Attualità
Lopalco: «La Puglia dovrà aumentare la capacità di fare tamponi e raddoppiare i tracciatori»
Le valutazioni dell'epidemiologo in previsione degli sviluppi della fase 2
Corato - lunedì 11 maggio 2020
Comunicato Stampa
La capacità di fare tamponi in Puglia è di 2.500 al giorno, ma «La nostra capacità totale di laboratorio ad oggi non è stata saturata, quindi per il momento è sufficiente, ma non lo sarà più assolutamente a ottobre, quando inizieranno a circolare tutti i virus simil influenzali e gente con febbre e tosse che dovrà essere sottoposta a tampone ne avremo tantissima. In quel momento la nostra capacità di fare i tamponi dovrà essere enormemente più alta».
Queste le parole del professor Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, durante una diretta Facebook con il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini durante la quale ha spiegato che «fino ad oggi la strategia è stata di sottoporre a tamponi le persone con sintomi e, in caso positivi, a tutti i contatti, anche asintomatici. Ma adesso siamo una fase diversa. Fra oggi e domani verrà fuori una disposizione regionale, perché stiamo preparandoci per la seconda fase nella quale avremo molti meno casi evidenti e dobbiamo cercare di scovare eventuali circolazioni sommerse del virus».
«Dovremo fare tamponi a tutti coloro che entrano in ospedale e agli operatori sanitari per fasce di rischio». Oltre all'aumento della capacità di fare tamponi, in Puglia dovrà essere raddoppiato il numero dei cosiddetti "contact tracer". «Il Governo - ha spiegato Lopalco - ha detto che serve un cacciatore di virus ogni 10mila abitanti, in Puglia ne abbiamo la metà, quindi dobbiamo raddoppiare il numero dei tracciatori».
Queste le parole del professor Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, durante una diretta Facebook con il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini durante la quale ha spiegato che «fino ad oggi la strategia è stata di sottoporre a tamponi le persone con sintomi e, in caso positivi, a tutti i contatti, anche asintomatici. Ma adesso siamo una fase diversa. Fra oggi e domani verrà fuori una disposizione regionale, perché stiamo preparandoci per la seconda fase nella quale avremo molti meno casi evidenti e dobbiamo cercare di scovare eventuali circolazioni sommerse del virus».
«Dovremo fare tamponi a tutti coloro che entrano in ospedale e agli operatori sanitari per fasce di rischio». Oltre all'aumento della capacità di fare tamponi, in Puglia dovrà essere raddoppiato il numero dei cosiddetti "contact tracer". «Il Governo - ha spiegato Lopalco - ha detto che serve un cacciatore di virus ogni 10mila abitanti, in Puglia ne abbiamo la metà, quindi dobbiamo raddoppiare il numero dei tracciatori».