Scuola e Lavoro
"Le opere e i giorni" di Nicola Tullo all'IPC Tandoi di Corato
Il cortometraggio presentato dalla figlia dell'artista e dal marito prof. Pisani ai ragazzi del Tandoi
Corato - domenica 7 aprile 2024
10.23 Comunicato Stampa
"Le opere e i giorni" di Nicola Tullo, così si intitola il breve intensissimo cortometraggio dedicato all' artista pugliese recentemente scomparso, che approda all' IPC Tandoi attraverso il delicato racconto della dottoressa Patrizia Tullo e del prof. Pasquale Pisani. Patrizia Tullo, figlia del maestro, e suo marito parlano con misurato distacco della vicenda umana ed artistica dell' artista, intercettando rapidamente l' attenzione di un nutrito gruppo di studenti dell' indirizzo alberghiero. "Siete artisti, anche voi" dice subito il prof. Pisani, rivolgendosi ai ragazzi e facendo notare loro che come futuri maestri di cucina sono anch' essi vocati a "creare" e dare "forma" proprio come ogni artista. Pisani parla, appassionato e appassionante, non la narrazione nostalgica di una vicenda familiare, chiarisce subito, sebbene trapeli il tenero affetto per l' amato suocero, semmai il tentativo di consegnare alle nuove generazioni un riferimento valoriale utile per la costruzione del proprio futuro. Pisani, docente in pensione solo da qualche anno, sa bene che quella dell' educare é arte dispendiosa e che é sempre più urgente, nel frangente storico in cui viviamo, orientare i giovani verso valori di profondo significato umano. In tal senso, la vicenda umana e artistica di Nicola Tullo si colloca tra le esperienze che più significativamente, nel panorama delle personalità della nostra Terra di Puglia, possono configurarsi come riferimento per i nostri studenti. Il bisogno di riconoscere il senso profondo della propria vita e il desiderio di orientarla rispondendo alle attese più profonde dell' animo, la costante attitudine all' impegno, nella vita personale come in quella sociale, la testimonianza di coerenza alle proprie idealità, l'attitudine al lavoro severo e rigoroso, sempre necessario per la piena realizzazione di sé e delle proprie più intime aspirazioni, sono soltanto alcune delle più significative caratteristiche della personalità e più ampiamente della vita del maestro Tullo. Incanta il racconto della sua forza, anche quella fisica. Restano memorabili le sue infinite partite a tennis sotto il sole cocente, la sua "resistenza" non é solo del corpo, ancora giovanissimo sceglie di formarsi all' Istituto d' Arte di Bari e di perfezionarsi poi a Napoli, abbandonando gli studi professionali verso i quali era stato indirizzato dagli zii, alle cui cure era stato affidato dopo la morte prematura dei suoi genitori. Le prove della vita del giovane Tullo sembrano corroborarlo, nutrendo sempre più profondamente quella tence passione per l'arte che pervade incessantemente la sua vita, fino agli ultimi giorni della sua esistenza. Nessun tratto narcisistico, solo il bisogno di dare forma al proprio sentire, raccontare le lacerazioni del suo tempo, penetrando il mistero della vita con tutte le sue inquietudini, attraverso le forme e i colori delle sue inconfondibili opere. Il cortometraggio, che sa efficacemente inanellare i momenti più significativi della vita del maestro Tullo, dai primi anni trascorsi nella amata Bitonto a quelli della fertile esperienza napoletana e ancora a quelli dell' amore per la sua Bianca, prima musa ispiratrice e poi compagna di una vita e madre dei suoi figli, si chiude con le dolcissime immagini del vecchio maestro che, nella sua casa, mai stanco, curvo sul grande tavolo, circondato dalle sue opere, dai libri accatastati, avvolto in una calda coperta e dall' amore dei suoi figli, "gioca" con i gessetti colorati per raccontare ancora la vita, mentre la musica struggente di Astor Piazzola suona dolcemente. Grati, i ragazzi e i docenti presenti, si congedano dal bell' incontro, abbracciando idealmente la dott.ssa Tullo e il Prof. Pisani e raccogliendo l' invito a continuare a riflettere sulla figura di Nicola Tullo. Inoltre, gli studenti presenti, parteciperanno al Concorso letterario dell' Associazione Cataldo Leone, quest' anno dedicato proprio alla memoria dell' artista.