Associazioni
La delegazione di Avis Corato all’udienza di Papa Francesco
In dono a Sua Santità il bozzetto del monumento al Donatore posizionato in piazza Vittorio Emanuele
Corato - venerdì 14 giugno 2024
9.48
L'Avis Corato, insieme ad Avis Provinciale Bari e alla comunale di Bitonto, ha partecipato nella giornata di mercoledì all'Udienza Generale di Sua Santità Papa Francesco a Roma.
Questa iniziativa è stata pensata in occasione della Giornata Mondiale dei Donatori di sangue, proclamata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, festeggiata il 14 giugno in quanto giorno di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, il biologo Karl Landsteiner, a quasi un anno dall'inaugurazione del monumento realizzato per i donatori di sangue e collocato in Piazza V. Emanuele, al centro della città di Corato, realizzato in occasione dei 40 anni di Avis Corato.
«Continueremo a impegnarci con determinazione nel diffondere il messaggio di solidarietà e speranza - ci spiega il presidente Avis Corato Giuseppe Ferrara - consapevoli che ogni donazione di sangue è un atto di amore che può cambiare il corso delle vite e contribuire alla costruzione di un mondo più pacifico».
L'associazione è attiva sul territorio di Corato dal 1980 e ha visto crescere costantemente il numero di soci e di donazioni. «Abbiamo voluto consegnare a Sua Santità - aggiungono - un bozzetto fedele all'originale, collocato nella nostra città e realizzato dallo stesso artista, il prof. Sergio Rubini, docente dell'Istituto Superiore Federico II Stupor Mundi, unitamente agli studenti. Ci siamo recati a Roma insieme ai soci donatori e simpatizzanti di Avis Corato e, in qualità di Presidente, insieme all'artista prof. Sergio Rubini, abbiamo consegnato ai responsabili dell'accoglienza della Città del Vaticano il bozzetto del monumento al fine di farlo recapitare al Papa. A fine udienza abbiamo ricevuto la benedizione apostolica.
È stata una bellissima giornata, ricca di emozioni sotto tutti i punti di vista».
La calorosa accoglienza del Santo Padre ha sottolineato il valore etico profondo insito nel gesto altruista della donazione di sangue, riconoscendo il ruolo cruciale che svolge nel salvare vite umane. In questo momento emozionante, Papa Francesco ha rivolto un appello appassionato per la pace nel mondo, esprimendo la necessità urgente di porre fine a tutte le guerre. "Vogliamo la pace", ha dichiarato con fermezza.
Questa iniziativa è stata pensata in occasione della Giornata Mondiale dei Donatori di sangue, proclamata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, festeggiata il 14 giugno in quanto giorno di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, il biologo Karl Landsteiner, a quasi un anno dall'inaugurazione del monumento realizzato per i donatori di sangue e collocato in Piazza V. Emanuele, al centro della città di Corato, realizzato in occasione dei 40 anni di Avis Corato.
«Continueremo a impegnarci con determinazione nel diffondere il messaggio di solidarietà e speranza - ci spiega il presidente Avis Corato Giuseppe Ferrara - consapevoli che ogni donazione di sangue è un atto di amore che può cambiare il corso delle vite e contribuire alla costruzione di un mondo più pacifico».
L'associazione è attiva sul territorio di Corato dal 1980 e ha visto crescere costantemente il numero di soci e di donazioni. «Abbiamo voluto consegnare a Sua Santità - aggiungono - un bozzetto fedele all'originale, collocato nella nostra città e realizzato dallo stesso artista, il prof. Sergio Rubini, docente dell'Istituto Superiore Federico II Stupor Mundi, unitamente agli studenti. Ci siamo recati a Roma insieme ai soci donatori e simpatizzanti di Avis Corato e, in qualità di Presidente, insieme all'artista prof. Sergio Rubini, abbiamo consegnato ai responsabili dell'accoglienza della Città del Vaticano il bozzetto del monumento al fine di farlo recapitare al Papa. A fine udienza abbiamo ricevuto la benedizione apostolica.
È stata una bellissima giornata, ricca di emozioni sotto tutti i punti di vista».
La calorosa accoglienza del Santo Padre ha sottolineato il valore etico profondo insito nel gesto altruista della donazione di sangue, riconoscendo il ruolo cruciale che svolge nel salvare vite umane. In questo momento emozionante, Papa Francesco ha rivolto un appello appassionato per la pace nel mondo, esprimendo la necessità urgente di porre fine a tutte le guerre. "Vogliamo la pace", ha dichiarato con fermezza.