Politica
Mazzilli non lascia, ma la crisi amministrativa resta
Il primo cittadino sfida i suoi ex amici: «Dicano cosa vogliono fare»
Corato - giovedì 6 settembre 2018
13.43
Il sindaco di Corato Massimo Mazzilli non lascerà la carica di primo cittadino a meno che non glielo chiedano esplicitamente i suoi ex "amici", i consiglieri comunali di Noi con l'Italia e Forza Italia, protagonisti per voce del consigliere Pasquale Pomodoro, di un duro attacco all'indirizzo del capo dell'amministrazione.
È la posizione esplicitata da Mazzilli nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina e convocata all'indomani di una riunione tra le forze di centrodestra andata pressoché deserta. È il segno di come lo strappo verificatosi tra "Noi con l'Italia", Forza Italia e il sindaco sia ormai non più ricucibile.
Attorniato da tutti gli assessori della sua giunta, Mazzilli ha parlato a braccio pur avendo come riferimento un canovaccio. L'amarezza nelle sue parole, soprattutto quando ha dovuto prendere atto di un "pugno in faccia" da parte di quegli amici coi quali ha condiviso quasi quindici anni di vita politica.
Il sindaco ha fatto riferimento a «offese e gravi accuse» sollevate dal consigliere Pomodoro. Un fulmine a ciel sereno, stando a quanto riferito dal sindaco; nulla che potesse essere previsto. «Capisco ogni questione politica ma quando si entra sul personale io non ci sto più» ha detto Mazzilli rispondendo alle eccezioni sul suo carattere. «Un pugno in pieno volto per sottolineare la mia incapacità. Voglio sperare che Pomodoro si sia lasciato prendere la mano e che non sia la posizione dei partiti. Chiedo: è condivisa questa dichiarazione? I segnali mi portano a pensare in una conferma di quella dichiarazione».
«Aspetto che i consiglieri facciano chiarezza. Ammetto qualche difetto di dialogo, ma il dialogo si rettifica, non può diventare la causa della caduta di una amministrazione qualche mese prima della naturale scadenza» ha continuato Mazzilli.
«Sto interpretando con questa decisione ciò che viene dal popolo del centrodestra: siamo sicuri che in quelle due forze politiche ci sia il grosso del centrodestra? O è altrove? In questi quattro anni si è pensato alle logiche di partito sacrificando anche questa amministrazione. Adesso vogliamo far pagare l'ultimo conto alla città? Abbiamo sposato un programma e lo stiamo svolgendo. Non si può riavvolgere il nastro e dire che siamo pentiti. Occorre che sia fatta chiarezza con la città. Non me la sento di tirarmi indietro, di compiere un atto unilaterale. Ho già pronta la lettera di dimissioni ma i consiglieri mi devono dire cosa fare» ha detto nel suo intervento il primo cittadino.
Una posizione che ha scatenato le ire del presente consigliere comunale Franco Caputo che ha richiamato il sindaco a prendere atto che una risposta è già in suo possesso ed è racchiusa nelle frasi pronunciate da Pomodoro in consiglio comunale e nel manifesto affisso in città con le quattro sigle: Fratelli d'Italia, Lega, Noi con l'Italia e Forza Italia.
A proposito di queste quattro forze politiche apprendiamo dalle parole del sindaco che Lega e Fratelli d'Italia non erano al corrente della posizione assunta da Forza Italia e Noi con l'Italia.
Ora tocca alle segreterie politiche dei partiti pronunciarsi e far sapere alla città (e al sindaco) qual è l'ufficiale posizione. Sembra tuttavia certo che l'amministrazione Mazzilli non cadrà per le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri. Difficile che, a pochi mesi dal termine naturale dell'amministrazione, i consiglieri si assumano la responsabilità di far commissariare il comune.
Di seguito il video integrale della conferenza stampa.
È la posizione esplicitata da Mazzilli nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina e convocata all'indomani di una riunione tra le forze di centrodestra andata pressoché deserta. È il segno di come lo strappo verificatosi tra "Noi con l'Italia", Forza Italia e il sindaco sia ormai non più ricucibile.
Attorniato da tutti gli assessori della sua giunta, Mazzilli ha parlato a braccio pur avendo come riferimento un canovaccio. L'amarezza nelle sue parole, soprattutto quando ha dovuto prendere atto di un "pugno in faccia" da parte di quegli amici coi quali ha condiviso quasi quindici anni di vita politica.
Il sindaco ha fatto riferimento a «offese e gravi accuse» sollevate dal consigliere Pomodoro. Un fulmine a ciel sereno, stando a quanto riferito dal sindaco; nulla che potesse essere previsto. «Capisco ogni questione politica ma quando si entra sul personale io non ci sto più» ha detto Mazzilli rispondendo alle eccezioni sul suo carattere. «Un pugno in pieno volto per sottolineare la mia incapacità. Voglio sperare che Pomodoro si sia lasciato prendere la mano e che non sia la posizione dei partiti. Chiedo: è condivisa questa dichiarazione? I segnali mi portano a pensare in una conferma di quella dichiarazione».
«Aspetto che i consiglieri facciano chiarezza. Ammetto qualche difetto di dialogo, ma il dialogo si rettifica, non può diventare la causa della caduta di una amministrazione qualche mese prima della naturale scadenza» ha continuato Mazzilli.
«Sto interpretando con questa decisione ciò che viene dal popolo del centrodestra: siamo sicuri che in quelle due forze politiche ci sia il grosso del centrodestra? O è altrove? In questi quattro anni si è pensato alle logiche di partito sacrificando anche questa amministrazione. Adesso vogliamo far pagare l'ultimo conto alla città? Abbiamo sposato un programma e lo stiamo svolgendo. Non si può riavvolgere il nastro e dire che siamo pentiti. Occorre che sia fatta chiarezza con la città. Non me la sento di tirarmi indietro, di compiere un atto unilaterale. Ho già pronta la lettera di dimissioni ma i consiglieri mi devono dire cosa fare» ha detto nel suo intervento il primo cittadino.
Una posizione che ha scatenato le ire del presente consigliere comunale Franco Caputo che ha richiamato il sindaco a prendere atto che una risposta è già in suo possesso ed è racchiusa nelle frasi pronunciate da Pomodoro in consiglio comunale e nel manifesto affisso in città con le quattro sigle: Fratelli d'Italia, Lega, Noi con l'Italia e Forza Italia.
A proposito di queste quattro forze politiche apprendiamo dalle parole del sindaco che Lega e Fratelli d'Italia non erano al corrente della posizione assunta da Forza Italia e Noi con l'Italia.
Ora tocca alle segreterie politiche dei partiti pronunciarsi e far sapere alla città (e al sindaco) qual è l'ufficiale posizione. Sembra tuttavia certo che l'amministrazione Mazzilli non cadrà per le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri. Difficile che, a pochi mesi dal termine naturale dell'amministrazione, i consiglieri si assumano la responsabilità di far commissariare il comune.
Di seguito il video integrale della conferenza stampa.