Politica
"La Corte Costituzionale e l'obbligo vaccinale", incontro promosso da Italexit
Parte anche la raccolta firme per impegnare il Governo ad istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione della pandemia
Corato - giovedì 17 novembre 2022
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In vista della tanto attesa pronuncia prevista per il prossimo 29 novembre da parte della Corte Costituzionale sulla legittimità o meno dell'obbligo vaccinale Covid-19, il circolo Italexit di Corato ha organizzato, nella sede cittadina di via Ferrari, 17, un incontro pubblico aperto a tutti, che si terrà venerdì 18 novembre dalle ore 19.
«Tale pronuncia interessa in prima persona tutti i non vaccinati over-50 e i lavoratori sospesi poiché non vaccinati; qualora infatti l'obbligo vaccinale venisse dichiarato illegittimo, automaticamente cadrebbe la multa da 100 euro a carico dei non vaccinati over-50 e si aprirebbe agevolmente la strada, per i lavoratori che già furono sospesi, per ottenere la restituzione delle mensilità stipendiali relative ai mesi relativi alla loro sospensione» hanno sottolineato da Italexit.
«La sentenza rappresenterà anche un passaggio importante, destinato a fare comunque chiarezza su un argomento estremamente complesso e controverso. Premesso che fare previsioni sulla decisione che la Consulta assumerà è ovviamente impossibile, durante l'incontro saranno forniti elementi di natura legale e sanitaria, in modo da poter analizzare quali potranno essere i futuri scenari a riguardo; per farlo, in ragione della collaborazione a livello locale con l'Ucdl dell'avvocato Erich Grimaldi, ci avvarremo dell'aiuto di due eminenti ospiti che operano nei rispettivi settori: l'avvocato gfoggiano Stefano Scillitani ed il dottor Gianni Grilli, medico tranese che fa parte del gruppo "Terapie domiciliari Covid-19"» hanno spiegato.
L'incontro pubblico sarà l'occasione per dare il via, anche a Corato, ad una raccolta firme promossa da Italexit su tutto il territorio nazionale per impegnare il Governo ad istituire una Commissione d'inchiesta sulla gestione del periodo pandemico e sull'acquisto e utilizzo dei vaccini, per chiedere l'annullamento delle sanzioni assunte su iniziativa del precedente esecutivo nei confronti di coloro che hanno liberamente scelto di non vaccinarsi e per chiedere la restituzione delle mensilità stipendiali relative al periodo di sospensione dei lavoratori non vaccinati.
«Tale pronuncia interessa in prima persona tutti i non vaccinati over-50 e i lavoratori sospesi poiché non vaccinati; qualora infatti l'obbligo vaccinale venisse dichiarato illegittimo, automaticamente cadrebbe la multa da 100 euro a carico dei non vaccinati over-50 e si aprirebbe agevolmente la strada, per i lavoratori che già furono sospesi, per ottenere la restituzione delle mensilità stipendiali relative ai mesi relativi alla loro sospensione» hanno sottolineato da Italexit.
«La sentenza rappresenterà anche un passaggio importante, destinato a fare comunque chiarezza su un argomento estremamente complesso e controverso. Premesso che fare previsioni sulla decisione che la Consulta assumerà è ovviamente impossibile, durante l'incontro saranno forniti elementi di natura legale e sanitaria, in modo da poter analizzare quali potranno essere i futuri scenari a riguardo; per farlo, in ragione della collaborazione a livello locale con l'Ucdl dell'avvocato Erich Grimaldi, ci avvarremo dell'aiuto di due eminenti ospiti che operano nei rispettivi settori: l'avvocato gfoggiano Stefano Scillitani ed il dottor Gianni Grilli, medico tranese che fa parte del gruppo "Terapie domiciliari Covid-19"» hanno spiegato.
L'incontro pubblico sarà l'occasione per dare il via, anche a Corato, ad una raccolta firme promossa da Italexit su tutto il territorio nazionale per impegnare il Governo ad istituire una Commissione d'inchiesta sulla gestione del periodo pandemico e sull'acquisto e utilizzo dei vaccini, per chiedere l'annullamento delle sanzioni assunte su iniziativa del precedente esecutivo nei confronti di coloro che hanno liberamente scelto di non vaccinarsi e per chiedere la restituzione delle mensilità stipendiali relative al periodo di sospensione dei lavoratori non vaccinati.