Attualità
La storia di Don Giuseppe, il prete nonno consacrato a 71 anni
Don Giuseppe Mangano è di Corato ma vive a Bologna da mezzo secolo
Corato - martedì 11 settembre 2018
10.26
Quella di Don Giuseppe Mangano è una storia speciale, sulla quale si sono accesi i riflettori proprio per la sua originalità.
Fino all'età di 71 anni, don Giuseppe era per tutti Giuseppe, amorevole padre di uno chef e nonno di tre nipoti. Giuseppe era stato anche un buon marito sino al 2008, anno in cui diventò vedovo. La vera svolta della sua vita, però, è arrivata a 71 anni quando ha scelto di diventare sacerdote.
Don Giuseppe è nato a Corato e vive da oltre cinquant'anni a Bologna con la sua famiglia. La sua storia è stata raccontata dal Tgcom24.
Da cinque anni è diacono permanente e presto sarà consacrato come sacerdote.
La fede di Don Giuseppe è viva da sempre. Come racconta il Tgcom24, la sua vocazione era già nota a sua moglie la quale in punto di morte gli avrebbe chiesto se avrebbe scelto di diventare prete. "Oggi sarebbe felice – dice Giuseppe al tgcom24 – sapeva che ci tenevo".
Un percorso verso il sacerdozio non semplice, quello di don Giuseppe. Il Cardinale Caffara avrebbe nutrito dubbi sulla sua vocazione ma l'arcivescovo Zuppi, così come raccontato da don Mangano al tgcom24, "una volta ascoltata la mia storia mi ha abbracciato e ha detto sono contento". Sarà proprio lui, molto presto, a consacrarlo presbitero.
Don Giuseppe aspetta dunque di celebrare la sua prima messa accanto a suo figlo e ai suoi nipoti che vivono in America e che vedranno il loro nonno indossare una casula e presiedere l'eucarestia dietro l'altare e magari dispensare loro i sacramenti.
Fino all'età di 71 anni, don Giuseppe era per tutti Giuseppe, amorevole padre di uno chef e nonno di tre nipoti. Giuseppe era stato anche un buon marito sino al 2008, anno in cui diventò vedovo. La vera svolta della sua vita, però, è arrivata a 71 anni quando ha scelto di diventare sacerdote.
Don Giuseppe è nato a Corato e vive da oltre cinquant'anni a Bologna con la sua famiglia. La sua storia è stata raccontata dal Tgcom24.
Da cinque anni è diacono permanente e presto sarà consacrato come sacerdote.
La fede di Don Giuseppe è viva da sempre. Come racconta il Tgcom24, la sua vocazione era già nota a sua moglie la quale in punto di morte gli avrebbe chiesto se avrebbe scelto di diventare prete. "Oggi sarebbe felice – dice Giuseppe al tgcom24 – sapeva che ci tenevo".
Un percorso verso il sacerdozio non semplice, quello di don Giuseppe. Il Cardinale Caffara avrebbe nutrito dubbi sulla sua vocazione ma l'arcivescovo Zuppi, così come raccontato da don Mangano al tgcom24, "una volta ascoltata la mia storia mi ha abbracciato e ha detto sono contento". Sarà proprio lui, molto presto, a consacrarlo presbitero.
Don Giuseppe aspetta dunque di celebrare la sua prima messa accanto a suo figlo e ai suoi nipoti che vivono in America e che vedranno il loro nonno indossare una casula e presiedere l'eucarestia dietro l'altare e magari dispensare loro i sacramenti.