Attualità
“Mamma come mi diverto”: Inaugurato il nuovo sportello in ospedale per le donne e le mamme
Un grande dono per coloro che donano tanto nella vita
Corato - domenica 13 maggio 2018
9.34
Gibran sosteneva: "La parola più bella sulle labbra del genere umano è "Madre", e la più bella invocazione è "Madre mia". È la fonte dell'amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre". Essere madre è il dono più grande che la natura possa aver dato alla donna, oltre al fatto che una donna dona tutta sé stessa nei momenti più difficili della sua vita.
Da questa considerazione è nato l'evento che si è tenuto nella giornata di ieri presso il reparto di ginecologia e ostetricia dell'Ospedale Umberto I di Corato, "Mamma come mi diverto", frutto della collaborazione dell'intero corpo medico e paramedico e dell'Associazione Adisco, con la partecipazione dell'Amministrazione e dell'Istituto professionale Oriani – Tandoi.
La giornata ha visto un susseguirsi di tante attività che hanno coinvolto le mamme in attesa e nel pomeriggio mamme con i propri figli. Coordinatori dell'iniziativa il dott. Lucio Nichilo, il dott.Morolla, la dott.ssa Di Bari, il dott. Rossi e tutte le ostetriche del reparto. Durante la mattinata, dopo aver parlato dell'introduzione della Carta dei servizi, introdotta e voluta dal 3 aprile scorso, si è potuto assistere all'inaugurazione dello sportello della mamma.
L'intento dell'iniziativa è quello di mettere in relazione le donne con l'equipe del reparto e assisterla nei momenti più difficili oltre che più belli della loro vita. L'assistenza offerta riguarda anche le donne che hanno bisogno di informazioni e assistenza anche da un punto di vista ginecologico, o per mamme con gravidanze a rischio. «Il parto è il momento più bello ma anche il più difficile e aiutare le mamme ad affrontare nel modo più naturale possibile e con estrema delicatezza quel momento è il nostro intento» - ha dichiarato il dott. Rossi.
Nel pomeriggio, dopo attività di yoga e pilates dedicate alle mamme in procinto del parto, un altro importante momento ha contraddistinto la giornata: la premiazione di tutte le mamme che hanno deciso di donare il sangue del cordone ombelicale al momento del parto. «Essere madre significa donare e questo gesto di estrema importanza oltre che di solidarietà è un onore per tutte queste mamme che hanno deciso di farlo» - ha dichiarato la presidente dell'Adisco.
Contrariamente a quanto si possa dire, in un momento molto difficile dal punto di vista sanitario, viste le vicende che riguardano il riassetto ospedaliero, il nostro Ospedale può vantare grandi numeri e un personale preparatissimo. È quanto emerge dalle parole del dott. Lucio Nichilo, responsabile del reparto, che ha ricordato che nel 2017 sono nati ben 964 bambini, di cui 238 mamme hanno deciso di donare il sangue del cordone. «Un motivo di vanto per il nostro Ospedale, visto la recente indagine che ha lo classificato tra i 16 comuni virtuosi» - ha ricordato il sindaco Mazzilli.
Tra le altre attività della giornata, momenti ludici che hanno visto protagonisti alcuni bambini in esercizi di disegno e di lettura grazie all'Associazione Nati per leggere.
Da questa considerazione è nato l'evento che si è tenuto nella giornata di ieri presso il reparto di ginecologia e ostetricia dell'Ospedale Umberto I di Corato, "Mamma come mi diverto", frutto della collaborazione dell'intero corpo medico e paramedico e dell'Associazione Adisco, con la partecipazione dell'Amministrazione e dell'Istituto professionale Oriani – Tandoi.
La giornata ha visto un susseguirsi di tante attività che hanno coinvolto le mamme in attesa e nel pomeriggio mamme con i propri figli. Coordinatori dell'iniziativa il dott. Lucio Nichilo, il dott.Morolla, la dott.ssa Di Bari, il dott. Rossi e tutte le ostetriche del reparto. Durante la mattinata, dopo aver parlato dell'introduzione della Carta dei servizi, introdotta e voluta dal 3 aprile scorso, si è potuto assistere all'inaugurazione dello sportello della mamma.
L'intento dell'iniziativa è quello di mettere in relazione le donne con l'equipe del reparto e assisterla nei momenti più difficili oltre che più belli della loro vita. L'assistenza offerta riguarda anche le donne che hanno bisogno di informazioni e assistenza anche da un punto di vista ginecologico, o per mamme con gravidanze a rischio. «Il parto è il momento più bello ma anche il più difficile e aiutare le mamme ad affrontare nel modo più naturale possibile e con estrema delicatezza quel momento è il nostro intento» - ha dichiarato il dott. Rossi.
Nel pomeriggio, dopo attività di yoga e pilates dedicate alle mamme in procinto del parto, un altro importante momento ha contraddistinto la giornata: la premiazione di tutte le mamme che hanno deciso di donare il sangue del cordone ombelicale al momento del parto. «Essere madre significa donare e questo gesto di estrema importanza oltre che di solidarietà è un onore per tutte queste mamme che hanno deciso di farlo» - ha dichiarato la presidente dell'Adisco.
Contrariamente a quanto si possa dire, in un momento molto difficile dal punto di vista sanitario, viste le vicende che riguardano il riassetto ospedaliero, il nostro Ospedale può vantare grandi numeri e un personale preparatissimo. È quanto emerge dalle parole del dott. Lucio Nichilo, responsabile del reparto, che ha ricordato che nel 2017 sono nati ben 964 bambini, di cui 238 mamme hanno deciso di donare il sangue del cordone. «Un motivo di vanto per il nostro Ospedale, visto la recente indagine che ha lo classificato tra i 16 comuni virtuosi» - ha ricordato il sindaco Mazzilli.
Tra le altre attività della giornata, momenti ludici che hanno visto protagonisti alcuni bambini in esercizi di disegno e di lettura grazie all'Associazione Nati per leggere.