Politica
Mazzilli lancia l'endorsement per Emiliano, l'ira di Direzione Italia
Dura replica del segretario provinciale DL Bellomo al post lanciato dal Primo Cittadino
Corato - venerdì 28 aprile 2017
12.35
Una dichiarazione spontanea, sul suo profilo personale di Facebook, rischia di creare un incidente diplomatico tra il sindaco di Corato Massimo Mazzilli e la segreteria provinciale di Direzione Italia, partito di maggioranza e principale sostenitore dell'amministrazione Mazzilli.
ll post che ha scatenato la reazione del coordinatore provinciale di Direzione Italia Davide Bellomo è quello pubblicato da Mazzilli questa mattina, in cui si lancia un chiaro ed inequivocabile endorsement a Michele Emiliano, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico.
Mazzilli, da sempre espressione del centrodestra, ha scritto: «Sono osservatore esterno certo, ma cittadino italiano e pugliese soprattutto, fiero di esserlo, ci sono cose che però non capisco nel modo di fare politica. Può essere che gli elettori e simpatizzanti pugliesi del PD, o comunque qualsiasi cittadino interessato alla competizione, abbiano la possibilità di sostenere il massimo rappresentante delle istituzioni regionali, il Presidente Michele Emiliano, in partita per ambire alla carica di Segretario Nazionale del Partito e teoricamente alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri e invece sì pongono il dubbio se votare Renzi o Orlando? Scusate io non capisco, ritengo però che sia sintomatico di quanto non crediamo nelle nostre stesse possibilità!
Presidente Emiliano da cittadino italiano e pugliese tifo per Te».
Una posizione di campanile, sconveniente secondo l'avviso di Davide Bellomo, che ha duramente replicato, definendosi «indignato» da quanto pubblicato dal sindaco di Corato Mazzilli.
«La coerenza è un valore. In politica è, spesso, anche un sacrificio. So di che parlo per aver scelto di rimanere politicamente un uomo di Centrodestra - di stare sempre dalla parte dei principi che non sono solo slogan da campagna elettorale, ma comportamenti quotidiani - mi è costato dire no ad assessorati, poltrone e incarichi. Per questo motivo sono indignato per il post pubblicato sulla propria pagina facebook dal sindaco di Corato, di centrodestra, Massimo Mazzilli che "tifa" perché le Primarie del Partito Democratico vengano vinte dal presidente della Regione, Michele Emiliano.
Le Primarie di domenica prossima sono un evento al quale guardo con rispetto politico, anche con un po' di invidia visto che mi piacerebbe che anche nel Centrodestra le praticassimo, ma con distacco: sono un appuntamento che riguarda il Partito di Governo, nostro avversario politico non solo nelle urne ma anche sul piano delle Politiche. Non c'è tifo che tenga per nessuno. Mazzilli, forse, non si rende conto che sono propri certi atteggiamenti ad allontanare la gente dalla politica e a fargli affermare: "tanto sono tutti uguali, tanto poi si mettono d'accordo a spese nostre". È così che si alimenta il clima di anti-politica che poi favorisce solo i populismi di ogni specie. Come segretario provinciale di Direzione Italia, infine, credo che una riflessione comune vada fatta al più presto: a Corato, ma non solo, i cittadini devono sapere che il centrodestra tifa solo perché la propria squadra torni al governo della Regione e del Paese» ha scritto Bellomo.
ll post che ha scatenato la reazione del coordinatore provinciale di Direzione Italia Davide Bellomo è quello pubblicato da Mazzilli questa mattina, in cui si lancia un chiaro ed inequivocabile endorsement a Michele Emiliano, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico.
Mazzilli, da sempre espressione del centrodestra, ha scritto: «Sono osservatore esterno certo, ma cittadino italiano e pugliese soprattutto, fiero di esserlo, ci sono cose che però non capisco nel modo di fare politica. Può essere che gli elettori e simpatizzanti pugliesi del PD, o comunque qualsiasi cittadino interessato alla competizione, abbiano la possibilità di sostenere il massimo rappresentante delle istituzioni regionali, il Presidente Michele Emiliano, in partita per ambire alla carica di Segretario Nazionale del Partito e teoricamente alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri e invece sì pongono il dubbio se votare Renzi o Orlando? Scusate io non capisco, ritengo però che sia sintomatico di quanto non crediamo nelle nostre stesse possibilità!
Presidente Emiliano da cittadino italiano e pugliese tifo per Te».
Una posizione di campanile, sconveniente secondo l'avviso di Davide Bellomo, che ha duramente replicato, definendosi «indignato» da quanto pubblicato dal sindaco di Corato Mazzilli.
«La coerenza è un valore. In politica è, spesso, anche un sacrificio. So di che parlo per aver scelto di rimanere politicamente un uomo di Centrodestra - di stare sempre dalla parte dei principi che non sono solo slogan da campagna elettorale, ma comportamenti quotidiani - mi è costato dire no ad assessorati, poltrone e incarichi. Per questo motivo sono indignato per il post pubblicato sulla propria pagina facebook dal sindaco di Corato, di centrodestra, Massimo Mazzilli che "tifa" perché le Primarie del Partito Democratico vengano vinte dal presidente della Regione, Michele Emiliano.
Le Primarie di domenica prossima sono un evento al quale guardo con rispetto politico, anche con un po' di invidia visto che mi piacerebbe che anche nel Centrodestra le praticassimo, ma con distacco: sono un appuntamento che riguarda il Partito di Governo, nostro avversario politico non solo nelle urne ma anche sul piano delle Politiche. Non c'è tifo che tenga per nessuno. Mazzilli, forse, non si rende conto che sono propri certi atteggiamenti ad allontanare la gente dalla politica e a fargli affermare: "tanto sono tutti uguali, tanto poi si mettono d'accordo a spese nostre". È così che si alimenta il clima di anti-politica che poi favorisce solo i populismi di ogni specie. Come segretario provinciale di Direzione Italia, infine, credo che una riflessione comune vada fatta al più presto: a Corato, ma non solo, i cittadini devono sapere che il centrodestra tifa solo perché la propria squadra torni al governo della Regione e del Paese» ha scritto Bellomo.