Territorio
Legambiente: «I servizi ferroviari continuano a dare problemi»
La nota del circolo "Angelo Vassallo"
Corato - venerdì 9 agosto 2019
11.44 Comunicato Stampa
Con l'arrivo dell'estate con la chiusura delle scuole, al contrario, aumenta il bisogno di mobilità per la presenza anche di turisti e viaggiatori che arrivano nella nostra regione e che utilizzano la ferrovia come collegamento per l'aeroporto.
La quotidianità dei pendolari della Ferrotramviaria continua ad essere caratterizzata da ritardi e soppressioni. La società, che dal 1965 gestisce il servizio di trasporto pubblico locale Ferrovie del Nord Barese, continua a trincerarsi dietro non meglio precisati "motivi tecnici". Se la parte epica dell'Odissea si svolge principalmente nel Peloponneso, nelle isole ioniche e nel Mediterraneo occidentale, nei luoghi visitati da Ulisse, per i pendolari della ferrovia del nord barese poter raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio puntuali o poter prendere una coincidenza di un altro mezzo di trasporto, sembra una vera e propria impresa. Al rientro, non sai mai quando potrai ritornare a casa, appunto come Ulisse, o se potrai rispettare l'appuntamento dallo specialista fissato mesi prima. Non si tratta di singoli o sporadici episodi, purtroppo. Per avere una idea di quel che sta accadendo, ad esempio, è possibile consultare un gruppo Facebook che da qualche mese è attivo nel raccogliere le segnalazioni dei pendolari.
La bacheca del gruppo "Disservizi Ferrovia Bari Nord" è inondata di fotografie di tabelloni che riportano soppressioni e ritardi. Ma tutto questo, purtroppo, non fa notizia. In questo periodo, alcuni pendolari sono stati contattati dai competenti Uffici Regionali per approfondimenti. Speriamo che questa attenzione e l'ascolto di queste situazioni e problematiche abbiano una ricaduta sulla qualità del servizio di cui come associazione, da anni, sottolineiamo varie criticità, nonostante il graduale potenziamento dell'opera infrastrutturale e i lavori che sono partiti praticamente dopo il tragico incidente sulla Corato_Andria. Dal nostro punto di vista, il problema non è tecnico, ma di scelte aziendali. Auspichiamo, da sempre, un maggiore attivismo istituzionale dei sindaci del bacino di utenza ferroviaria per seguire le vicende e i disagi dei cittadini pendolari. Speriamo che con l'attivazione della stazione Andria Sud possa migliorare il servizio.
Si tratta anche di un discorso più ampio sul tema della mobilità ferroviaria. Non solo la Ferrotramviaria, ma anche le Ferrovie dello Stato continuano a ridurre drasticamente il servizio ferroviario durante i mesi estivi, come se la richiesta di mobilità su rotaia fosse limitata solamente a quella studentesca, non tenendo in nessun conto delle esigenze dei lavoratori e dei sempre più numerosi turisti che amano la nostra Puglia. Significa non porre attenzione agli attuali andamenti della domanda di trasporto che sia eco-sostenibile e a basso impatto di cui noi siamo sostenitori. Lo scorso 22 luglio a far notizia è stata "l'ira dei pendolari per il nuovo orario estivo" (fonte bari.repubblica.it). Ci chiediamo come mai non venga, ad esempio, istituzionalizzata la consultazione di una rappresentanza di pendolari nei casi in cui vengono modificati gli orari, per prendere in considerazione varie esigenze. Spesso le modifiche di orario, infatti, non considerano che ci sono viaggiatori con precise coincidenze da rispettare. Tutto questo per cercare una forma di miglioramento del servizio per far riconquistare anche nuovi viaggiatori di un servizio strategico per il nostro territorio
La quotidianità dei pendolari della Ferrotramviaria continua ad essere caratterizzata da ritardi e soppressioni. La società, che dal 1965 gestisce il servizio di trasporto pubblico locale Ferrovie del Nord Barese, continua a trincerarsi dietro non meglio precisati "motivi tecnici". Se la parte epica dell'Odissea si svolge principalmente nel Peloponneso, nelle isole ioniche e nel Mediterraneo occidentale, nei luoghi visitati da Ulisse, per i pendolari della ferrovia del nord barese poter raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio puntuali o poter prendere una coincidenza di un altro mezzo di trasporto, sembra una vera e propria impresa. Al rientro, non sai mai quando potrai ritornare a casa, appunto come Ulisse, o se potrai rispettare l'appuntamento dallo specialista fissato mesi prima. Non si tratta di singoli o sporadici episodi, purtroppo. Per avere una idea di quel che sta accadendo, ad esempio, è possibile consultare un gruppo Facebook che da qualche mese è attivo nel raccogliere le segnalazioni dei pendolari.
La bacheca del gruppo "Disservizi Ferrovia Bari Nord" è inondata di fotografie di tabelloni che riportano soppressioni e ritardi. Ma tutto questo, purtroppo, non fa notizia. In questo periodo, alcuni pendolari sono stati contattati dai competenti Uffici Regionali per approfondimenti. Speriamo che questa attenzione e l'ascolto di queste situazioni e problematiche abbiano una ricaduta sulla qualità del servizio di cui come associazione, da anni, sottolineiamo varie criticità, nonostante il graduale potenziamento dell'opera infrastrutturale e i lavori che sono partiti praticamente dopo il tragico incidente sulla Corato_Andria. Dal nostro punto di vista, il problema non è tecnico, ma di scelte aziendali. Auspichiamo, da sempre, un maggiore attivismo istituzionale dei sindaci del bacino di utenza ferroviaria per seguire le vicende e i disagi dei cittadini pendolari. Speriamo che con l'attivazione della stazione Andria Sud possa migliorare il servizio.
Si tratta anche di un discorso più ampio sul tema della mobilità ferroviaria. Non solo la Ferrotramviaria, ma anche le Ferrovie dello Stato continuano a ridurre drasticamente il servizio ferroviario durante i mesi estivi, come se la richiesta di mobilità su rotaia fosse limitata solamente a quella studentesca, non tenendo in nessun conto delle esigenze dei lavoratori e dei sempre più numerosi turisti che amano la nostra Puglia. Significa non porre attenzione agli attuali andamenti della domanda di trasporto che sia eco-sostenibile e a basso impatto di cui noi siamo sostenitori. Lo scorso 22 luglio a far notizia è stata "l'ira dei pendolari per il nuovo orario estivo" (fonte bari.repubblica.it). Ci chiediamo come mai non venga, ad esempio, istituzionalizzata la consultazione di una rappresentanza di pendolari nei casi in cui vengono modificati gli orari, per prendere in considerazione varie esigenze. Spesso le modifiche di orario, infatti, non considerano che ci sono viaggiatori con precise coincidenze da rispettare. Tutto questo per cercare una forma di miglioramento del servizio per far riconquistare anche nuovi viaggiatori di un servizio strategico per il nostro territorio