegio.
Ho deciso di candidarmi a sostegno di Luigi Perrone, nella lista Forza Italia, perché credo in questo progetto reale e concreto, ma non privo di ideali. In tutti questi mesi, come coordinatore cittadino di Orgoglio Per Corato, movimento che abbiamo creato due anni fa che ha continuato a fare la bella politica, ho continuato a credere nella forza di un centrodestra unito e forte per poter garantire quella stabilità di cui Corato ha bisogno.
Vorrei che i giovani di oggi possano cominciare ad avvicinarsi alla politica come ho fatto io tanti anni, fare un percorso difficile ma che ti aiuta a crescere e ad acquisire quelle conoscenze civiche che purtroppo la scuola non ti insegna, quasi che la politica sia un nemico da tenere lontano da questi giovani. E invece no, non lo credo, esattamente come tanti giovani e tante donne hanno fatto nelle grandi battaglie del passato.
Vorrei che tutte le forze politiche di centrodestra, con Luigi Perrone al comando di questa squadra, possano guidare questo progetto di cambiamento, perché molto spesso il vero cambiamento risiede nel desiderare e nel realizzare ciò che mai è stato fatto. Il cambiamento consiste nella stabilità e nella garanzia che questa squadra offre alla cittadinanza, ed io mi auguro di farne parte.
A piccoli passi, con umiltà, in punta di piedi verso un unico obiettivo, far rinascere la nostra Corato, mantenendo fermamente l'orgoglio di essere coratini.
Io per anni ho deciso di essere tra i pochi, restando per più di ventisei anni nascosto dalla visibilità della gente e dei grandi politici, perché consapevole di quanto ancora avessi da imparare. Cosa vuol dire essere in consiglio comunale, quali sono le procedure amministrative, ma e soprattutto cosa volesse dire fare politica. Come tutti gli alunni, anch'io ho avuto e ho un grande maestro, il dott. Pasquale Tarantini, il quale mi onoro di conoscere ormai da tanti anni. Da lui ho imparato che sono le idee che devono camminare tra la gente e quelle idee devono accompagnare la nostra azione politica. Quando vengono a mancare le stesse e la sete di potere o, peggio ancora, il vuoto di idee prende in sopravvento, allora è più facile essere traditi che tradire. Ho deciso di seguire la strada più lunga e tortuosa, quella più difficile e a volte fatta di delusioni, ma con il tempo impari che sono proprio le delusioni le grandi maestre di vita.
È un pesante bagaglio che mi porto dietro, fatto di amore per le mie origini, per il mio paese, che ora più che mai vedo in un forte stato di abbandono. Non mi candido con la presunzione di poter essere il salvatore della nostra città, ma se c'è una piccola cosa che potrò contribuire a fare per costruire la città del domani, allora sarò onorato di poterlo fare grazie a tutti coloro che vorranno scegliermi.
Credo nella città del futuro, quella che vorrei che i nostri figli vivano un domani, dove non ci sia spazio per la delinquenza, per la sporcizia, ma solo per i sogni realizzati del loro avvenire, per spazi più verdi e per una maggiore vivibilità, dove tutti si sentano protagonisti e senza favoritismi e dove tutto sia il diritto di tutti e non un privilegio.
Ho deciso di candidarmi a sostegno di Luigi Perrone, nella lista Forza Italia, perché credo in questo progetto reale e concreto, ma non privo di ideali. In tutti questi mesi, come coordinatore cittadino di Orgoglio Per Corato, movimento che abbiamo creato due anni fa che ha continuato a fare la bella politica, ho continuato a credere nella forza di un centrodestra unito e forte per poter garantire quella stabilità di cui Corato ha bisogno.
Vorrei che i giovani di oggi possano cominciare ad avvicinarsi alla politica come ho fatto io tanti anni, fare un percorso difficile ma che ti aiuta a crescere e ad acquisire quelle conoscenze civiche che purtroppo la scuola non ti insegna, quasi che la politica sia un nemico da tenere lontano da questi giovani. E invece no, non lo credo, esattamente come tanti giovani e tante donne hanno fatto nelle grandi battaglie del passato.
Vorrei che tutte le forze politiche di centrodestra, con Luigi Perrone al comando di questa squadra, possano guidare questo progetto di cambiamento, perché molto spesso il vero cambiamento risiede nel desiderare e nel realizzare ciò che mai è stato fatto. Il cambiamento consiste nella stabilità e nella garanzia che questa squadra offre alla cittadinanza, ed io mi auguro di farne parte.
A piccoli passi, con umiltà, in punta di piedi verso un unico obiettivo, far rinascere la nostra Corato, mantenendo fermamente l'orgoglio di essere coratini.