Attualità
La Diocesi apre le sue porte ai profughi della Diciotti
Tre migranti saranno ospitati dalla Caritas di Barletta
Corato - giovedì 30 agosto 2018
18.15 Comunicato Stampa
Tre profughi imbarcati sulla nave Diciotti (assieme a circa 140 migranti la maggior parte di origine eritrea, tutti tenuti su quella nave per alcuni giorni su disposizione del ministro degli interni Salvini senza potervi scendervi; e poi sbarcati quando la CEI, l'Albania e l'Irlanda hanno preso l'impegno di accoglierli nelle proprie strutture) arriveranno a Barletta il 5 settembre, ospitati nel dormitorio della Caritas cittadina in via Manfredi.
La conferma è arrivata ieri sera a Lorenzo Chieppa, direttore della Caritas di Barletta, che, nei giorni scorsi, a seguito di intesa con l'arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo, don Raffaele Sarno, direttore della Caritas diocesana, ha fatto pervenire alla Caritas nazionale la disponibilità ad accogliere tre dei quasi cento migranti presi in carico dalla Conferenza episcopale italiana a seguito con un accordo con il Viminale, mentre gli altri della Diciotti sono stati accolti da diverse diocesi italiane.
"Posso dire che – spiega Lorenzo Chieppa – l'arcivescovo Leonardo D'Ascenzo, don Raffaele ed io siamo soddisfatti per l'attribuzione dei tre migranti per quello che per noi è un servizio di solidarietà che la Caritas verso tutti, soprattutto verso italiani che vivono nel disagio. Le risorse per questo servizio di accoglienza saranno reperite dai fondi dell'otto per mille che la CEI ha messo a disposizione; ma si fa presente anche l'attenzione e la generosità di tanti sensibili al problema".
La conferma è arrivata ieri sera a Lorenzo Chieppa, direttore della Caritas di Barletta, che, nei giorni scorsi, a seguito di intesa con l'arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo, don Raffaele Sarno, direttore della Caritas diocesana, ha fatto pervenire alla Caritas nazionale la disponibilità ad accogliere tre dei quasi cento migranti presi in carico dalla Conferenza episcopale italiana a seguito con un accordo con il Viminale, mentre gli altri della Diciotti sono stati accolti da diverse diocesi italiane.
"Posso dire che – spiega Lorenzo Chieppa – l'arcivescovo Leonardo D'Ascenzo, don Raffaele ed io siamo soddisfatti per l'attribuzione dei tre migranti per quello che per noi è un servizio di solidarietà che la Caritas verso tutti, soprattutto verso italiani che vivono nel disagio. Le risorse per questo servizio di accoglienza saranno reperite dai fondi dell'otto per mille che la CEI ha messo a disposizione; ma si fa presente anche l'attenzione e la generosità di tanti sensibili al problema".