Territorio
Lunedì 7 gennaio inizia il presidio dei gilet arancioni
Alle 10 a Bari
Corato - venerdì 4 gennaio 2019
9.56 Comunicato Stampa
Lunedì 7 gennaio i gilet arancioni scendono in piazza, a Bari, per dare vita ad un presidio e ad una manifestazione che partirà da piazza della Libertà, davanti alla Prefettura
Un movimento popolare, quello dei gilet arancioni, composto da Olivicoltori e agricoltori pugliesi messi in ginocchio dalle gelate dello scorso febbraio, dalla xylella e da un gravissimo lassismo politico a tutti i livelli.
I "Gilet Arancioni" scendono in piazza per rivendicare l'orgoglio degli operatori del settore più importante dell'economia pugliese, tra i simboli del Made in Italy.
Da tutti i Comuni pugliesi si muoveranno i trattori degli imprenditori agricoli verso il capoluogo.
Il coordinamento dei "gilet arancioni" è composto dai rappresentanti delle organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol, Confederazione Italiana Liberi Agricoltori.
"La Puglia olivicola – attaccano i Gilet Arancioni – è stata dimenticata dalle istituzioni e messa in ginocchio da gelate, Xylella e un Psr fermo".
"E' arrivato il momento delle azioni e dei fatti concreti, le parole e le promesse, ormai, non bastano più. Gli agricoltori pugliesi sono arrabbiati e pretendono risposte concrete".
Con gli agricoltori ci saranno anche gli operai, danneggiati anche loro dalla crisi: oltre un milione di giornate lavorative sono andate in fumo per via delle gelate.
"Questo è un problema sociale di dimensioni enormi, una catastrofe che riguarda centinaia di migliaia di famiglie", hanno concluso.
Il portavoce dei gilet arancioni è Onofrio Spagnoletti Zeuli.
Un movimento popolare, quello dei gilet arancioni, composto da Olivicoltori e agricoltori pugliesi messi in ginocchio dalle gelate dello scorso febbraio, dalla xylella e da un gravissimo lassismo politico a tutti i livelli.
I "Gilet Arancioni" scendono in piazza per rivendicare l'orgoglio degli operatori del settore più importante dell'economia pugliese, tra i simboli del Made in Italy.
Da tutti i Comuni pugliesi si muoveranno i trattori degli imprenditori agricoli verso il capoluogo.
Il coordinamento dei "gilet arancioni" è composto dai rappresentanti delle organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol, Confederazione Italiana Liberi Agricoltori.
"La Puglia olivicola – attaccano i Gilet Arancioni – è stata dimenticata dalle istituzioni e messa in ginocchio da gelate, Xylella e un Psr fermo".
"E' arrivato il momento delle azioni e dei fatti concreti, le parole e le promesse, ormai, non bastano più. Gli agricoltori pugliesi sono arrabbiati e pretendono risposte concrete".
Con gli agricoltori ci saranno anche gli operai, danneggiati anche loro dalla crisi: oltre un milione di giornate lavorative sono andate in fumo per via delle gelate.
"Questo è un problema sociale di dimensioni enormi, una catastrofe che riguarda centinaia di migliaia di famiglie", hanno concluso.
Il portavoce dei gilet arancioni è Onofrio Spagnoletti Zeuli.