Cultura
"La sfida del geco", Alberto Tarantini presenta il suo nuovo libro
Questo pomeriggio in Piazza Vittorio Emanuele
Corato - domenica 5 febbraio 2017
Terza pubblicazione in casa SECOP per Alberto Tarantini.
Sensibile e acuto poeta, nonostante quanto egli stesso dica di sé.
Stimato ginecologo, nella vita professionale, passeggiatore solitario per gli impervi sentieri murgiani, nei ritagli di tempo, apprezzato lettore incline alla recitazione, per passione, collezionista di opere pittoriche, per amore del bello, é anche e soprattutto Poeta, benché sostenga che l'autentico poeta sia definitivamente morto nell'84.
E nonostante si affanni a sostenere di essere solo un cronista dei sentimenti, Alberto Tarantini scrive poesie, bellissime poesie.
Come conferma anche quest'ultima silloge "La sfida del geco", appena pubblicata.
Liriche, le sue, ad alto contenuto filosofico, parlano di una visione di mistico laicismo dell'esistenza dell'uomo, perennemente in bilico tra la ragione della realtà e la tensione ad un soprannaturale, non meglio identificato.
Il poeta sconfitto cede il passo all'uomo che guarda la natura, tra ironia e malinconico senso della sconfitta.
Così innesca una battaglia persa in partenza con un geco, che lo guarda dall'alto scrutando la sua fragilità e progetta vie di fuga insperate per salvarsi prima di tutto da se stesso.
La nuova raccolta di poesie verrà presentata domenica prossima, 5 febbraio, alle ore 18,30, nei pressi della sede dell'Avis in Piazza Vittorio Emanuele, 23 a Corato.
Sarà un'insolita presentazione, dal sapore corale.
Infatti, interverranno Angela De Leo, Zaccaria Gallo, Federico Lotito, Nico Mori, Franco Tempesta e Cataldo Tommasicchio, coordinati da Raffaella Leone.
"Qualcuno / mi aspetta al varco, / ne sono certo./ Qualcosa/ dovrò pur / inventarmela." scrive il poeta e sicuramente per il momento saranno i suoi lettori ad aspettarlo al varco per attraversare con lui il sentiero intricato dei suoi pensieri.
Sensibile e acuto poeta, nonostante quanto egli stesso dica di sé.
Stimato ginecologo, nella vita professionale, passeggiatore solitario per gli impervi sentieri murgiani, nei ritagli di tempo, apprezzato lettore incline alla recitazione, per passione, collezionista di opere pittoriche, per amore del bello, é anche e soprattutto Poeta, benché sostenga che l'autentico poeta sia definitivamente morto nell'84.
E nonostante si affanni a sostenere di essere solo un cronista dei sentimenti, Alberto Tarantini scrive poesie, bellissime poesie.
Come conferma anche quest'ultima silloge "La sfida del geco", appena pubblicata.
Liriche, le sue, ad alto contenuto filosofico, parlano di una visione di mistico laicismo dell'esistenza dell'uomo, perennemente in bilico tra la ragione della realtà e la tensione ad un soprannaturale, non meglio identificato.
Il poeta sconfitto cede il passo all'uomo che guarda la natura, tra ironia e malinconico senso della sconfitta.
Così innesca una battaglia persa in partenza con un geco, che lo guarda dall'alto scrutando la sua fragilità e progetta vie di fuga insperate per salvarsi prima di tutto da se stesso.
La nuova raccolta di poesie verrà presentata domenica prossima, 5 febbraio, alle ore 18,30, nei pressi della sede dell'Avis in Piazza Vittorio Emanuele, 23 a Corato.
Sarà un'insolita presentazione, dal sapore corale.
Infatti, interverranno Angela De Leo, Zaccaria Gallo, Federico Lotito, Nico Mori, Franco Tempesta e Cataldo Tommasicchio, coordinati da Raffaella Leone.
"Qualcuno / mi aspetta al varco, / ne sono certo./ Qualcosa/ dovrò pur / inventarmela." scrive il poeta e sicuramente per il momento saranno i suoi lettori ad aspettarlo al varco per attraversare con lui il sentiero intricato dei suoi pensieri.