Vita di Città
Le Barche di Santa Maria portano il mare a Corato
Si rinnova la tradizione e il concorso indetto dalla Pro Loco
Corato - sabato 14 agosto 2021
16.06
Immancabili, coi loro colori, le luci, la fantasia, anche quest'anno le Barche di Santa Maria tornano a veleggiare sui cieli di Corato, portando il mare in città.
Una tradizione che si rinnova ogni anno alla vigilia della festa dell'Assunzione di Maria Santissima in Cielo e che arricchisce di armonia il centro storico di Corato, e che si concretizza con il concorso indetto dall'associazione culturale Pro Loco Quadratum.
I vicoli del centro diventano così porto di mare con le barche sospese nel vento, esposte su balconi, terrazze o verande delle abitazioni.
Carta velina, carta crespa e un'anima di bambù, realizzate da artisti o da cittadini, associazioni e parrocchie, le Barche sono il simbolo dell'estate coratina, ma anche simbolo cristiano di Maria Assunta, quale arca dell'alleanza e traghettatrice di anime.
Una tradizione antichissima, le cui radici affondano in ipotesi e leggende, ma che dal 1987 si rinnova ogni anno proprio grazie al concorso indetto dalla Pro Loco Quadratum Corato - che ne ha voluto valorizzare lo spirito - e dall'amministrazione locale, per premiare i manufatti più belli e originali.
Perché la barca?
Pur non essendo una località di mare, a Corato questa antichissima tradizione legata alle barche è fortemente radicata anche se diverse sono le ipotesi circa la sua origine ultrasecolare.
Secondo alcuni storici locali, la barca era il simbolo inciso dai cristiani sugli stipiti delle loro abitazioni nel periodo delle persecuzioni romane per riconoscersi tra di loro. Per altri, la barca è riconducibile al culto della Madonna come traghettatrice di anime. Una ipotesi vede le barche simbolo della celebrazione della vittoria della Lega Santa di Papa Pio V contro gli Ottomani che puntavano al predominio sul Mediterraneo. Ad avvalorare la matrice cristiana della tradizione anche la struttura dell'albero maestro, formato da due pezzi di canna perpendicolari tra loro che formano una croce, simbolo della devozione cristiana.
Avvolte nel fascino del mistero sulle loro origini, quel che è certo è che le Barche di Santa Maria portano il mare nella nostra città, assieme alle leggende ad esse collegate e alla volontà di mantenere sempre viva la tradizione valorizzando il folklore e la partecipazione popolare.
Una tradizione che si rinnova ogni anno alla vigilia della festa dell'Assunzione di Maria Santissima in Cielo e che arricchisce di armonia il centro storico di Corato, e che si concretizza con il concorso indetto dall'associazione culturale Pro Loco Quadratum.
I vicoli del centro diventano così porto di mare con le barche sospese nel vento, esposte su balconi, terrazze o verande delle abitazioni.
Carta velina, carta crespa e un'anima di bambù, realizzate da artisti o da cittadini, associazioni e parrocchie, le Barche sono il simbolo dell'estate coratina, ma anche simbolo cristiano di Maria Assunta, quale arca dell'alleanza e traghettatrice di anime.
Una tradizione antichissima, le cui radici affondano in ipotesi e leggende, ma che dal 1987 si rinnova ogni anno proprio grazie al concorso indetto dalla Pro Loco Quadratum Corato - che ne ha voluto valorizzare lo spirito - e dall'amministrazione locale, per premiare i manufatti più belli e originali.
Perché la barca?
Pur non essendo una località di mare, a Corato questa antichissima tradizione legata alle barche è fortemente radicata anche se diverse sono le ipotesi circa la sua origine ultrasecolare.
Secondo alcuni storici locali, la barca era il simbolo inciso dai cristiani sugli stipiti delle loro abitazioni nel periodo delle persecuzioni romane per riconoscersi tra di loro. Per altri, la barca è riconducibile al culto della Madonna come traghettatrice di anime. Una ipotesi vede le barche simbolo della celebrazione della vittoria della Lega Santa di Papa Pio V contro gli Ottomani che puntavano al predominio sul Mediterraneo. Ad avvalorare la matrice cristiana della tradizione anche la struttura dell'albero maestro, formato da due pezzi di canna perpendicolari tra loro che formano una croce, simbolo della devozione cristiana.
Avvolte nel fascino del mistero sulle loro origini, quel che è certo è che le Barche di Santa Maria portano il mare nella nostra città, assieme alle leggende ad esse collegate e alla volontà di mantenere sempre viva la tradizione valorizzando il folklore e la partecipazione popolare.