Eventi
Lavoro di squadra e amore per il nostro territorio, le parole d’ordine della Festa della Mandorla
Un perfetto connubio di idee e tanta eleganza hanno contrassegnato Piazza Abazia
Corato - domenica 14 ottobre 2018
8.53
Frutto antico che proviene da lontano, dalle diverse implicazioni simboliche anche nell'iconografia religiosa e medievale, la mandorla da sempre è stata protagonista delle nostre tavole e della nostra tradizione culinaria. E proprio la mandorla era protagonista della seconda Festa organizzata in suo onore ieri sera in Largo Abazia.
L'evento chiude ufficialmente il calendario dell'Estate Coratina 2018 ed è patrocinato dal Comune di Corato e da UNPLI Puglia e realizzato dalla Proloco di Corato in collaborazione con l'Indirizzo Alberghiero dell'Istituto Comprensivo "Oriani-Tandoi", l'Associazione "Il tempio di Sirapide" e la Pro Loco di Quasano-Toritto, con il sostegno dell'azienda Terra Maiorum, sempre attenta a queste manifestazioni.
Una seconda edizione rinnovata e amplificata nel suo intento. Una «sceneggiatura scritta a più mani con un unico intento, che è quello di lavorare bene in un team preparato e volenteroso nel voler promuovere un prodotto tipico della nostra tradizione» - per usare le parole della prof.ssa Angela Adduci, dirigente scolastico dell'Istituto Oriani – Tandoi, partner nell'organizzazione dell'evento. La serata è stato «il frutto di un perfetto lavoro di rete che ha permesso di organizzare sapientemente questa seconda edizione, per valorizzare il nostro territorio – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Gerardo Strippoli – Dobbiamo renderci conto che da soli non si può lavorare bene in un progetto così grande come quello di promuovere il nostro patrimonio e, in tal senso, sono davvero grato della collaborazione con la Proloco di Quasano-Toritto, che porta avanti, come noi, una sfida nello stesso intento».
La serata è stata arricchita dallo scenario esclusivo ed elegante allestito dalle sapienti mani della dott.ssa AnnaMaria Lamonica, con la sua associazione "Il tempio di Serapide", che da tempo intende recuperare le origini storiche e culturali della nostra tradizione.
La piazza, infatti, dopo il convegno che ha illustrato gli intenti e alcuni cenni importanti sul valore della nostra mandorla, si è magicamente illuminata per mostrare la bellezza abiti storici che ricordano l'antico rito di festa e ringraziamento del raccolto dei mandorleti tipico delle nostre campagne, «con l'intento di far conoscere e rivivere i tempi passati sia a tutti coloro che li hanno vissuti realmente e anche alle nuove generazioni che meritano di conoscere il nostro passato» – ha affermato la dott.ssa Lamonica.
La serata è stata arricchita dall'importanza di alcuni cenni storici e nutrizionali sulle proprietà della mandorla
L'evento chiude ufficialmente il calendario dell'Estate Coratina 2018 ed è patrocinato dal Comune di Corato e da UNPLI Puglia e realizzato dalla Proloco di Corato in collaborazione con l'Indirizzo Alberghiero dell'Istituto Comprensivo "Oriani-Tandoi", l'Associazione "Il tempio di Sirapide" e la Pro Loco di Quasano-Toritto, con il sostegno dell'azienda Terra Maiorum, sempre attenta a queste manifestazioni.
Una seconda edizione rinnovata e amplificata nel suo intento. Una «sceneggiatura scritta a più mani con un unico intento, che è quello di lavorare bene in un team preparato e volenteroso nel voler promuovere un prodotto tipico della nostra tradizione» - per usare le parole della prof.ssa Angela Adduci, dirigente scolastico dell'Istituto Oriani – Tandoi, partner nell'organizzazione dell'evento. La serata è stato «il frutto di un perfetto lavoro di rete che ha permesso di organizzare sapientemente questa seconda edizione, per valorizzare il nostro territorio – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Gerardo Strippoli – Dobbiamo renderci conto che da soli non si può lavorare bene in un progetto così grande come quello di promuovere il nostro patrimonio e, in tal senso, sono davvero grato della collaborazione con la Proloco di Quasano-Toritto, che porta avanti, come noi, una sfida nello stesso intento».
La serata è stata arricchita dallo scenario esclusivo ed elegante allestito dalle sapienti mani della dott.ssa AnnaMaria Lamonica, con la sua associazione "Il tempio di Serapide", che da tempo intende recuperare le origini storiche e culturali della nostra tradizione.
La piazza, infatti, dopo il convegno che ha illustrato gli intenti e alcuni cenni importanti sul valore della nostra mandorla, si è magicamente illuminata per mostrare la bellezza abiti storici che ricordano l'antico rito di festa e ringraziamento del raccolto dei mandorleti tipico delle nostre campagne, «con l'intento di far conoscere e rivivere i tempi passati sia a tutti coloro che li hanno vissuti realmente e anche alle nuove generazioni che meritano di conoscere il nostro passato» – ha affermato la dott.ssa Lamonica.
La serata è stata arricchita dall'importanza di alcuni cenni storici e nutrizionali sulle proprietà della mandorla