Cultura
"La Madre": a Corato va in scena lo spettacolo con Lunetta Savino
Ancora un successo per la rassegna teatrale 2024 del teatro comunale
Corato - venerdì 19 aprile 2024
9.46
Il Teatro Comunale di Corato ha ospitato nella serata di mercoledì "La Madre", uno spettacolo che ha visto Lunetta Savino calarsi con maestria nel ruolo di Anna, una madre alle prese con il distacco dal figlio ormai adulto. La pièce, tratta dall'opera di Florian Zeller, è stata diretta con sensibilità da Marcello Cotugno, che ha saputo trasportare il pubblico in un viaggio emotivo e psicologico di grande impatto.
La scenografia minimalista ha messo in risalto la performance di Savino, la cui interpretazione è stata un tour de force emotivo. La sua capacità di passare da momenti di tenera malinconia a esplosioni di disperazione ha evidenziato la complessità del personaggio di Anna, una donna che vive il conflitto tra l'amore incondizionato per il figlio e il dolore per la sua assenza.
La regia ha giocato con luci e ombre per rappresentare le fluttuazioni della mente di Anna, creando un'atmosfera onirica che ha rispecchiato il suo stato d'animo frammentato. La colonna sonora, discreta ma efficace, ha accompagnato gli spettatori attraverso le varie fasi emotive dello spettacolo, sottolineando i momenti chiave della narrazione.
La prova corale poi, dei co-protagonisti Andrea Renzi, Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino, ha reso il tutto ancor più distopico, tra situazioni oniriche e battute dissacranti sul filo del black-humour.
Il pubblico di Corato è stato testimone di una performance che ha saputo toccare corde profonde, lasciando nella sala un silenzio carico di emozioni al calar del sipario. "La Madre" non è solo uno spettacolo teatrale, ma un'esperienza che interroga lo spettatore sui temi universali dell'amore materno e del distacco, offrendo uno sguardo intimo e a tratti doloroso sulle dinamiche familiari.
La scenografia minimalista ha messo in risalto la performance di Savino, la cui interpretazione è stata un tour de force emotivo. La sua capacità di passare da momenti di tenera malinconia a esplosioni di disperazione ha evidenziato la complessità del personaggio di Anna, una donna che vive il conflitto tra l'amore incondizionato per il figlio e il dolore per la sua assenza.
La regia ha giocato con luci e ombre per rappresentare le fluttuazioni della mente di Anna, creando un'atmosfera onirica che ha rispecchiato il suo stato d'animo frammentato. La colonna sonora, discreta ma efficace, ha accompagnato gli spettatori attraverso le varie fasi emotive dello spettacolo, sottolineando i momenti chiave della narrazione.
La prova corale poi, dei co-protagonisti Andrea Renzi, Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino, ha reso il tutto ancor più distopico, tra situazioni oniriche e battute dissacranti sul filo del black-humour.
Il pubblico di Corato è stato testimone di una performance che ha saputo toccare corde profonde, lasciando nella sala un silenzio carico di emozioni al calar del sipario. "La Madre" non è solo uno spettacolo teatrale, ma un'esperienza che interroga lo spettatore sui temi universali dell'amore materno e del distacco, offrendo uno sguardo intimo e a tratti doloroso sulle dinamiche familiari.