Cultura
Michele Macchia nella Top 10 mondiale dei migliori artisti di arte contemporanea
L’artista coratino è stato incluso nella pubblicazione angloamericana del World of art 2022
Corato - sabato 30 luglio 2022
7.17
Michele Macchia, artista coratino di fama internazionale, è stato inserito nella prestigiosa pubblicazione "Top 10 Contemporary Artists" di WOA (World of Art) che presenta e analizza l'opera di dieci maestri dell'arte contemporanea ritenuti di notevole spicco nel panorama artistico mondiale del 2022.
Un'ampia gamma di influenze, dalla performance art, pop art, minimalismo o arte concettuale alla cultura contemporanea di 10 artisti selezionati per la qualità, ricerca e sperimentazione del proprio operato e che amanti dell'arte e collezionisti d'arte dovrebbero conoscere.
Una ricercatezza che, in un catalogo disponibile sia come e-Book che in edizione stampata offset di qualità museale, fra maestri internazionali (Paul Ygartua/Canada, Chan Suk On/Hong Kong, Howard Harris/Stati Uniti, Patricia Karen Gagic/Canada, Igor Nelubovich/Russia, Paul Grégoire/Canada, Barbara Pazzaglia/Italia, Erna Klaus/Germania, Frank Knourek/Stati Uniti) annovera anche l'artista pugliese del colore e della sperimentazione Michele Macchia.
Nato a Corato, dove risiede, Michele Macchia si è affermato nel mondo dell'arte contemporanea riscuotendo notevoli riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali, come il premio "Artista dell'anno" assegnatogli dalla World of Art, ed esponendo le sue opere in gallerie e musei in tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia al Museo Guggenheim e al MoMA di New York, rappresentando l'arte contemporanea in qualità di ambasciatore d'arte da Dubai a Istanbul, passando da Shanghai, Pechino e Tokyo.
Le sue opere sono state inserite nei più influenti cataloghi e pubblicazioni d'arte in Italia e nel mondo, come l'Atlante dell'Arte Contemporanea, edito da DeAgostini, un corposo lavoro di approfondimento e di ricerca teso alla storicizzazione degli artisti, e il catalogo "World Art Magazine" che promuove attività culturali internazionali nei più prestigiosi musei internazionali.
In una attività artistica in continua evoluzione, che si sviluppa in tre diversi generi, a farla da padrone è il colore: l'opera di Michele Macchia è caratterizzata da una cromia intensa e vivace e da immagini immediatamente fruibili, risultato di percorsi complessi che catturano l'occhio dello spettatore e lo trascinano in una dimensione fantastica.
Per Michele Macchia la parola chiave è "ricerca", tesa a dare forma a ciò che non esiste e non è visibile, frutto di visioni appartenenti anche al mondo dell'onirico, immagini metafisiche che sprofondano in un surrealismo di impatto cromatico e morfologico, fondendo elementi cubisti mescolati a ritmi di colori, forme fluide e di grande cineticità e stilizzazioni, con richiami ancestrali.
Dal colore brillante, espressione di energia e passione, ad una scenografia composta da pezzi di carta, fogli di giornali, pubblicità, manifesti che danno profondità al lavoro pittorico e contribuiscono alla creazione di due tipi di comunicazione e narrazione, fino al collage stratificato, fatto di aggiunte e sovrapposizioni, a formare più livelli di lettura.
Quella di Michele Macchia è un'arte permeata di tematiche quali l'edonismo, l'inganno e la vanità della società attuale, dando forma ad una maniera compositiva fatta di simboli e concettualità virtuali, che rapisce l'osservatore rendendolo complice della sua denuncia del consumismo dilagante e della pubblicità imperante, dell'effimero e del visionario, rivolgendo l'analisi alla degradazione del contenuto e alla consunzione dell'immagine, destinata, proprio per sua natura, ad un veloce esaurimento di tutti i miti fragili e evanescenti tipici della nostra epoca, di visione di un mondo osservato con profondo senso critico, ma anche con sarcasmo e beffardo distacco.
In un mondo dell'arte affollato, dove c'è una accanita competizione e le tendenze cambiano ogni giorno, essere notati non è cosa da poco e il nome di Michele Macchia fra i primi dieci maestri contemporanei della "Top 10 Contemporary Artists" di WOA (World Of Art) dimostra come le opere dell'artista pugliese siano capaci di comunicare con impeto attraverso l'assoluta e originale bellezza dell'espressività.
Un'ampia gamma di influenze, dalla performance art, pop art, minimalismo o arte concettuale alla cultura contemporanea di 10 artisti selezionati per la qualità, ricerca e sperimentazione del proprio operato e che amanti dell'arte e collezionisti d'arte dovrebbero conoscere.
Una ricercatezza che, in un catalogo disponibile sia come e-Book che in edizione stampata offset di qualità museale, fra maestri internazionali (Paul Ygartua/Canada, Chan Suk On/Hong Kong, Howard Harris/Stati Uniti, Patricia Karen Gagic/Canada, Igor Nelubovich/Russia, Paul Grégoire/Canada, Barbara Pazzaglia/Italia, Erna Klaus/Germania, Frank Knourek/Stati Uniti) annovera anche l'artista pugliese del colore e della sperimentazione Michele Macchia.
Nato a Corato, dove risiede, Michele Macchia si è affermato nel mondo dell'arte contemporanea riscuotendo notevoli riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali, come il premio "Artista dell'anno" assegnatogli dalla World of Art, ed esponendo le sue opere in gallerie e musei in tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia al Museo Guggenheim e al MoMA di New York, rappresentando l'arte contemporanea in qualità di ambasciatore d'arte da Dubai a Istanbul, passando da Shanghai, Pechino e Tokyo.
Le sue opere sono state inserite nei più influenti cataloghi e pubblicazioni d'arte in Italia e nel mondo, come l'Atlante dell'Arte Contemporanea, edito da DeAgostini, un corposo lavoro di approfondimento e di ricerca teso alla storicizzazione degli artisti, e il catalogo "World Art Magazine" che promuove attività culturali internazionali nei più prestigiosi musei internazionali.
In una attività artistica in continua evoluzione, che si sviluppa in tre diversi generi, a farla da padrone è il colore: l'opera di Michele Macchia è caratterizzata da una cromia intensa e vivace e da immagini immediatamente fruibili, risultato di percorsi complessi che catturano l'occhio dello spettatore e lo trascinano in una dimensione fantastica.
Per Michele Macchia la parola chiave è "ricerca", tesa a dare forma a ciò che non esiste e non è visibile, frutto di visioni appartenenti anche al mondo dell'onirico, immagini metafisiche che sprofondano in un surrealismo di impatto cromatico e morfologico, fondendo elementi cubisti mescolati a ritmi di colori, forme fluide e di grande cineticità e stilizzazioni, con richiami ancestrali.
Dal colore brillante, espressione di energia e passione, ad una scenografia composta da pezzi di carta, fogli di giornali, pubblicità, manifesti che danno profondità al lavoro pittorico e contribuiscono alla creazione di due tipi di comunicazione e narrazione, fino al collage stratificato, fatto di aggiunte e sovrapposizioni, a formare più livelli di lettura.
Quella di Michele Macchia è un'arte permeata di tematiche quali l'edonismo, l'inganno e la vanità della società attuale, dando forma ad una maniera compositiva fatta di simboli e concettualità virtuali, che rapisce l'osservatore rendendolo complice della sua denuncia del consumismo dilagante e della pubblicità imperante, dell'effimero e del visionario, rivolgendo l'analisi alla degradazione del contenuto e alla consunzione dell'immagine, destinata, proprio per sua natura, ad un veloce esaurimento di tutti i miti fragili e evanescenti tipici della nostra epoca, di visione di un mondo osservato con profondo senso critico, ma anche con sarcasmo e beffardo distacco.
In un mondo dell'arte affollato, dove c'è una accanita competizione e le tendenze cambiano ogni giorno, essere notati non è cosa da poco e il nome di Michele Macchia fra i primi dieci maestri contemporanei della "Top 10 Contemporary Artists" di WOA (World Of Art) dimostra come le opere dell'artista pugliese siano capaci di comunicare con impeto attraverso l'assoluta e originale bellezza dell'espressività.