Attualità
La testimonianza di un pellegrino lungo la via Francigena
Il racconto dell'esperienza vissuta dal 34enne Cosimo Di Donna nell'evento promosso dal Comitato coratino della via Francigena del sud
Corato - giovedì 23 giugno 2022
8.03
Un unicum! Irripetibile il pomeriggio trascorso sulla via Francigena tra ulivi, fichi d'india, melograni, albicocche della campagna premurgiana di Corato, organizzato lo scorso 17 giugno dal Comitato via Francigena del sud - Corato presieduto da Adele Mintrone. Bambini e adulti hanno compiuto un'esperienza straordinaria partendo dall'area picnic ulivo madre della "Coratina", attraversando i campi con le chiome delle roverelle e del maestoso ulivo secolare della cultivar coratina, sino ad arrivare alla chiesetta di Santa Lucia, sulla via Francigena, direttrice Traiana. Un percorso ricco di emozioni, di meraviglia, di incontri, di riflessioni di fede, e di conoscenza.
Ospite d'eccezione Cosimo Di Donna, il giovane pellegrino 34enne di Canosa di Puglia che, con l'assistenza del Centro credenziali del Comitato Via Francigena di Corato (presso il Santuario Maria Greca), ha effettuato un pellegrinaggio a piedi dalla Puglia fino a Roma e ha raccontato il suo cammino di fede a tutti i partecipanti suscitando stupore, incanto, curiosità, ammirazione.
Di Donna, accompagnato dalla mamma e dal suo amico di cammino Lorenzo (originario di Benevento), ha ringraziato il Comitato via Francigena del sud - Corato: «Il supporto ricevuto è stato veramente molto utile per tutte le informazioni ricevute e necessarie per affrontare un viaggio a piedi, dato che di certo non le si trovano in rete. I motivi che mi hanno spinto al cammino verso Roma sono dovuti al voler fare una crescita personale e crescita della tempra personale, e anche a causa della necessità di riavvicinarmi umilmente alla fede» ha spiegato.
«Nel percorso ho aggiunto altri valori come quello del rispetto per l'ambiente, per l'altro, per i luoghi che si incontrano lungo il cammino. Consiglio vivamente a tutti quanti di fare questa esperienza. Per poter perdere questa immunità bisogna essere contagiati da questa voglia di riscoprirsi e scoprire anche le bellezze italiane. Ringrazio tutti coloro che ho incontrato, da chi mi ha fornito semplici informazioni a chi mi ha offerto da mangiare, perché sono stati tutti momenti importanti».
Cosimo Di Donna è partito a piedi il 10 maggio dalla Puglia ed è giunto a Roma, in piazza San Pietro, il 28 maggio. La testimonianza resa nell'incontro di Corato ha rappresentato il primo racconto pubblico del suo viaggio che bene si è inserito nella cornice del "Calendario delle serate tra fede e cultura" promosso dell'Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth e organizzato in collaborazione col Comitato via Francigena del sud - Corato.
L'esperienza francigena coratina è stata anche allietata da momenti musicali con la chitarra del maestro Alessandro Buongiorno e momenti del gusto della nostra terra col Paniere del Pellegrino. Hanno partecipato il gruppo Azione Cattolica della parrocchia Madonna delle Grazie, di Santa Maria Greca e della Maria Incoronata, oltre ad appassionati, camminatori e componenti del Comitato via Francigena del sud - Corato.
Ospite d'eccezione Cosimo Di Donna, il giovane pellegrino 34enne di Canosa di Puglia che, con l'assistenza del Centro credenziali del Comitato Via Francigena di Corato (presso il Santuario Maria Greca), ha effettuato un pellegrinaggio a piedi dalla Puglia fino a Roma e ha raccontato il suo cammino di fede a tutti i partecipanti suscitando stupore, incanto, curiosità, ammirazione.
Di Donna, accompagnato dalla mamma e dal suo amico di cammino Lorenzo (originario di Benevento), ha ringraziato il Comitato via Francigena del sud - Corato: «Il supporto ricevuto è stato veramente molto utile per tutte le informazioni ricevute e necessarie per affrontare un viaggio a piedi, dato che di certo non le si trovano in rete. I motivi che mi hanno spinto al cammino verso Roma sono dovuti al voler fare una crescita personale e crescita della tempra personale, e anche a causa della necessità di riavvicinarmi umilmente alla fede» ha spiegato.
«Nel percorso ho aggiunto altri valori come quello del rispetto per l'ambiente, per l'altro, per i luoghi che si incontrano lungo il cammino. Consiglio vivamente a tutti quanti di fare questa esperienza. Per poter perdere questa immunità bisogna essere contagiati da questa voglia di riscoprirsi e scoprire anche le bellezze italiane. Ringrazio tutti coloro che ho incontrato, da chi mi ha fornito semplici informazioni a chi mi ha offerto da mangiare, perché sono stati tutti momenti importanti».
Cosimo Di Donna è partito a piedi il 10 maggio dalla Puglia ed è giunto a Roma, in piazza San Pietro, il 28 maggio. La testimonianza resa nell'incontro di Corato ha rappresentato il primo racconto pubblico del suo viaggio che bene si è inserito nella cornice del "Calendario delle serate tra fede e cultura" promosso dell'Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth e organizzato in collaborazione col Comitato via Francigena del sud - Corato.
L'esperienza francigena coratina è stata anche allietata da momenti musicali con la chitarra del maestro Alessandro Buongiorno e momenti del gusto della nostra terra col Paniere del Pellegrino. Hanno partecipato il gruppo Azione Cattolica della parrocchia Madonna delle Grazie, di Santa Maria Greca e della Maria Incoronata, oltre ad appassionati, camminatori e componenti del Comitato via Francigena del sud - Corato.