Cronaca
La storia tra i rifiuti: che ci fanno quei libri antichi all'Asipu?
Decine di faldoni centenari giacciono in alcuni locali dell'azienda
Corato - sabato 28 gennaio 2017
Il consiglio comunale, nelle scorse sedute, ha approvato l'intenzione di esercitare la prelazione su due appartamenti di Palazzo Gioia da adibire ad archivio storico del Comune.
Ma come può essere possibile allestire l'archivio se i libri e i faldoni ultracentenari del nostro comune sono abbandonati in un locale dell'Asipu?
Le foto che vi mostriamo, in esclusiva, lasciano profonda amarezza.
Decine e decine di faldoni, fascicoli, forse anche libri giacciono tra pattumiere, ammassati l'uno sull'altro all'interno di un locale dell'azienda che si occupa di rifiuti.
Quasi fosse carta straccia, nonostante al loro interno è custodita la storia della nostra città.
Non sappiamo di preciso cosa contengano qui faldoni. Sui dorsi si leggono le date dei documenti, alcuni anche precedenti all'unità d'Italia.
Materiale prezioso per chi volesse studiare e ricostruire, documenti alla mano, la storia della nostra città che ancora riserva tante sorprese e sulla quale è possibile scrivere ancora tante altre pagine.
Auspichiamo che questa nostra denuncia possa sottrarre quei libri da un destino nefasto e che quei libri possano essere riportati in un luogo più adatto alla loro conservazione, atteso che non parliamo di cartacce ma di un vero e proprio patrimonio della nostra città.
Ma come può essere possibile allestire l'archivio se i libri e i faldoni ultracentenari del nostro comune sono abbandonati in un locale dell'Asipu?
Le foto che vi mostriamo, in esclusiva, lasciano profonda amarezza.
Decine e decine di faldoni, fascicoli, forse anche libri giacciono tra pattumiere, ammassati l'uno sull'altro all'interno di un locale dell'azienda che si occupa di rifiuti.
Quasi fosse carta straccia, nonostante al loro interno è custodita la storia della nostra città.
Non sappiamo di preciso cosa contengano qui faldoni. Sui dorsi si leggono le date dei documenti, alcuni anche precedenti all'unità d'Italia.
Materiale prezioso per chi volesse studiare e ricostruire, documenti alla mano, la storia della nostra città che ancora riserva tante sorprese e sulla quale è possibile scrivere ancora tante altre pagine.
Auspichiamo che questa nostra denuncia possa sottrarre quei libri da un destino nefasto e che quei libri possano essere riportati in un luogo più adatto alla loro conservazione, atteso che non parliamo di cartacce ma di un vero e proprio patrimonio della nostra città.